Ford
Ford svela le batterie di F-150 Lightning. È anche un gigantesco power bank
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Dicembre 2021, alle 16:27 nel canale Auto ElettricheCon l'avvicinarsi delle prime consegne, Ford ha svelato maggiori dettagli sul suo pick-up elettrico. Ci sono due tagli di batteria, e l'energia può essere condivisa con un'altra auto elettrica
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopoi ovvio che il carica e scarica delle batterie ne riduce di molto la vita
pochi di voi, credo, abbiano esperienza con gli accumuli per solare.
neanche LGchem o Samsung li garantiscono 10 anni.. danno una curva di scarico e una quantità di cariche/scariche e sono oggetti nati per quello
le batterie delle auto non nascono per questo e fare 1.000 cicli è un'attimo.. in condizioni "sfortunate" li fai in un solo anno visto che potresti avere la batteria al 20% e vederla caricarsi e scaricarsi più volte nello stesso giorno.
ricordo che una casa americana ha piano induzione e climatizzazione elettrica e quindi avere 10 kW è un'attimo.. il che vuol dire che in estate puoi drenare la batteria facilmente o in inverno quando fa freddo per cui non è il suo scopo ma puo' funzionare come gruppo di emergenza dandoti qualche giorno di autonomia (se a piena carica)
detto questo è un camion.. non di mio interesse
ok, però:
a) i 2/300 kW sono di picco, non è che vai in giro sempre erogando 500 cavalli. Una model 3 a 80 all'ora consuma meno di 10 KW, a 130 meno di 25
b) l'auto non è detto che la usi tutti i giorni, mentre se la usi come batteria di accumulo carichi / scarichi tutte le notti
c) 3KW... qui. In USA fai 15
in ogni caso ok quello che dici, quello che intendevo dire è che:
1) devi sapere che tipo di celle hai (ad es. con le LFP il problema è molto più contenuto)
2) devi sapere qual è lo "sweet point" sulla base della chimica della batteria, di quanto userai l'auto il giorno dopo, di quanta energia ti arriva di giorno e di quanta ne devi usare la notte, per cui sai che tenendo la batteria carica fino a un tot e non oltre minimizzi l'usura
3) comunque le celle di oggi hanno una durata notevole però è ancora un elemento che richiede attenzione per non usurarlo anzitempo
in altri termini concordo con te quando dici che se usato correttamente l'usura è trascurabile, ma rispetto a tante altre cose che ci offre la tecnologia non è così immediato / lineare usarlo correttamente (capisco che un software possa aiutare, ma per parte dipende dall'accortezza dell'utente, ad es. "quanto ti serve che sia carica l'auto domani" -> se metti per comodità sempre 100% il sistema che cerca di ottimizzare non può più farlo. Altro problema che vedo è ad es. se hai un impianto fotovoltaico sovradimensionato).
non sto dicendo che è impossibile, eh, tutt'altro; dico solo che richiede un po' più di preparazione rispetto a quanto ci ha abituato la tecnologia oggi (anche nella ricarica dei vari gadget... attacchi e chissenefrega ).
La ricarica Fast in DC assorbe anche oltre 45kW, ovvero fattore di carica 1.5C.
Significa essere tra la curva rossa e blu del grafico di cui sopra.
Una batteria da 100kWh, sulla stessa auto, alla stessa velocità autostradale, avrebbe un tasso di scarica di meno i 0.3C, ovvero molto sopra la curva nera. Allo stesso modo potrebbe ricaricare a 50kW con un fattore 0.5C oppure spingersi anche a 100 pur rimanendo entro 1C.
Questo significa molto meno stress.
anche qui la risposta è sono d'accordo MA
sono assolutamente d'accordo che batteria piccola significa più cicli di carica e scarica
MA:
1) un'auto piccola con batteria piccola non consuma come un'auto grossa con una batteria grossa. Una Spring ha un'efficienza quasi doppia rispetto alla model 3 che peraltro detiene (e non per poco) il record di efficienza di categoria. Quindi a parità di km i cicli di carica e scarica non sono 3 volte tanti ma di meno. SICURO E' CHE non prendi una Spring per fare 500/600 mila km come puoi aspettarti dalla Model 3
2) la carica veloce è proporzionata. Model 3 a 150 KW e Spring a 50 hai stessi tempi di carica (perché la batteria è un terzo) stesso stress
ancora una volta, dipende dall'uso. Quello che dico è che a non tutti serve un'auto che abbia una grande autonomia e che sia strutturalmente in grado di fare chilometraggi incredibili (con le Tesla superare il mezzo milione di km non è un problema).
Io faccio 5000 km l'anno, forse una volta l'anno supero i 150 km di percorrenza giornaliera, non me ne faccio niente di una macchina da 2 tonnellate con una batteria enorme. Come me tanti. Ma metti pure che siamo una nicchia, comunque fossimo anche solo il 20% degli automobilisti, metti pure solo come seconda auto, tutto quello che vuoi, cmq è una fetta di mercato consistente.
cioè io ho un po' l'impressione che le batterie enormi servano più che altro per ragioni di marketing per colmare l'ansia di autonomia che chi si accosta all'auto elettrica ha, oppure nel caso dell'F-150 a sopperire alla scarsa efficienza del mezzo (che tra l'altro diminuisce ulteriormente)
Contano i km fatti non quanto tempo ci stai dentro. Non è mica un autobus che gira tutto il giorno.
Esempio: due ore di autostrada fai sui 250 km al giorno. Quindi l'auto è ferma 22 ore, ma in quelle due ore che la usi ci hai fatto 250 km, mica pochi.
Esempio: due ore di autostrada fai sui 250 km al giorno. Quindi l'auto è ferma 22 ore, ma in quelle due ore che la usi ci hai fatto 250 km, mica pochi.
A parte che automobili che fanno 250 e più km al giorno non sono poi così tante considerando quante ne siano in circolazione e comunque in 22 ore di fermo se puoi fare con l'auto qualcosa di utile perchè non farlo?
Era solo un esempio, ma anche fossero 100 il discorso è lo stesso. Cosa vorresti farci quando sono ferme a parte ricaricarle? Qualunque cosa in più diminuisce la durata delle già costosissime batterie.
Ad esempio io in famiglia ho 3 auto, di cui a parte una che fa 80Km al giorno, le altre sono ferme per molto tempo, ho un impianto fotovoltaico con cui potrei ricaricare quelle ferme che poi potrebbero fornire energia quando i pannelli non producono, di certo non parlo di oggi, ma in futuro perchè no?
quindi i numeri elencati con l'usura decadranno sicuramente
Ma in un futuro molto in là, adesso sono ben altri i problemi da risolvere con le elettriche, ovvero autonomia, tempo di ricarica e costi di acquisto molto alti. Quando saranno ben diffuse qualcosa ci si potrà fare sicuramente quando sono ferme, in fondo sono come dei grossi powerbank.
a leggere il sole 24 ore il problema è avere ancora uno stipendio e non l'auto nuova a pile o a nafta..
No. Tu ragioni in ottica tua, ma batterie del genere servono per ragionare in ottica del carico della rete. Serve caricarle di notte, e poi fare "peak shaving" di giorno.
E non la caricheresti mica a casa, ovviamente....
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