Emamotorsport, la divisione EVC-R impegnata a elettrificare l'iconica Panda 4x4
di Carlo Pisani pubblicata il 10 Agosto 2021, alle 08:47 nel canale Auto ElettricheL'elettrificazione dell'iconica Panda 4x4 consiste nel creare da zero tutta la nuova piattaforma che comprende pacco batterie su misura, nuovo motore, sistemi di raffreddamento, sistemi di controllo nonché la strumentazione di bordo
Emamotorsport, all'anagrafe Emanuele Sabatino, è un meccanico di professione ma negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di presentatore di vari programmi televisivi incentrati sul mondo delle quattro ruote e, soprattutto, ha saputo portare il suo lavoro di tutti i giorni su vari canali social nei quali racconta nei minimi dettagli tutti i suoi progetti.
Ultimo di questi, affidato al team interno EVC-R, specializzato in veicoli elettrici, ibridi e conversioni, l'elettrificazione dell'iconica Panda 4x4 con l'obiettivo di creare da zero tutta la nuova piattaforma che comprende pacco batterie su misura, nuovo motore, sistemi di raffreddamento, sistemi di controllo, strumentazione di bordo nonché l'aggiornamento di tutta la parte meccanica che riguarda freni e sospensioni.
Per il momento sui vari canali social sono state riportare alcune immagini che mostrano lo stato di avanzamento dei lavori, i quali dovrebbero essere ormai agli sgoccioli.
In un video sono stati divulgati anche alcuni dati tecnici, attualmente definiti esclusivamente sulla carta, da verificare una volta che l'intera vettura sarà operativa.
Ad ogni modo si parlerebbe di un pacco batterie realizzato con moduli Tesla in grado di offrire fino 380 km di autonomia, velocità massima pari a 150 km/h, il tutto abbinato ad un nuovo sistema di trazione e doppio sistema di ricarica, standard fino 6 kW o rapida fino anche a 100 kW.
In attesa di vedere la vettura finita e marciante sulle più impegnative strade sterrate d'Italia vi invitiamo a seguire la pagina Facebook di Emamotorsport ed il relativo canale Youtube.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRicordo che sul pandino di un amico la lancetta del tachimetro vibrava così tanto dopo i 100km/h, che eri contemporaneamente a 100km/h e 140Km/h. Dovevi fare la media tu ad occhio per capire la velocità reale
dalle foto si evince che il tachimetro è stato sostituito con uno schermo LCD mentre la parte delle spie sembra rimasta originale con il quadrante con la sagoma della vettura, personalmente avrei sostituito anche quello con un display che mostrasse oltre le spie/allarmi anche le info secondarie tipo pressioni temperature etc.. mentre sul primario lascerei solo tachimetro e navigatore.
Seguo questo progetto su YouTube, lo apprezzo ma capisco che purtroppo rimane un puro esercizio di stile perché tali modifiche anche se fossero attuabili in serie su tutti i veicoli costa un enormità in fase di omologazione stradale. ed è un peccato perché un lavoro del genere si potrebbe applicare a molti veicoli simili (tipo 500 di fine anni 90 o Seicento) e verrebbero fuori delle ottime citycar elettriche
dalle foto si evince che il tachimetro è stato sostituito con uno schermo LCD mentre la parte delle spie sembra rimasta originale con il quadrante con la sagoma della vettura, personalmente avrei sostituito anche quello con un display che mostrasse oltre le spie/allarmi anche le info secondarie tipo pressioni temperature etc.. mentre sul primario lascerei solo tachimetro e navigatore.
Seguo questo progetto su YouTube, lo apprezzo ma capisco che purtroppo rimane un puro esercizio di stile perché tali modifiche anche se fossero attuabili in serie su tutti i veicoli costa un enormità in fase di omologazione stradale. ed è un peccato perché un lavoro del genere si potrebbe applicare a molti veicoli simili (tipo 500 di fine anni 90 o Seicento) e verrebbero fuori delle ottime citycar elettriche
Le 500 di fine anni 90 e le Seicento sono ricordate come alcune tra le auto più scarse in fatto di sicurezza per gli occupanti. La Seicento è una delle dieci (terza ex aequo) auto peggiori di sempre secondo l'EuroNCAP (una stella e mezzo). Mi stupisco nel vederne ancora qualcuna in giro talvolta.
