ToyotaBMW
Gli attivisti giocano pesante: centinaia di manifesti pubblicitari contro Toyota e BMW
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 19 Gennaio 2023, alle 11:23 nel canale Auto Elettriche
Gli attivisti per la lotta al cambiamento climatico, appartenenti a diversi gruppi, hanno affisso circa 400 manifesti in Europa, contro Toyota e BMW e le loro pratiche per mantenere il commercio di veicoli con motore a combustione
375 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info500km di autonomia autostradale secondo me è la giusta percorrenza, per avere 1000km di autonomia parliamo di 150kWh di batteria!
Forse ci arriveremo con nuovi tipi di batterie, ora come ora significa portarsi appresso troppo peso.
il problema è la distribuzione a monte soprattutto in caso di condomini con un numero elevato di unità abitative.
questo perchè, anche se setti l'auto per prelevare poca potenza dall'impianto (1 o 2 KW) l'auto la preleva in maniera continuativa per ore (non è come un forno che funziona in maniera intermittente)
inoltre visto che gli orari di lavoro sono generalmente uguali per tutti (più o meno un ora su per giù
ora gli impianti dei quartieri residenziali visto che il rame costa non sono dimensionati per portare a tutte le utenze il massimo carico sostenibile ma il carico tipico che le utenze assorbono (es. non tutti la domenica a mezzogiorno utilizzano il forno per cuocere le lasagne).
Mi sembra una considerazione sensata la tua, i consumi casalinghi giornalieri probabilmente in media sono un decimo di una carica completa, però, nella mia ignoranza mi verrebbe anche da dirti che ci sono delle normative da rispettare e se un contatore in monofase per la singola unità abitativa prevede fino a 7,4 kW chi fa l'impianto deve prevedere per norma un uso continuativo con quella potenza per ogni unità abitativa. Almeno oggi, poi 80 anni fa prima delle normative CEE non so. Lo stesso varrebbe anche per le prese: se ti installano una CEE-7/7 dovrebbero prevedere una sezione dei cavi sufficiente per sostenere i 16 A massimi se è un'impianto recente.
Se ancora sei scettico leggiti questo articolo sulla startup che vuole mettere le prese per la ricarica nei lampioni perché sono sovradimensionati.
Ho capito quello che intendi sui parcheggi delimitati che mancano, ma proviamo a fare due conti. I BEV consumano sui 180 Wh/km in media. Con una colonnina lenta AC fai minimo 7-11 kW ciò significa che se stai circa un'ora al supermercato carichi 11 kWh che vuol dire girarci un paio di giorni (se fai 30 km al giorno come da media della maggior parte) ma anche ci girassi solo 1 giorno vuol dire che non ti serve che ogni successivo parcheggio dove andrai abbia la colonnina ma basterebbe anche 1 ogni 12 ore. Questo senza considerare chi la lasciasse a casa o al lavoro solo attaccata a una presa da 2-3 kW per minimo 8 ore che sarebbero 24 kWh!
Mi riallaccio anche al discorso precedente, io dubito che anche avessimo tutti BEV ci si attaccherebbe tutti contemporaneamente, visto questo fattore di utilizzo che dilaziona la richiesta su più giorni, già oggi in una cittadina dell'Italia settentrionale come la mia le colonnine nei parcheggi sono poche (sull'app enelx mi da più di 50) eppure ti posso assicurare che le trovi sempre vuote e sotto-utilizzate perché non è così frequente la necessità di caricare.
Per il futuro tieni poi conto che l'Italia è molto sotto la media di adozione europea, quindi se ci fossero delle situazioni critiche dovrebbero essere già emerse in Olanda, paese dove di BEV ne ho visti girare tantissimi ovunque, ma come è ragionevole, la rete di supporto ai supercaricatori o alle colonnine lente cresce gradualmente di pari passo che le installano.
Se ci vuoi fare dei viaggi, un pò meno...
Questa è la tua opinione senza mai aver provato. La mia opinione da utilizzatore di BEV è che vadano benissimo anche per viaggi lunghi, ne ho già fatto uno di 2200 km e un altro di 1200 km A/R in poco più di un anno di utilizzo e i passeggeri con me erano stupefatti senza essere fanatici dell'elettrico o chissà di cos'altro, sono viaggi normali in cui ti fermi per il bagno o per i pasti.
Suggerisco anche a te di non fidarti dei proclami dei nostri politici, quanto di leggere il testo originale, chiedono solo la vendita di veicoli che consentano la neutralità per la CO2: nulla vieta ai produttori di auto di proporre l'uso di combustibili a impatto complessivo zero se la ritengono via più coerente coi loro investimenti di produzione!
