BYD: la sede centrale europea sarà in Ungheria affiancata da un centro di ricerca e sviluppo
di Vittorio Rienzo pubblicata il 19 Maggio 2025, alle 16:18 nel canale Auto Elettriche
BYD ha annunciato la nascita del suo quartier generale in Ungheria, nell'11° distretto di Budapest. Insieme al QG sorgerà anche un nuovo centro di ricerca e sviluppo che migliorerà la localizzazione dei veicoli
BYD, uno dei maggiori produttori NEV (New Energy Vehicle) al mondo, ha annunciato che il suo quartier generale europeo sorgerà in Ungheria. Ad affiancarlo ci sarà un nuovo centro di ricerca e sviluppo a cui, inizialmente, verranno affidati due progetti con l'obiettivo di migliorare nel tempo le capacità di localizzazione dei veicoli.
La sede sorgerà nell'11° distretto di Budapest e rappresenterà il quinto insediamento di BYD nel Paese dopo la fabbrica di autobus a Komárom, i siti di Fót e Páty, e la fabbrica di veicoli passeggeri in costruzione a Szeged.
Il nuovo insediamento genererà migliaia di posti di lavoro, diretti e indiretti, grazie alla collaborazione di BYD con fornitori locali e startup nazionali. Inoltre, BYD collaborerà con almeno tre poli universitari con iniziative a sostegno della formazione e della collaborazione.
Per quanto riguarda il centro di ricerca e sviluppo, come accennato in precedenza, i primi due progetti al quale lavorerà saranno: integrazione dell'intelligenza artificiale nei sistemi di mobilità moderna e lo sviluppo di tecnologie di elettrificazione di nuova generazione. I brevetti, inoltre, saranno derivati direttamente dal lavoro svolto presso il centro ungherese.
"L'apertura della sede europea di BYD in Ungheria rappresenta un'evoluzione naturale. Questo hub diventerà il punto focale delle nostre operazioni in Europa, con un focus su tre aree strategiche: vendita e post-vendita, certificazione e test dei veicoli e progettazione locale con sviluppo di funzionalità specifiche" ha dichiarato Wang Chuanfu, Presidente di BYD.
"Grazie a queste sinergie, puntiamo a rafforzare l'integrazione nei mercati locali, ampliare le nostre competenze di localizzazione, accrescere la notorietà del marchio e favorire una crescita sostenibile nel continente".
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAlla faccia dell'ideologia.
Almeno il nostro amico Orban potrà vantarsi di aver creato un po' di posti di lavoro, magari grazie anche ai soldi che prende dai contributori netti della UE (Italia inclusa).
Alla faccia dell'ideologia.
Almeno il nostro amico Orban potrà vantarsi di aver creato un po' di posti di lavoro, magari grazie anche ai soldi che prende dai contributori netti della UE (Italia inclusa).
Hai verificato altre questioncelle tipo: il costo del lavoro in Ungheria e la pressione fiscale rispetto all'Italia?
Non è che per caso non siamo competitivi per gli investimenti esteri?
Non è che per caso non siamo competitivi per gli investimenti esteri?
In Italia c'era la via della seta. Alla fine siamo una portaerei naturale con 3000 Km di coste che da accesso all'Europa (in tutti i sensi).
Quante Genova, Gioia tauro, Taranto, Ancona, Civitavecchia ci sono in Ungheria? 0? Esattamente.
Tesla produce a Berlino dove prendono pure qualche lira in più che in Italia, mi risulta di stipendio e BYD non poteva venire in Italia?
Inoltre se la mettiamo su questo piano allora non ho capito di cosa stiamo parlando quando parliamo di comparto strategico, automotive da difendere.
Stellantis è una multinazionale STRANIERA. Infatti delocalizza dirai tu.
Ma allora a maggior ragione o va o la spacca.
Quante Genova, Gioia tauro, Taranto, Ancona, Civitavecchia ci sono in Ungheria? 0? Esattamente.
Tesla produce a Berlino dove prendono pure qualche lira in più che in Italia, mi risulta di stipendio e BYD non poteva venire in Italia?
Inoltre se la mettiamo su questo piano allora non ho capito di cosa stiamo parlando quando parliamo di comparto strategico, automotive da difendere.
Stellantis è una multinazionale STRANIERA. Infatti delocalizza dirai tu.
Ma allora a maggior ragione o va o la spacca.
Evidentemente avere un porto non basta.
D'altro canto che l'Italia non sia un paese che attira investimenti stranieri non credo sia un mistero.
Aggiungiamo pure che, come qualche altro paese nella UE, si sono tenuti la loro valuta, in questo caso il fiorino ungherese.
In Germania c'è Tesla, in Spagna Chery e Leapmotor, in Ungheria BYD.
Stranamente, nonostante siamo uno dei mercati con piú alta presenza di produttori cinesi (la sola MG è al 4%), da noi non viene nessuno.
Ma stranamente non vedo riflessioni solo frasi fatte tipo "è un comparto strategico".
Ma se nessuno ti fila (Fiat fa la 600 in Polonia, la Tipo in Turchia, la GPanda in Serbia) UNA DOMANDA te la porrai?
No. Solo slogan.
Stranamente, nonostante siamo uno dei mercati con piú alta presenza di produttori cinesi (la sola MG è al 4%), da noi non viene nessuno.
Ma stranamente non vedo riflessioni solo frasi fatte tipo "è un comparto strategico".
Ma se nessuno ti fila (Fiat fa la 600 in Polonia, la Tipo in Turchia, la GPanda in Serbia) UNA DOMANDA te la porrai?
No. Solo slogan.
Veramente nessuno si fa una domanda sulla competitività di questo paese da lungo tempo da trent'anni.
E non riguarda solo il mercato dell'auto. Cosa fare si sa da tempo, ma si sa anche perchè non si fa.
Quante Genova, Gioia tauro, Taranto, Ancona, Civitavecchia ci sono in Ungheria? 0? Esattamente.
Sono tutti porti relativamente piccoli. Ed il problema poi sono le infrastrutture dietro. Non a caso, molte navi preferiscono passare davanti alle nostre coste arrivando fino a Rotterdam, dove sono molto ma molto più attrezzati.
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