Elettrico, benzina o GPL per chi ha reddito ISEE basso. È il leasing inclusivo Dacia
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 15 Dicembre 2023, alle 16:44 nel canale Auto ElettricheUna nuova formula, elettrico, benzina o GPL per chi ha reddito ISEE basso, con zero anticipo e rata sostenibile. Si parte in quattro città
Come cambiare auto quando il reddito è basso, soprattutto se si punta ad una utilitaria elettrica? Dacia prova a dare la risposta, con l'apertura del Programma Mobilità Inclusiva.
Molto semplicemente, si tratta di una proposta di leasing agevolato, per le fasce deboli della popolazione, proprio per due utilitarie tra le più vendute del mercato, Dacia Sandero e Dacia Spring. Per poter accedere alla formula è necessario rispettare alcune condizioni di eleggibilità.
L'offerta è riservata alle persone fisiche, che secondo la documentazione ISEE hanno un reddito non superiore a 15.000 euro. Saranno valutate inoltre diverse tipologie di impiego, anche non stabile, come colf, prima assunzione, apprendistato, lavoratori stagionali, dipendenti agricoli senza continuità. Il cliente dovrà anche essere residente in una delle quattro città dove parte il progetto, ovvero Milano, Roma, Napoli e Bologna. Nel corso del 2024 l’operazione di Mobilità Inclusiva sarà progressivamente estesa a tutte le città metropolitane.
È possibile scegliere tra Sandero benzina, Sandero benzina+GPL e Spring 100% elettrica. Per la Sandero benzina l'anticipo è zero, e successivamente 148 euro per 47 mensilità. Il TAN è 0,99%, il TAEG 2,19%, ed il valore di riscatto è fissato a 8.755 euro. Per Sandero benzina e GPL la rata è la stessa, sempre senza anticipo, ma il TAEG è 2,16% e il valore di riscatto è pari a 9.170 euro.
Se si punta all'elettrica Dacia Spring, resta l'anticipo zero, ma la rata sale a 220 euro al mese, 47 mensilità, TAN 0,99%, TAEG 2,25%, e valore di riscatto più accessibile a 5.962,65 euro. Le offerte sono indicate con scadenza 31 dicembre 2023, e per la Spring è segnalato anche un numero limitato di vetture a disposizione, oltre alla necessità di accedere ai pieni incentivi statali con rottamazione di un vecchio veicolo.
Per chi fosse interessato, trova tutte le informazioni e la documentazione necessaria alla pagina dedicata del sito Dacia.
109 Commenti
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fantascenza ma anche no
un nucleo famigliare con ISEE a 15000, che attenzione non è solo il reddito da lavoro ma comprende anche altro come casa o comunque beni accessori vuol dire che ad andar bene porta a casa la media di 800 euro mensili e 150 dovrebbe spenderli in leasing per una macchina, con riscatto a 10.000 e dove li trova e come li mette via quei 10000 euro se ne avanza 650-700 per vivere in quei 4 anni? si potranno permettere un usato a 3000 euro scontati e stop.forse qualche evasore ha iSEE a 15000 o meno ma se lo è e ha i soldi si prende altro che una Dacia, poi la intesta alla nonna di 150 anni e siamo tutti contenti
Io vorrei un leasing WOKE
E anche un leasing LGBTQ+-xy.
Appunto. Vedo gli amici che hanno reddito basso, vanno in giro con auto usate di 10 anni, pandini e roba del genere.
Frega un caxxo delle EV
Con un reddito del genere le sole spese fisse come assicurazione e bollo già sono insostenibili, mettici poi carburante e manutenzione e hai la ricetta perfetta per annientare anche la minima speranza di risparmiare qualcosa per poter migliorare il tenore di vita nel tempo.
Ovviamente questo a prescindere da EV o termica o qualsiasi altra auto.
Si ma l'ISEE è un'altra cosa.
Con un reddito del genere le sole spese fisse come assicurazione e bollo già sono insostenibili, mettici poi carburante e manutenzione e hai la ricetta perfetta per annientare anche la minima speranza di risparmiare qualcosa per poter migliorare il tenore di vita nel tempo.
Ovviamente questo a prescindere da EV o termica o qualsiasi altra auto.
Il resto del paese? Che mangino brioches... anche se rappresenta il 66% della popolazione.
Tra l'altro persino il fatto che in città si possa vivere senza auto è un pregiudizio bello e buono considerando che la stragrande maggioranza delle persone un'auto ce l'ha anche se vive in una metropoli.
Perchè finchè sei single e giovane e tutto quello che desideri è un aperitivo sui navigli va bene, ma quando hai famiglia hai voglia a fare la spesa per 3 o 4 con il carrellino incastrato in metropolitana, oppure hai voglia a portare i figli alla partita di calcio/basket/rugby o altro coi mezzi... e quando sali d'età e l'aperitivo è un vago ricordo, magari ti viene pure la voglia di lasciare la città nel week end per respirare un po' di aria pulita e farti due passi in mezzo a qualcosa di diverso da casermoni e tangenziali, non a caso le barriere autostradali in ingresso alle metropoli la domenica sera sono sempre piene.
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