Io conoscevo l'UCAS, affari semplici.
La carica rapida resterà ad uso per necessità sui lunghi viaggi, la quotidianità sarà la carica più lenta.
Ben detto! Chi ha il BEV usa i supercaricatori DC solo per viaggi lunghi, se non supero l'autonomia del veicolo la lascio attaccata in carica lenta AC. Per le batterie siamo agli albori degli investimenti in R&D: ci sono prototipi a stato solido (storedot) in commercializzazione quest'anno che promettono 160 km in 5 minuti, anche la paura del degrado è sovrastimata perché ci sono pochi dati sul lungo termine di batterie condizionate o chimiche più in uso di recente (le prime infatti avevano un degrado diverso) ti metto una pubblicazione tra tante che estrapola considerazioni sulle LFP, guarda la tabella col dato a 25 °C e come varia con la temperatura.
Forse ci arriveremo con nuovi tipi di batterie, ora come ora significa portarsi appresso troppo peso.
Non necessariamente... mai sentito parlare di Aptera o Lightyear? La prima a circa 1000 km autonomia dice che ci arriverà con 60 kWh, la seconda con la stessa capacità ha consumi per fare 550 km: chiaramente sono progetti estremi, ma non vedete la bassa densità energetica delle batterie solo come un vincolo progettuale, ma anche come un'opportunità per spingere la sfida dei produttori su consumi più bassi! Da un difetto delle batterie sta nascendo una bella sfida e concorrenza per distinguersi che promette molto di più che semplicemente passare ad un motore più efficiente!
Infatti le tesla che ho visto in autostrada viaggiano appaiate alle panda anzi a volte le ultime le superano pure...
Magari al possessore non gliene frega nulla, ma a me di spendere 50mila euro e poi dover andare a velocità panda per non vuotare la batteria mi scoccierebbe
Non è che “devi”.
È che vedi quanto stai consumando, e ti viene automatico andare piano per risparmiare.
Stai certo che se sulla panda ci fosse un bel display con l’indicazione degli euro che sprechi andando a 130 km/h invece che a 90 o 100, la gente andrebbe più piano.
Appunto... da un vincolo può anche nascere un comportamento più accorto e virtuoso, quando invece hai così tanta autonomia che nemmeno sai cosa stai consumando nelle varie situazioni (mi ha sempre fatto ridere la foglia verde che cresce o decresce su una nota marca di auto recenti) semplicemente te ne freghi. Faccio notare che l'ha capito un utente che ha detto di non avere l'auto, perché ha avuto l'apertura mentale di provare dei BEV, gd350turbo non c'è bisogno di acquistare ma prova anche tu se ti capita, secondo me ti ricrederesti su molte cose.
Se ancora sei scettico leggiti questo articolo sulla startup che vuole mettere le prese per la ricarica nei lampioni perché sono sovradimensionati.
Ho capito quello che intendi sui parcheggi delimitati che mancano, ma proviamo a fare due conti. I BEV consumano sui 180 Wh/km in media. Con una colonnina lenta AC fai minimo 7-11 kW ciò significa che se stai circa un'ora al supermercato carichi 11 kWh che vuol dire girarci un paio di giorni (se fai 30 km al giorno come da media della maggior parte) ma anche ci girassi solo 1 giorno vuol dire che non ti serve che ogni successivo parcheggio dove andrai abbia la colonnina ma basterebbe anche 1 ogni 12 ore. Questo senza considerare chi la lasciasse a casa o al lavoro solo attaccata a una presa da 2-3 kW per minimo 8 ore che sarebbero 24 kWh!
Mi riallaccio anche al discorso precedente, io dubito che anche avessimo tutti BEV ci si attaccherebbe tutti contemporaneamente, visto questo fattore di utilizzo che dilaziona la richiesta su più giorni, già oggi in una cittadina dell'Italia settentrionale come la mia le colonnine nei parcheggi sono poche (sull'app enelx mi da più di 50) eppure ti posso assicurare che le trovi sempre vuote e sotto-utilizzate perché non è così frequente la necessità di caricare.
Per il futuro tieni poi conto che l'Italia è molto sotto la media di adozione europea, quindi se ci fossero delle situazioni critiche dovrebbero essere già emerse in Olanda, paese dove di BEV ne ho visti girare tantissimi ovunque, ma come è ragionevole, la rete di supporto ai supercaricatori o alle colonnine lente cresce gradualmente di pari passo che le installano.
Questa è la tua opinione senza mai aver provato. La mia opinione da utilizzatore di BEV è che vadano benissimo anche per viaggi lunghi, ne ho già fatto uno di 2200 km e un altro di 1200 km A/R in poco più di un anno di utilizzo e i passeggeri con me erano stupefatti senza essere fanatici dell'elettrico o chissà di cos'altro, sono viaggi normali in cui ti fermi per il bagno o per i pasti.
