Citroen
Citroën Ami ordinabile in Italia: 100% elettrica a partire da 7.200 Euro
di Rosario Grasso pubblicata il 25 Marzo 2021, alle 10:41 nel canale Auto Elettriche
Citroën ha annunciato che la sua soluzione di mobilità urbana accessibile a tutti è ora ordinabile in Italia. Si può comprare online e arriva direttamente a casa
35 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl punto è proprio questo: semafori e incroci fanno sì che importa poco quanto corri: se hai 5, 10 semafori in serie questi abbattono ogni capacità velocistica superiore alla media di percorrenza. Sono state fatte anche prove in merito, ma è comunque un problema matematicamente noto e lo si può verificare con relativa facilità. Attraverso Torino in bici con una certa frequenza e alle volte capita incidentalmente di trovarmi ad un semaforo a fianco di un'auto che per caso finisce per fare la mia stessa strada anche per tre, quattro km. Al verde si parte entrambi, e si arriva al fondo del percorso esattamente allo stesso semaforo. Ammettiamo che l'auto rispetti i limiti. La mia media è sui 20 km/h, la mia velocità di picco in piano è sui 30 km/h, una 40ina in discesa da un sovrapassaggio ferroviario. Anche l'empirica dimostra che il divario velocistico entro certi limiti non ha alcun peso.
se le portassero a 65-70kmh e permettessero piú massa si potrebbero avere delle belle automobiline molto piú sicure a mio parere, piú simili a una smart insomma.
La Renault Twizy viene venduta da 10 anni in due varianti quadriciclo leggero (45 Km/h) e non leggero (80 Km/h), considerando che l'unica protezione è l'airbag frontale per il guidatore potevano inserire un modello quadriciclo non leggero anche nella Ami.
Imho con la Dacia Sprint a meno di 10000 € (con rottamazione) trovo poco giustificabile l'acquisto di questo mezzo, soprattutto perché gli incentivi non danno la possibilità di rottamare una vecchia utilitaria.
Imho con la Dacia Sprint a meno di 10000 € (con rottamazione) trovo poco giustificabile l'acquisto di questo mezzo, soprattutto perché gli incentivi non danno la possibilità di rottamare una vecchia utilitaria.
Io questa la vedo sensata per car sharing e persone con patentino. In sharing i costi di gestione sarebbero bassissimi. Il problema della Twizy è che non sembra una macchina ma è qualcosa di strano ed esotico, credo che il target di questa Amy sia diverso.
https://www.automobile.it/magazine/...o/microcar-7336
a livello di prezzo direi che ci siamo per la Ami.
La Tazzari Zero è italiana ed esteticamente più accettabile, tipo i modelli scoperti da usare a noleggio in certe località turistiche:
https://www.tazzari-zero.com/gamma-citycar-elettriche/
ma è più cara.
Ciao
Più un cesso con le ruote...
Il resto del mondo all'estetica ci guarda eccome.. e questa proprio fa schifo.
Infatti, anche per me l'estetica pesa per un buon 50% su una macchina... non scherziamo. Questa è un cesso e rimane un cesso.
Ne venderanno poche
E' da una vita che ci sono "quadricicli" in commercio (anche se ovviamente non elettrici) e sulle strade ne avro' forse visti uno o due da quando so della loro esistenza.Vista la nostra ostilita' per questo tipo di veicoli, dubito ne venderanno molti in Italia.
Proprio perchè la velocità media non supera i 20, appena c'è un pezzetto diritto senza traffico la gente impazzisce e attiva il motore curvatura. TIR inclusi.
A Genova da quando ci sono i cantieri autostradali c'è coda perenne ovunque, incluso traffico pesante mischiato a quello normale cittadino, immaginati cosa succede appena incontri 500mt di strada senza coda...
Con sto mezzo qui ti passano sopra di sotto di fianco.
Nessuno, e sottolineo nessuno, tiene velocità basse come 45 quando ha strada libera davanti. Chi lo fa se la rischia parecchio grazie al presumibile Golf/A3 che gli appoggia i fari al lunotto.
dunque in tangenziale ci vai in bici?
Non mi piace, neanche se me la regalate, anzi se lo fate, ve la tiro dietro.........
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