Canada durissimo con le auto elettriche cinesi: dazi al 100%, anche per plug-in e ibride
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 27 Agosto 2024, alle 09:13 nel canale Auto ElettricheIn Canada stanno per partire dazi aggiuntivi sulle auto elettriche cinesi, ma anche su plug-in e ibride, e non ci sono sconti per nessun produttore, nemmeno per Tesla
Anche il Canada aveva annunciato che avrebbe imposto dazi aggiuntivi alle auto elettriche di produzione cinese, a protezione dell'industria locale, ed in generale della produzione in Nord America. Ora le tariffe sono state annunciate, e saranno applicate a partire dal 1 ottobre 2024.
Mano pesante di Ottawa contro le auto elettriche cinesi, che saranno soggette a dazi del 100%. Si tratta di una presa di posizione ben più severa dell'Europa, che al massimo arriva alla soglia del 40%, e persino degli Stati Uniti, che avevano annunciato il 100% come limite massimo, ma con il provvedimento in via di riduzione.
Il primo ministro Justin Trudeau non fa sconti inoltre per qualsiasi vettura abbia almeno un motore elettrico dedicato alla trazione del veicolo, quindi nei dazi sono incluse anche ibride plug-in e full hybrid, oltre ai veicoli a celle a combustibile alimentate da idrogeno, ma che poi usano un motore elettrico per la trazione.
E non ci sono differenze nemmeno tra le diverse case automobilistiche. Anche Tesla, ad esempio, che in Europa ha ricevuto un dazio solo del 9%, in Canada sarà equiparata alle altre case. Trudeau è stato chiaro: "Si tratta di una sovrattassa del 100% su tutti i veicoli elettrici di fabbricazione cinese. Se le aziende che attualmente producono veicoli in Cina scelgono di spostare la loro produzione in un altro Paese, non saranno più soggette a questa tariffa".
Il numero uno del governo canadese ha spiegato ai giornalisti le sue motivazioni: "Stiamo trasformando il settore automobilistico canadese per farlo diventare un leader globale nella costruzione dei veicoli di domani. Ma attori come la Cina hanno scelto di darsi un vantaggio ingiusto nel mercato globale, compromettendo la sicurezza delle nostre industrie critiche e sostituendo i lavoratori canadesi dedicati alle auto e ai metalli".
Ovviamente la Cina, per parola dell'ambasciata in Canada, non ha preso bene la situazione, ed ha così commentato: "Il governo canadese ha insistito nell'annunciare tariffe sui veicoli elettrici cinesi ignorando le ripetute obiezioni e le solenni dichiarazioni della Cina". Si cita anche una presunta violazione delle regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio.
La pillola inoltre ancora più amara, in quanto oltre ai dazi per il settore dei trasporti, ci saranno tariffe aggiuntive del 25% anche sui prodotti in acciaio e alluminio. Secondo Trudeau, potrebbero seguire dazi su chip e celle solari.
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa fine è iniziata nel 2020 con la pandemia. Ora si stanno cercando nuovi equilibri.
La Cina però per quanto il comportamento sia estremo, è ridicola ad obbiettare. In Cina se vuoi commerciare devi per forza fare una sorta di joint-venture con un azienda locale quindi
[S]su wikipedia ho trovato questo
https://it.wikipedia.org/wiki/Categ...mobili_canadesi[/S]
è il terzo produttore al mondo
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