Corte dei Conti europea: il divieto alle auto a benzina e diesel dal 2035 espone l'Europa alla Cina
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Aprile 2024, alle 11:31 nel canale Auto ElettricheIn un intervento inusuale, la Corte dei Conti europea ha apertamente criticato le decisioni europee circa il divieto alla vendita di veicoli a benzina e diesel a partire dal 2035. Non ci sarebbero ancora le condizioni industriali per poterlo realizzare senza esporsi troppo alla Cina.
233 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infook, ma altrove evidentemente sta funzionando, perchè rispetto a pochi anni fa le targe estere perenni, come quelle rumene, sono scomparse del tutto.
a parte napoli non vedo targhe estere numerose in giro da nessuna parte, giusto quelle ucraine negli ultimi 2 anni ma per motivi diversi.
onestamente sono portato a credere che questa casistica resti in piedi solo per il capoluogo campano.
siamo d'accordissimo su questo e non ho mai detto il contraio, anzi, in tanti altri topic ho esattamente detto la stessa identica cosa.
di base io di auto soggetto a superbollo con targhe estere, lontane dai confini e dalle località vacanziere, ne vedo proprio poche.
se è così diffuso, penso sarebbe più comune trovarne.
idem i catorci da 2 soldi, scooter inclusi, non ne vedo mai con targhe estere.
a confronto mi pare sia diffusa la solita pratica di deponteziamento per portare a 250cv la potenza a libretto sulle auto importate, quella viene anche pubblicizzata sugli annunci di vendita online.
ma sono aziende vuote [U]straniere[/U]. su cui non hai controllo e non sai cosa potrebbe fare lo stato estero.
se ti rubano la macchina cosa fai?
se hai un incidente?
un'auto soggetta a superbollo non vale sempre due spicci, e per l'appassionato che non vuole pagare la tassa non penso abbia un tesoretto per poter far fronte a tutti gli imprevisti compresi danni a terzi.
vedi sopra.
a me pare pura fantasia al di fuori di napoli e altre isole felici dove già tanti oggi girano senza assicurazione e magari senza patente anche.
se hai un incidente mezzo serio con un'auto che non ha "nulla" in regola, la tua vita è finita, praticamente.
non è che avere una targa non verificabile ti rende immune alle conseguenze di ciò che capita all'auto, ti rende solo immune ai controlli fatti sulla targa.
secondo me resterà in piedi come soluzioni per i veicoli con valori bassi laddove l'assicurazione costa più del veicolo stesso.
come scappatoia per il superbollo, la useranno sempre gli stessi che però non si appoggiano a società fantoccio, ma magari a aziende esistenti di leasing pagando direttamente quello, invece di comprare l'auto.
di appassionati con disponibilità economica standard (stile colui che comprava una Meganè RS o un Focus RS) che non comprano le poche auto sportive rimaste per via del superbollo, invece, direi che nemmeno 1 di loro andrà a imbastire queste pratiche di targa estera, semplicemente continuerà a non comprare quelle auto se non vuole pagare il superbollo.
a parte napoli non vedo targhe estere numerose in giro da nessuna parte, giusto quelle ucraine negli ultimi 2 anni ma per motivi diversi.
Diciamo che è un fenomeno più presente nel sud Italia in quanto legato a fattori economici e di disagio sociale. Anche a Napoli non trovi queste auto nei quartieri del benessere ma in quelli problematici.
Un pochino troppo estremo... diciamo che è particolarmente evidente nel capoluogo campano ma in misura minore è presente dal Lazio in giù in maniera abbastanza sistematica. Capiamoci... sistematica non nel senso che trovi masse di auto targate estere ma che trovi un sistema organizzato per cui se vuoi farlo trovi senza bisogno di tante conoscenze come farlo.
se è così diffuso, penso sarebbe più comune trovarne.
Sono comunque auto che rappresentano anche prima del superbollo, a occhio, meno dell'1% del circolante. Tanto comune incontrarle non è a prescindere.
a confronto mi pare sia diffusa la solita pratica di deponteziamento per portare a 250cv la potenza a libretto sulle auto importate, quella viene anche pubblicizzata sugli annunci di vendita online.
Assolutamente... in tanti casi si sceglie la legalità per tanti buoni motivi rimane il fatto che alla fine non si è ottenuto praticamente niente se non un depotenziamento a libretto.
Come non hai controllo... l'azienda fa comunque capo a te. Viene creata ad hoc intestata a te o in casi estremi a un prestanome e il prestanome è uno che comunque è in condizioni tali da non poter assolutamente far niente.
Fai quello che fanno tutti... penso di poter dire che nel 90% dei casi te la devi ricomprare. In ogni caso niente vieta che fai denuncia.
Incidente leggero lo gestisci, incidente pesante purtroppo va a finire che il veicolo non è assicurato, l'azienda proprietaria è sostanzialmente vuota e quindi chi hai tamponato, urtato, ucciso o ferito lo prende in quel posto. Ovviamente ci sarà una valutazione di cosa merita fare perché se l'auto vale ancora molto sceglierai di salvarla o meno.
a me pare pura fantasia al di fuori di napoli e altre isole felici dove già tanti oggi girano senza assicurazione e magari senza patente anche.
se hai un incidente mezzo serio con un'auto che non ha "nulla" in regola, la tua vita è finita, praticamente.
Chi ricorre a certe cose non ha quasi mai roba intestata o aggredibile. Se sei disposto a fare una trafila del genere, rivolgerti a organizzazioni nella migliore delle ipotesi ai limiti del legale ecc... ecc... fai in modo di non avere nessun bene aggredibile.
Concordo, infatti tutti questi probabilmente non comprano più e si limitano ad avere un'auto per la famiglia. Risultato depressivo del mercato e di tutto un commercio dedicato ad appassionati. Per questo dico che il superbollo è uno scempio che andava abolito non oggi, ieri.
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