Purtroppo o per fortuna, modifiche del genere sono dei puri esercizi di stile. Al di là dell'indubbio fascino tecnico dell'operazione, sono prive di senso. Su mezzi storici fanno decadere il valore intrinseco. Su mezzi semplicemente vecchi non valgono il costo della modifica e l'omologazione è probabilmente impossibile; non c'è modo di farli rientrare negli standard di sicurezza, nemmeno quelli rilassati per vetture in bassa tiratura.
https://www.fcaheritage.com/it-it/h...t-panda-elettra
Panda elettrificata
... e poi un video in pista a scannarla...vero la Panda Elettra fu una delle prime fiat elettriche ovviamente le tecnologie dell'epoca non erano minimamente paragonabili ma già avevano un idea
@albatros_la
non avranno avuto le 5 stelle ma se le hanno omologate ad uso stradale vuol dire che l'incolumità di chi c'è dentro è garantita, per il resto non sono esperimenti privi di senso, perché dimostrano come sia possibile convertire qualsiasi auto ad elettrico, il problema tutto italiano sono i costi perché essendo tutto legato all'omologazione che in Italia costa cifre fuori da ogni logica ovviamente rende sconveniente la produzione in massa di kit commerciali o di centri specializzati alle conversioni, l'esempio lampante è il kit di conversione ad elettrico per le vecchie vespa piaggio che in Italia sono state bocciate mentre in Germania hanno avuto subito il via libera e hanno una marea di richieste, perché se venissero sdoganati ovviamente calerebbero di prezzo.
non avranno avuto le 5 stelle ma se le hanno omologate ad uso stradale vuol dire che l'incolumità di chi c'è dentro è garantita, per il resto non sono esperimenti privi di senso, perché dimostrano come sia possibile convertire qualsiasi auto ad elettrico, il problema tutto italiano sono i costi perché essendo tutto legato all'omologazione che in Italia costa cifre fuori da ogni logica ovviamente rende sconveniente la produzione in massa di kit commerciali o di centri specializzati alle conversioni, l'esempio lampante è il kit di conversione ad elettrico per le vecchie vespa piaggio che in Italia sono state bocciate mentre in Germania hanno avuto subito il via libera e hanno una marea di richieste, perché se venissero sdoganati ovviamente calerebbero di prezzo.
L'omologazione garantisce un livello davvero basilare di sicurezza. Così basilare che molte automobili dispongono di accessori o accorgimenti non richiesti dall'omologazione e che ne accrescono la sicurezza. Pensa solo per quanti anni ABS, cinture di sicurezza e airbag sono stati sul mercato prima di essere resi obbligatori. Un automezzo omologato non è sicuro in senso assoluto in tutte le condizioni di utilizzo previste: se fai un incidente a velocità da codice non è affatto garantito che te la cavi. Fatto salvo questo, in Italia l'asticella è spesso stata mantenuta bassa per dare modo a FIAT di vendere le sue utilitarie entry level. Ho un vago ricordo (anni 80 e 90) di cambi legislativi che magicamente tenevano entro certi limiti di convenienza solamente l'utilitaria FIAT di base.
Anche senza dimostrazioni di questo genere, è abbastanza chiaro che si possa convertire ad elettrico qualsiasi mezzo. Tra vano motore, cambio e serbatoio (assumendo che si mantenga lo schema meccanico invariato per quanto concerne la trasmissione) lo spazio è più che sufficiente per installare un motore elettrico e delle batterie "dignitose".
Ciao Ema
R.I.P. EmaDevi effettuare il login per poter commentare
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