TeslaGoodyear
Ecco il video della Tesla Model 3 con pneumatici senza aria. Il test sembra promettere bene
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 18 Novembre 2021, alle 08:36 nel canale Auto Elettriche
Goodyear ha sviluppato uno pneumatico senza aria ed ha diffuso un video dove lo mette alla prova nientemeno che su Tesla Model 3. Nonostante il peso, la nuova gomma sembra andare alla grande
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoin più di 10 anni della alfa ho forato 2 volte e purtroppo ho dovuto cambiare gomma perché l'ho danneggiata correndo da sgonfia: basta un chilometro e se non hai i sensori di pressione non sempre te ne accorgi in tempo.
io proprio non ho scuse, se non quella che la curva è stretta e ho cercato di non invadere l'altra corsia (rigorosamente vuota).
esiste un epiteto a riguardo... credo che finisca con "irla".
Per non parlare poi dei consumi in termini di acquisto, se ti vendono solo il pneumatico già con il cerchio...ma per favore!
Anche se questi pneumatici sono esenti da forature il battistrada si consuma come sulle gomme tradizionali e dopo un certo kilometraggio va cambiato, quindi non sono se il gioco valga la candela.
L'aria (o eventuali altre sostanze) è un gas, per cui per sua natura non subisce "deformazioni" e esercita sempre una pressione sulle pareti interne del pneumatico che dipende solo da un ristretto numero di parametri fisici, di cui solo uno variabile (pressione, volume, temperatura, moli). Per cui quando becchi una buca o un chiodo per strada rischi di bucare, ma la struttura complessiva del pneumatico rimane sostanzialmente invariata (in linea di massima).
Questi pneumatici tolgono l'aria per eliminare il problema delle forature, ma quell'aria la sostituisci con una struttura solida che per forza di cose subisce tutte le forze cui è sollecitato durante la marcia e ne può risentire in forma permanente. Per questo sia Goodyear che Michelin lavorano soprattutto su profili piuttosto particolari, che siano strutturati per assorbire le asperità dell'asfalto ma al tempo stesso recuperare la loro forma originale, quindi cercando di offrire la massima elasticità.
Sul discorso delle probabilità di forare o peggio una gomma non mi pronuncio, se non per dire che come al solito qui la gente fa di tutta l'erba un fascio.
Io, per dire, avevo in dotazione fino a pochi mesi fa gomme da 195 e battistrada da 55; a causa della combinazione tra battistrada basso e strade che definire delle groviere è eufemistico e piene delle peggio cose, nel corso degli anni non so quante volte ho forato o mi si sono formate bolle, e l'ultima volta che sono stato dal gommista ha detto che avevo i cerchi "quadrati"
Tanto che un paio di mesi fa ho rifatto tutto con mia "somma gioia": cerchi e pneumatici (stavolta da 180/65).
Le situazioni sono molteplici, prendere il proprio caso e farne un punto di paragone è solamente un errore.
4 anni fa ho tagliato sul fianco una gomma salendo sul marciapiede per far passare un'ambulanza, l'avevo messa nuova 3gg prima.
Da allora sono scomunicato dalla Chiesa cattolica.
esatto, la ricerca di elasticità è stata la causa primaria del passaggio da convenzionali e radiali, probabilmente con i materiali attuali riescono a fare un ulteriore passo
il grande spaghetto volante ti aspetta con le sua pappardellose appendici spalancate, tortello!
Ramen!
non l'auto a pile.
non l'auto a pile.
Musk non c'entra niente, è la Michelin che sviluppa queste gomme. Hanno solo usato una Tesla per fare i test, probabilmente per avere più pubblicità.
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