Ford svela il SUV elettrico: sarà il nuovo Explorer. Prodotto per l'Europa in Europa, arriva a fine anno
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 21 Marzo 2023, alle 18:38 nel canale Auto ElettricheQuando in Italia erano le 13 in punto, Ford ha svelato via streaming il nuovo Explorer elettrico. Si può già prenotare, arriverà nelle concessionarie a fine anno, ma verrà svelato poco alla volta
Un nuovo logo, che sembra quello vecchio, ma nasconde una "e" nel trattino della F. Troveremo questo Ovale Blu sulle auto elettriche di Ford, e da fine anno anche su nuovo Explorer 100% elettrico. Sapevamo che l'evento di oggi avrebbe rivelato un SUV a batteria, ma è stata un po' una sorpresa scoprire che la casa americana ha deciso di utilizzare il nome Explorer.
La vecchia versione, plug-in hybrid, è destinata dunque ad andare in pensione tra pochi mesi, sostituita da questa nuova incarnazione elettrica, almeno in Europa, mentre altrove proseguirà la carriera dell'attuale con motore endotermico o full hybrid. La novità però non è solo nella motorizzazione. Explorer elettrico è un SUV completamente nuovo, basato sulla piattaforma MEB, grazie alla collaborazione con Volkswagen, e rinnovato nello stile dentro e fuori, e nella tecnologia.
Esternamente le linee sono morbide ma al tempo stesso decise e moderne, con l'addio alla griglia frontale. Il laterale è filante, alleggerito dal montante C. Davanti spiccano i fari full LED (di serie) e al posteriore i corpi luminosi sono uniti da una striscia scura orizzontale che presenta il nome del modello. I cerchi in lega hanno un particolare design aerodinamico, e sono di serie da 19 o da 20 pollici.
Dentro troviamo alcuni elementi già visti nei veicoli elettrici Ford, ma comunque rivisitati, migliorati e si potrebbe dire anche meglio integrati. Spicca sempre il display centrale verticale, da 15", che però ora è più armonizzato con il resto della plancia, e può anche scorrere in altezza. Lo si può fare manualmente, e non con controlli elettronici, per essere più svelti, come da suggerimento dei clienti stessi, a detta di Ford. È presto per parlare del software, ma è probabile che il sistema Sync Move riprenda alcuni se non tutti i concetti già visti su Mustang Mach-E e F-150 Lightning. Sempre presente lo smartphone mirroring Wi-Fi.
Dietro il volante il cluster è digitale, con un secondo display da 5,3". Appena sopra, l'occhio cade su una particolare sporgenza, che altro non è che la soundbar, impreziosita da luci ambient, con 7 altoparlanti e fino a 100 W di potenza. Le luci per altro possono cambiare colore in base alle modalità di guida. Tornando per un attimo allo schermo centrale, quando è posizionato nel punto più basso, crea un vano nascosto per piccoli oggetti, che si blocca quando l'auto viene chiusa. Completa l'allestimento la megaconsole centrale, chiamata così perché ha spazio fino a 17 litri, e secondo Ford può ospitare anche un computer portatile. Una parola anche sui sedili, con regolazione elettrica e funzione massaggio. Il bagagliaio invece appare con forma regolare e supera i 450 litri.
Parlando più strettamente della motorizzazione elettrica, il nuovo Explorer avrà due varianti, a trazione posteriore e integrale, ed in questo secondo caso è praticamente certo che ci saranno due motori. Non sappiamo però ancora nulla delle specifiche tecniche, che saranno rivelate nel corso dei prossimi mesi. Segreto per ora anche per la batteria, per la quale le cose però sono più complesse. Derivando da una piattaforma Volkswagen c'è da considerare che il pacco batteria più capiente al momento è quello da 77 kWh, anche se da mesi si parla di una possibile opzione verso i 100 kWh.
Le dimensioni tuttavia non sono esagerate. Con 4,47 metri di lunghezza, e 1,63 metri di altezza, si piazza a metà tra la Puma (che avrà anche lei una versione elettrica) e la Kuga. Ci saranno solo due allestimenti, e non è prevista una eccessiva complessità di configurazione. A Explorer o Explorer Premium, si potranno aggiungere solo un pack e sei optional. Il colore di lancio è il nuovo Arctic Blue. La produzione avverrà nello stabilimento Ford di Colonia, dove è in atto una profonda riorganizzazione per puntare sui veicoli elettrici. Sempre a Colonia vedrà la luce anche il crossover sportivo elettrico che verrà svelato più avanti, e Ford non teme per nulla le incertezze delle ultime settimane circa la direzione delle normative in Europa. Il dado è tratto, e la casa dice senza mezzi termini: "non esisterà più la Ford che conoscevate", segno di una gamma rivista e che diventerà gradualmente 100% elettrica.
Ovviamente non sappiamo nemmeno il prezzo di nuovo Explorer elettrico, ma nei prossimi mesi verremo guidati ad un completo reveal, passo dopo passo. Da oggi sono aperte le prenotazioni online, mentre conosceremo i listini ad agosto. A settembre poi sarà la volta del configuratore, che permetterà di perfezionare le prenotazioni, ed a seguire sarà aperto a tutti i clienti. La produzione dunque inizierà a dicembre 2023, con l'arrivo dei primi esemplari nelle concessionarie per la fine dell'anno, con il lancio commerciale previsto per gennaio 2024. Nel frattempo chi volesse può testare l'esperienza che Ford ha preparato. Inquadrando il QR Code si può accedere al test drive virtuale.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoExplorer....mi ricorda qualcosa.
Meglio Netscape !
finché non ci sono punti di ricarica
finché i punti di ricarica non saranno a portata di mano queste auto verranno acquistate solo da pochi e chi ha una auto termica si tiene quella per il momento.ci sono già oggi servizi di ricarica a domicilio, ci sono braccia meccaniche in grado di fare ricariche in autonomia senza intervento dell'uomo, si stanno studiando sistemi di ricarica wireless.
per il momento non hai modo di ricaricare comodamente? ci sta e ci si tenga l'auto termica per più tempo possibile (indipendentemente dalla qualità delle auto elettriche) ma la ricarica sarà l'ultimo dei problemi tra 10 anni
Vabbè dai, vediamo che piani avrà Ford dopo aver fatto la Puma elettrica...
Già oggi per il 90% degli utilizzi non esistono problemi di ricarica.
dai, perchè questa disonestà intellettuale, tralasciando la percentuale sparata così ad mentula canis?
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