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Così le case cinesi vogliono evitare i dazi europei sulle auto elettriche
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 29 Maggio 2024, alle 13:53 nel canale Auto ElettricheLa produzione locale di auto elettriche permetterebbe alle case cinesi di evitare i dazi aggiuntivi a cui l'Europa sta pensando. E c'è un protagonista pronto a collaborare
84 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL' Europa è una costruzione complessa e a differenza di quello che molti credono non è uno stato con una sua sovranità compiuta.
Quindi sui temi dove gli stati non hanno ancora ceduto la propria sovranità tipo la politica estera non ha alcun peso e i 27 stati hanno tutti politiche differenti.
Ma è ovvio se si conosce la sua storia e come si è costituita.
Il punto è che senza un'Europa che sia "uno stato" con una politica unica conteremo sempre meno.
E se oggi tutto sommato non notiamo grandissimi problemi nel tempo e nei decenni a venire i problemi diventeranno sempre più grandi.
Per questo dovremmo fare IERI una VERA unione e non buttare altro tempo inutilmente.
Anche nei rapporti con la Cina dovrebbe esserci UN ministro europeo che parla per tutti gli stati o meglio per lo stato europeo e non 27 idee diverse.
Finché saremo così divisi la Cina ma anche altre potenze emergenti come l'India e seppur ancora molto indietro il Brasile prima o poi ci mangeranno vivi.
Qualche tempo fa avevo provato il treno porta container dalla Cina, costi altissimi ma tempi meno che dimezzati...il problema è che ci metteva meno dalla Cina alla Germania che dalla Germania a noi, perchè pativamo una serie di ritardi e di costi accessori immondi.
Si può ( e si deve ) sempre migliorare... Ci vuole una politica forte in tal senso, non credo che sia una cosa impossibile.
Questo miglioramento delle infrastrutture è possibile, ma non in Italia, con queste teste e questa politica.
Tanto per fare un esempio, il Porto di Genova ora è talmente congestionato che hanno iniziato ad applicare delle congestion tax per pagare i ritardi degli operatori, capisci che in un momento di concorrenza spietata ne usciamo male?
E se oggi tutto sommato non notiamo grandissimi problemi nel tempo e nei decenni a venire i problemi diventeranno sempre più grandi.
Per questo dovremmo fare IERI una VERA unione e non buttare altro tempo inutilmente.
Anche nei rapporti con la Cina dovrebbe esserci UN ministro europeo che parla per tutti gli stati o meglio per lo stato europeo e non 27 idee diverse.
Finché saremo così divisi la Cina ma anche altre potenze emergenti come l'India e seppur ancora molto indietro il Brasile prima o poi ci mangeranno vivi.
In questa fase storica è impossibile. Ci sono limiti oggettivi come la lingua, la sovranità degli stati e comunque prima di potere ragionare di uno stato dovresti avere dei cittadini che si sentono europei e il cittadino europeo non esiste. L'unico punto comune è lamentarsi dell'Europa e finchè i politici nazionali scaricano sull'Europa i problemi che dovrebbero risolvere internamente non si va da nessuna parte.
Poi a parte questo c'è un uno scetticismo sull'Europa che è diffuso ed è anche alimentato da potenze esterne.
Siamo a uno stallo e più che verso il rilancio dell'ideale europeo ci sono più spinte per la sua dissoluzione.
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