Suggerisco anche a te di non fidarti dei proclami dei nostri politici, quanto di leggere il testo originale, chiedono solo la vendita di veicoli che consentano la neutralità per la CO2: nulla vieta ai produttori di auto di proporre l'uso di combustibili a impatto complessivo zero se la ritengono via più coerente coi loro investimenti di produzione!
Sì perfettamente d'accordo ci sono stato un paio di settimane fa ed è allucinante: parcheggi creativi ovunque perfino sugli stop varie affiancate, forse però a livello di regolamentazioni c'è una scelta diametralmente opposta che a Milano...
Io conoscevo l'UCAS, affari semplici.
Ben detto! Chi ha il BEV usa i supercaricatori DC solo per viaggi lunghi, se non supero l'autonomia del veicolo la lascio attaccata in carica lenta AC. Per le batterie siamo agli albori degli investimenti in R&D: ci sono prototipi a stato solido (storedot) in commercializzazione quest'anno che promettono 160 km in 5 minuti, anche la paura del degrado è sovrastimata perché ci sono pochi dati sul lungo termine di batterie condizionate o chimiche più in uso di recente (le prime infatti avevano un degrado diverso) ti metto una pubblicazione tra tante che estrapola considerazioni sulle LFP, guarda la tabella col dato a 25 °C e come varia con la temperatura.
Non necessariamente... mai sentito parlare di Aptera o Lightyear? La prima a circa 1000 km autonomia dice che ci arriverà con 60 kWh, la seconda con la stessa capacità ha consumi per fare 550 km: chiaramente sono progetti estremi, ma non vedete la bassa densità energetica delle batterie solo come un vincolo progettuale, ma anche come un'opportunità per spingere la sfida dei produttori su consumi più bassi! Da un difetto delle batterie sta nascendo una bella sfida e concorrenza per distinguersi che promette molto di più che semplicemente passare ad un motore più efficiente!
Appunto... da un vincolo può anche nascere un comportamento più accorto e virtuoso, quando invece hai così tanta autonomia che nemmeno sai cosa stai consumando nelle varie situazioni (mi ha sempre fatto ridere la foglia verde che cresce o decresce su una nota marca di auto recenti) semplicemente te ne freghi. Faccio notare che l'ha capito un utente che ha detto di non avere l'auto, perché ha avuto l'apertura mentale di provare dei BEV, gd350turbo non c'è bisogno di acquistare ma prova anche tu se ti capita, secondo me ti ricrederesti su molte cose.
assolutamente no si chiama fattore di contemporaneità
Conoscendo le grandezze elettriche, so che se ti attacchi ad una centrale nucleare, si carica molto prima che se non la carichi a casa.
Così come per il gasolio ci sono le pompe per camion che avendo un diametro del tubo maggiore, ti permettono di fare il pieno in minor tempo.
Quello che non sapete è che a 130 sarò circa sui 16,5-17 km/lt con 55 lt mi posso fermare dopo circa 900 km, 7 ore !
Quando con le macchine a pile si potranno avere questi risultati, sarà il momento in cui inizierò a pensarci, se al tempo sarò ancora in grado di guidare.
Vedi, sei completamente fuori strada.
CATL produrra gia da quest'anno batterie da 1000 km ricaricabili all'80% in 10 minuti.
https://www.quattroruote.it/news/te...carica.htmlalle colonnine come dal
Si si infatti il mio "speriamo" era proprio relativo a questo. Speriamo siano tecnologie alla portata di tutte, future Panda/Twingo/KA etc.
L'italiano medio fa 30 km al giorno forse pure meno, quindi basta ricaricarla una volta a settimana più o meno.
La ricarica una volta alla settimana ci sta, ma se non è fatta a casa o lavoro, dovrebbe esser rapida, salvo qualcuno non si trovi o abbia già attività di svariate ore da svolgere ogni settimana ciclicamente. Altrimenti diventa tempo perso.
Chissà perchè questo problema non è stato mai affrontato però
La carica rapida resterà ad uso per necessità sui lunghi viaggi, la quotidianità sarà la carica più lenta.
Allora per le ricariche più lente dovranno esserci luoghi nelle aree residenziali popolose (tutte queste aree) e zone lavorative più frequentate, dove le auto possono attaccarsi e caricare piano, per molte ore, quando le persone stanno a casa/lavoro e non usano l'auto.
