Formula E: la ricarica nei pit stop da 600 kW non ci sarà a Misano

L'introduzione della ricarica nei pit stop avrebbe dovuto assolvere a un doppio compito: dimostrare lo stato di avanzamento delle tecnologie di ricarica rapida di ultima generazione e permettere ai piloti di disporre di più energia per rendere le gare più combattute. Però, non avverrà all'E-Prix di Misano, che si correrà nel fine settimana, come precedentemente previsto.

Già nella scorsa stagione la ricarica rapida nei pit stop era stata annunciata come una delle più ghiotte novità della Gen3 delle monoposto elettriche di Formula E. Definita Attack Charge, consiste in una sosta di 30 secondi, a metà gara circa, durante la quale le monoposto ricevono un'energia extra di 4 kWh tramite un caricatore da 600 kW.

Nello scorso ottobre, però, si è verificato un incendio in occasione dei test pre-stagionali a Valencia, che ne ha ritardato l'introduzione, impedendone il debutto con l'inizio della stagione. In quella fase si pensò di farla debuttare proprio a Misano, ma test successivi negli E-Prix di Città del Messico e San Paolo hanno palesato alcuni problemi, mentre diversi team non riuscivano a completare la ricarica in maniera corretta. Mentre a Tokyo non sono stati effettuati ulteriori test, si è quindi deciso di rimandare la ricarica rapida a data da destinarsi.

La Formula E si è evoluta molto dalla prima stagione, quando i piloti si fermavano a metà gara per spostarsi da un'auto con batteria scarica a una seconda monoposto con batteria completamente carica. La Formula E aveva scelto questo sistema perché sarebbe stato troppo difficile, con la tecnologia disponibile in quel momento, gestire una ricarica rapida a gara in corso o un cambio della batteria. Quindi, era semplicemente il pilota a scendere da un'auto per salire a bordo di una seconda auto.

Un sistema che è stato definitivamente abbandonato nel 2018 con il debutto delle monoposto di Gen2, le quali godevano di maggiore autonomia senza rinunciare alla prestazione. La Gen 3, invece, entrata in servizio la scorsa stagione, è più veloce e più leggera, e appunto permette, teoricamente, la ricarica rapida nei pit stop.