Faraday Future aumenta (molto) i compensi di CEO e fondatore, ma le consegne sarebbero fasulle

La storia di Faraday Future è ormai diventata decennale, ma non si può certo parlare fin qui di un successo. Fondata dal noto imprenditore asiatico Jia Yueting, l'azienda era arrivata sulla scena come portatrice di grande innovazione, tecnologia ad altissimo livello, e competitor per aziende nascenti come Tesla.

In realtà oggi sappiamo che il modello di business non era sostenibile, e le costose FF91, sebbene sulla carta ottimi progetti, sono state difficilissime da produrre e da vendere (ad oggi solo 13 consegnate). Stupisce quindi come Faraday Future abbia appena deciso di aumentare i compensi di CEO e fondatore, proprio in un momento di estrema difficoltà finanziaria, con la liquidità che procede inesorabilmente vero lo zero.

Lo stipendio del CEO Matthias Aydt passerà da 400.000 dollari a 700.000 dollari, con l'aggiunta di un bonus una tantum di 500.000 dollari. Non solo, è previsto anche un "bonus obiettivo discrezionale annuale" di 700.000 dollari e due stock grant annuali del valore di oltre 4 milioni di dollari.

Situazione simile per Yueting, il cui stipendio passa da 450.000 dollari a 680.000 dollari, con un bonus di riconoscimento di 500.000 dollari, un bonus obiettivo discrezionale annuale di 816.000 dollari e due stock grant annuali del valore di oltre 4 milioni.

Tutto questo mentre la maggior parte dei dipendenti sono stati licenziati, e non è chiaro come possa procedere l'operatività aziendale. Faraday Future, ed in particolare Yueting, sono inoltre nell'occhio del ciclone per alcune accuse fatte da due dipendenti (ora ex dipendenti) secondo i quali l'azienda avrebbe mentito sulle (pochissime) consegne effettuate.

Secondo le accuse, delle consegne iniziali celebrate in pompa magna, tre delle quattro non erano state pagate all'epoca della cerimonia, e la quarta è stata pagata solo 60 giorni dopo l'annuncio. Lo sostengono Jose Guerrero e Victoria Xie, rispettivamente direttore senior delle vendite e responsabile del progetto di lancio. I due denunciano anche ingerenze del fondatore, il quale avrebbe sempre insistito sulla necessità di annunciare le consegne per aumentare il valore azionario dell'azienda, spingendo le risorse umane a ritorsioni contro i dipendenti che si opponevano.

Secondo la denuncia, le auto consegnate avevano inoltre software non testato su strada, senza note di rilascio alla National Highway Traffic Safety Administration, con potenziale violazione delle norme. Ovviamente anche la Securities and Exchange Commission vuole vederci chiaro, che ed ha inviato alla società altre due citazioni in giudizio nella prima metà di quest'anno.