Dodge Charger Daytona: l'iconica muscle car, completamente elettrica, ma fedele alla sua identità

Dodge ha finalmente svelato la Charger Daytona, variante completamente elettrica della nuova generazione dell'iconica muscle car. Nonostante i puristi potrebbero non apprezzare il modello proiettato a un futuro più sostenibile, è innegabile che la casa automobilistica abbia realizzato un lavoro eccellente.

Innanzitutto, Daytona sarà un nome attribuito alla sola variante elettrica che monterà un paraurti posteriore dedicato riportante la dicitura e diversi badge interni. Per il resto, la vettura si presenta sostanzialmente identica alla controparte con motore benzina a sei cilindri in linea – per il momento non è prevista la tradizionale motorizzazione V8.

Detto questo, il linguaggio di design parla chiaro: la nuova Charger Daytona è un tripudio di tradizione e modernità. L'aspetto ricorda un classico americano, la Dodge Charger del '68, dalla quale però non "copia" nulla. La nuova elettrica sposa le linee moderne delle attuali berline americane, mentre i suoi gruppi ottici richiamano al futuro.

Nella parte anteriore ritroviamo la "R-Wing" che, insieme alle luci diurne LED, ricordano quasi una vettura estratta direttamente da Cyberpunk 2077. Lo stesso vale per il design continuo dei LED posteriori che percorrono l'intero profilo del bagagliaio andando a inglobare i due fanali.

Naturalmente, il motore elettrico non produrrà lo stesso suono (e vibrazioni) dell'alternativa endotermica. Nel primo caso però, il "Fratzonic Chambered Exhaust", in attesa di brevetto, promette di fornire le stesse sensazioni dell'inconfondibile rombo del motore V8.

Come da tradizione, la nuova Charger non è un'auto compatta. Con i suoi 5.248 mm di lunghezza, la vettura offre un passo di 3.074 mm che fornisce spazio sufficiente per garantire a cinque adulti di sedere nell'abitacolo. Le portiere, così come i profili posteriori, inoltre, hanno un'illuminazione ambient a LED che consente di decidere intensità e tonalità tra 64 differenti.

A dominare la plancia vi sono due display, uno da 12,3 pollici per l'infotainment che sfrutta la tecnologia Uconnect 5 e l'altro denominato Digital Cluster Display, un quadro strumenti ampio e completamente digitale che consente di visualizzare le informazioni su vettura, prestazioni o navigazione, ad esempio.

Al DCD si può aggiungere un Head-Up Display, mentre tra le varie modalità di guida troviamo Drag, Track, Donut, Drift e Sport Mode. È interessante notare che Dodge offre l'opportunità di installare una videocamera frontale con una risoluzione di 1080p60 per registrare i propri track day con l'anteprima che può essere visualizzata direttamente dal display centrale.

Infine, parliamo di prestazioni. La Dodge Charger Daytona sarà proposta in due allestimenti: il tradizionale R/T e lo Scat Pack. La prima dispone di trazione integrale e un propulsore valutato per erogare fino a 456 CV (370 kW) e 548 Nm di coppia. In realtà, per una piccola sessione, il tasto Power Shot consente di portare la potenza a 496 CV. Secondo le stime della casa, questa versione dovrebbe raggiungere un'autonomia di 496 km con una singola ricarica.

La Scat Pack si rivolge a chi proprio delle prestazioni non ne ha mai abbastanza. I propulsori sono gli stessi utilizzati per la R/T, ma in questo caso la potenza erogata tocca i 630 CV, che diventano 670 CV con Power Shot, e 850 Nm di coppia. Questo allestimento gode anche di ulteriori modalità di guida pensate specificamente per la guida su pista.

Infine, per quanto riguarda i prezzi, l'allestimento R/T ha un prezzo di partenza di 59.995 dollari, mentre la Scat Pack ha una base di 73.130 dollari. In ambedue i casi, Dodge sottolinea che il pacco batteria rende la carrozzeria più rigida del 50% rispetto al precedente modello.