Se gli scenari però includono anche gli esempi che ho postato prima, dovranno trovare soluzioni ai parcheggi inesistenti, oppure radere al suolo i quartieri non compatibili e rifarli altrove
Spero si prevenga, in qualche modo, la tabula rasa di tutto quanto non elettro-compatibile.
Li ho usati e sono obiettivamente molto avanti, con la colonna che "conosce" già l'auto e appena avvicini la spina si apre il coperchio della presa nell'auto automaticamente.
Rispetto al resto, plausi a Tesla per questo sistema, che è più avanti anche del rifornimento al benzinaro. Se non fosse per le tempistiche vabbè
Mi riallaccio anche al discorso precedente, io dubito che anche avessimo tutti BEV ci si attaccherebbe tutti contemporaneamente, visto questo fattore di utilizzo che dilaziona la richiesta su più giorni, già oggi in una cittadina dell'Italia settentrionale come la mia le colonnine nei parcheggi sono poche (sull'app enelx mi da più di 50) eppure ti posso assicurare che le trovi sempre vuote e sotto-utilizzate perché non è così frequente la necessità di caricare.
Per il futuro tieni poi conto che l'Italia è molto sotto la media di adozione europea, quindi se ci fossero delle situazioni critiche dovrebbero essere già emerse in Olanda, paese dove di BEV ne ho visti girare tantissimi ovunque, ma come è ragionevole, la rete di supporto ai supercaricatori o alle colonnine lente cresce gradualmente di pari passo che le installano.
Sono d'accordo con quello che dici, e in futuro la combinazione di ricariche molto più rapidi delle attuali dovrebbe risolvere buona parte delle problematiche.
Resta il fatto che anche nella media considerata (circa 30) negli scenari dove si è impossibilitati a parcheggi "legittimi" (e quindi [U]eventualmente[/U] elettrificati) sia a casa che a lavoro, si resta legati a cambiare l'abitudine dei luoghi di frequentazione per poi poter effettuare la ricarica. E va bene anche questo se nei tragitti usuali si ha qualcosa dove poter lasciare la macchina quelle tot. ore necessarie mentre si fa dell'altro.
Giustamente citi il centro commerciale, ma deve esserci.
Altrimenti sarà un po' come fare rifornimento di GPL o metano adesso se sei in zone dove non ci sono distributori, devi andarci apposta anche se non hai scopo di viaggiare fino a quella determinata zona (e oggigiorno ovviamente tutti ti direbbero perchè ti sei comprato l'auto ad alimentazione alternativa se non sei comodo con i rifornimenti).
Se ancora sei scettico leggiti questo articolo sulla startup che vuole mettere le prese per la ricarica nei lampioni perché sono sovradimensionati.
ti rispondo solo a questa parte visto che ci ho lavorato.
ho gestito per 10 anni l'illuminazione pubblica di due regioni in Italia e devo dire che assunti di quell'articolo sono sbagliati..
nell'articolo c'è scritto questo.
30 lampioni tradizionali avevano 30 lampadine da 125W e quindi il quadro era dimensionato per 6kW ma i cavi venivano tirati per sezioni superiori per via della caduta di tensione e per ridurre il rischio di guasti.
la maggior parte delle linee non hanno contatori superiori ai 10-15 kW e rarissimi casi si chiedono allacciamenti per potenze superiori, solo nei casi di illuminazione a palo per le rotatorie dove ci sono molti pali con fari di maggiore potenza anche se oggi si cambia tutto con i LED (il mio lavoro consisteva nella conversione a led degli impianti).
passando a led si aggiornano anche i quadri e si riduce di conseguenza la potenza perchè costa fare un quadro da 30 kW quando ne pasta uno da 6 kW
l'assunto è sbagliato.
ci sono sicuramente zone dove i quadri e gli allacci possono avere spazio di giorno per caricare le auto (non di notte) ma questo non vuol dire ovunque e soprattutto dove sono stati rifatti i sistemi a led è probabile che anche i desueti quadri siano stati rifatti per gestire i led e la loro ridotta potenza.
quando vinci una gara consip e devi rientrare nell'investimento in 5 anni non vai a sprecare soldi per sovradimensionare quadri che non ti servono
E forse un giorno prenderò in considerazione di prendere un auto a pile.
In un mondo ipotetico si, non certamente in questo, fidati !
Dipende dalle abitudini personali, e come tali, non sono discutibili, c'è chi si ferma ad ogni autogrill che vede, mangia beve pipì un pò di shopping poi riparte, a questi un auto elettrica o a benzina non fa nessuna differenza.
Per me il tempo di viaggio è tempo perso, quindi meno tempo ci sto, meglio è.
Non vedo come questo possa accadere...
Poi magari tra 10-20-xx anni sarà superiore in ogni aspetto.
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