Cybertruck e Starlink utilizzati per fornire connettività in California nelle zone colpite dagli incendi
di Rosario Grasso pubblicata il 13 Gennaio 2025, alle 13:01 nel canale Auto ElettricheElon Musk mette a disposizione Starlink e Cybertruck per supportare le aree della California devastate dagli incendi. I terminali garantiranno connessione internet gratuita, mentre i veicoli alimenteranno la rete satellitare nelle zone prive di infrastrutture energetiche
Gli incendi che hanno devastato alcune aree della California hanno lasciato intere comunità senza accesso a risorse fondamentali, tra cui la connessione internet. Il disastro che si sta verificando in questi giorni nell'area di Los Angeles è di proporzioni enormi: non solo si fatica a domare le fiamme, ma una moltitudine di costruzioni è andata persa per sempre, mentre l'emergenza sanitaria che minaccia la popolazione. Elon Musk è stato uno dei più colpiti dalla situazione e ha prontamente annunciato l’utilizzo di Cybertruck e terminali Starlink per garantire la connettività nelle zone colpite.
We are going to position Cybertrucks with Starlinks and free WiFi in a grid pattern in the areas that most need it in the greater LA/Malibu area https://t.co/oWilgDyVh5
— Elon Musk (@elonmusk) January 12, 2025
I Cybertruck saranno impiegati per alimentare i terminali Starlink, grazie alla loro capacità di fornire energia tramite batterie ad alta efficienza. Questa soluzione mobile consente di portare connettività anche nelle aree prive di infrastrutture elettriche. Tra le altre cose, questo consentirà di fornire un supporto essenziale per i residenti e i soccorritori impegnati sul campo.
I terminali Starlink, già utilizzati in precedenti situazioni di emergenza come gli uragani Helene e Milton, saranno disponibili gratuitamente per le comunità colpite. SpaceX non ha ancora chiarito i criteri di distribuzione o la durata del servizio gratuito, ma l’iniziativa si traduce in un'assistenza immediata per ristabilire le comunicazioni in regioni isolate o gravemente danneggiate.
Nel caso dell'uragano Helene, tuttavia, i beneficiari delle iniziative di Starlink si ritrovarono con una brutta sorpresa, quando l'emergenza era cessata, dovendo sostenere costi di abbonamento che apparentemente non erano inizialmente indicati (qui dettagli).
In parallelo all’annuncio, Musk ha commentato su X il tema del cambiamento climatico, riconoscendolo come un rischio concreto, sebbene meno rapido di quanto spesso sostenuto dai più allarmisti. Il tycoon ha sottolineato che gran parte della perdita di abitazioni è attribuibile a problemi strutturali, come la mancata gestione del territorio e una governance inefficiente a livello statale e locale.
Exactly. Climate change risk is real, just much slower than alarmists claim.
— Elon Musk (@elonmusk) January 9, 2025
The immense loss of homes in LA is primarily due to:
1. Nonsensical overregulation that prevented creating fire breaks and doing brush clearing.
2. Bad governance at the state and local level that… https://t.co/KByGVCjQ8N
Tuttavia, rimane comunque un passo avanti rispetto alle precedenti prese di posizione sul cambiamento climatico, spesso additato dallo stesso imprenditore di origini sudafricane come un pretesto addotto per ottenere fantomatici vantaggi su altri versanti.
Ad ogni modo, l’intervento di Musk mette in evidenza come la tecnologia possa essere impiegata per affrontare le emergenze ambientali, in quanto in grado di offrire soluzioni rapide e pratiche per mitigare le conseguenze delle catastrofi naturali. Cybertruck e Starlink, uniti in questa operazione, dimostrano il potenziale di un’integrazione tra energia mobile e connettività satellitare per rispondere alle esigenze delle comunità in difficoltà.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEd ovviamente giù ad attaccare wokesinistrorisambientalistidemocratici visto che questa volta il disastro è successo in California (mentre sta zittino quando di peggio succede in Texas e Florida, non sia mai che parli male dei suoi compagni di merende).
Notare che già nel 1995 dopo l'ennesimo incendio nell'area c'era chi diceva che quella era un area dove non si doveva costruire visto il rischio incendi che c'è ogni anno quando i venti del Santa Ana soffiano nella zona con un vero e proprio effetto mantice; non a caso le tribù indiane che abitavano in zona ogni anno appiccavano incendi controllati nei periodi dell'anno quando non c'era il Santa Ana per pre-bruciare il sottobosco ed evitare i roghi enormi e a rapida diffusione che altrimenti sarebbero avvenuti non appena fosse soffiato nuovamente il Santa Ana con sufficiente combustibile secco sul terreno.
Ma visto che il posto è scenografico, vicino a LA ed in riva al mare, i ricconi hanno trovato sempre un modo per continuare a costruire li e bloccare qualsiasi cosa che gli rovinasse l'estetica del posto, con i risultati che si vedono.
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