Ford investe nel miglioramento di software di ricarica e batteria, e acquista AMP
di Giulia Favetti pubblicata il 02 Novembre 2023, alle 19:27 nel canale Auto ElettricheLo storico marchio americano ha acquisito Auto Motive Power (AMP) al fine di sfruttare la sua tecnologia in merito e migliorare in questo modo la ricarica dei veicoli elettrici e la gestione della batteria
Mercoledì, tramite un post pubblicato sul proprio profilo Linkedin, Anil Paryani, CEO di AMP, ha annunciato che la società, fondata nel 2017 a Los Angeles, era stata acquistata da Ford:
"Il nostro talentuoso team inizierà un nuovo viaggio e integrerà le nostre tecnologie di gestione dell'energia nel portafoglio vincente di veicoli elettrici Ford".
Paryani ha inoltre aggiunto che "abbassare il costo dell’elettronica dei veicoli elettrici e migliorare l'utilizzo della batteria è sempre stato il nostro obiettivo", che ora l'azienda potrà perseguire accanto a uno dei marchi storici degli Stati Uniti, anche se perderà la il suo nome: in base all'accordo, infatti, "AMP" non esisterà più.
Queste sono alcune delle pochissime informazioni rilasciate ufficialmente dalle due parti: voci di corridoio suggeriscono che la trattativa si sia conclusa con un versamento di 26,5 milioni di dollari a favore di AMP, ma tale dato non ha, ad oggi, alcuna conferma.
Secondo TechCrunch, Ford assorbirà la tecnologia, i dipendenti e la struttura di Sante Fe Springs, in California: indiscrezione confermata da Emma Bergg, portavoce di Ford.
Paryani assumerà un ruolo di assistenza per lo sviluppo dell'unità Model E di Ford, affiancando Alan Clarke, a capo dello sviluppo di veicoli elettrici. I due top manager hanno già lavorato fianco a fianco per circa cinque anni sotto Tesla.
Clarke ha affermato su LinkedIn che l'integrazione della tecnologia AMP nei prodotti EV di Ford "consentirà di ottimizzare sia i costi che le prestazioni, migliorando al tempo stesso l'esperienza dei nostri clienti".
La notizia dell'accordo potrebbe risollevare Ford, reduce da un taglio netto ai turni di produzione per il suo pick up elettrico F 150 Lightining e da una serie di scioperi indetti dall'UAW (United Automobile Workers); la richieste del sindacato riguardavano un aumento salariale, maggiori benefits ed investimenti per i fondi pensionistici degli operai in forza a Ford. Richieste che la casa automobilistica ha accettato.
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