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Extreme E, in Scozia si correrà in una ex miniera di carbone, prima che diventi una centrale idroelettrica e eolica

di pubblicata il , alle 10:08 nel canale Auto Elettriche Extreme E, in Scozia si correrà in una ex miniera di carbone, prima che diventi una centrale idroelettrica e eolica

Il campionato elettrico offroad, nel tentativo di sensibilizzare l'opinione pubblica, mostrerà come una miniera di carbone può diventare simbolo delle energie rinnovabili

 

All'inizio del mese vi abbiamo presentato la nuova stagione del campionato elettrico Extreme E, nato per volere dello stesso fondatore della Formula E. Le gare con SUV elettrici prototipo hanno lo scopo di sottolineare diversi problemi climatici, scegliendo proprio località dove queste difficoltà sono evidenti.

Sapevamo già che la seconda tappa sarebbe stata la Scozia, con l'evento denominato Hydro X Prix, ma oggi l'organizzazione ha reso noti maggiori dettagli.

Il 13 e 14 maggio si correrà nel sito dell'ex miniera di carbone a cielo aperto di Glenmuckloch a Dumfries e Galloway. Secondo Extreme E la miniera crea una sorta di anfiteatro naturale, perfetto per lo stile delle corse di questa serie. Ma cosa c'entra una miniera con l'acqua, che dà il titolo alla tappa?

Extreme E Scotland

La risposta sta nel futuro del sito. La miniera sta per essere convertita in centrale idroelettrica, trasformando lo scavo in un bacino idrico che fornirà energia completamente rinnovabile. Secondo il fondatore Alejandro Agag, "Questo sito non solo fornirà uno dei percorsi di gara più drammatici ed estremi che abbiamo visto nel nostro viaggio globale, ma racconterà una storia toccante sulla transizione e sul cambiamento di rotta che l'industria energetica e le comunità devono intraprendere se vogliamo avere successo nella lotta al cambiamento climatico".

Extreme E Scotland

Precisamente, il sito di Glenmuckloch diventerà un impianto idroelettrico a pompaggio (PSH), al quale verrà affiancato un parco eolico. Al termine della costruzione avrà una potenza di 210 MW, con 8 ore di capacità di stoccaggio. Il sito fungerà da accumulo di energia nei momenti di maggiore produzione, e potrà poi erogare questa energia alla rete per supportare i picchi di richiesta. La parte eolica sarà costituita da 8 turbine da 4,2 MW ciascuna, direttamente collegate al pump storage.

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