C'è un nuovo animale in città: Liux presenta l'auto elettrica Animal, modulare e sostenibile al 90%
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 28 Novembre 2022, alle 15:34 nel canale Auto Elettriche
La start up spagnola presenta la sua prima vettura, ecosostenibile anche nei materiali, e modulare. Aperti i preordini per consegne nel 2024
Nella trasformazione elettrica del mercato c'è spazio per tutti, anche per chi, dalla Spagna, vuole portare sul mercato un'auto concepita in modo diverso, che sia davvero più sostenibile e innovativa.
È il progetto di Liux, fondata nel 2021, e che ora presenta la sua prima vettura, con un nome decisamente ambizioso: Animal. Si tratta ovviamente di un'auto completamente elettrica, ma che vuole distinguersi per l'attenta progettazione e per il risparmio di materie prime.
Liux infatti dichiara che Animal avrà il 90% dei materiali derivati da riciclo o di origine vegetale, come ad esempio la scocca esterna, un misto di fibra di lino, resine e sughero, che Liux chiama Amphibian Skin. In generale inoltre c'è un approccio alla semplicità di assemblaggio e riparazione, eliminando i fronzoli per rendere l'auto durevole e a sua volte più riciclabile. Il traguardo è usare il 25% in meno di materie prime.
Anche le batterie seguono questa filosofia, con pacchi modulari che singolarmente hanno una capacità di 23 kWh, e che inizialmente verranno offerti nelle configurazioni da 2 o 4, per circa 300 km o 600 km di autonomia.
Ci sono anche i primi dati sulla motorizzazione, anche se non è chiaro se la trazione sarà integrale. I clienti possono scegliere la versione da 190 CV (142 kW) chiamata Habitat, con velocità limitata a 180 km/h, oppure la Wild, con 240 km/h di picco, grazie ai 240 CV (179 kW). Dietro il progetto per ora c'è la società di leasing spagnola Ok Mobility, nella figura di finanziatore e possibile acquirente per la propria flotta, ma saranno necessari altri round di finanziamento, per arrivare a una produzione nel 2023 con consegne nel 2024.
I prezzi previsti sono a partire da 39.000 euro per la base, e 45.000 euro per la top di gamma, alle quali bisogna aggiungere eventuali 9.000 euro per passare da due a quattro blocchi batteria.
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4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOttima filosofia, a mio parere. Utopia che venga adottata anche dai grandi produttori?
Mi sarei aspettato un prezzo più elevato comunque, da vedere poi sul campo a quali altre elettriche sarà paragonabile.
Buona anche la scelta della batteria modulare, forse meglio studiata nel compianto concept Fiat 120, che spero un giorno veda la luce (e se piazzata ad un prezzo decente potrebbe fare il botto).
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