BYD insiste sull'Europa: nel 2025 secondo impianto di produzione locale
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 10 Maggio 2024, alle 15:54 nel canale Auto ElettricheLa casa cinese ha ormai deciso di puntare forte sull'Europa, e dopo lo stabilimento ungherese dovrebbe arrivarne un secondo a stretto giro. Italia ancora in corsa?
BYD era tra le case automobilistiche cinesi che il governo italiano aveva provato ad attirare, con lo scopo di portare la produzione, destinata all'Europa, su suolo nostrano. Le trattative, forse mai arrivate nel vivo, erano poi fallite, con BYD che aveva deciso di accasarsi in Ungheria, dove per altro produce da tempo autobus elettrici.
Ma la casa cinese sembra non aver terminato la sua espansione al di fuori del mercato di casa, anzi. Le mire di BYD la portano a sperare di poter diventare leader nel settore delle auto elettriche, come dichiarato da Michael Shu, AD della divisione EU: "Siamo fiduciosi che potremmo trovarci in una posizione di leadership entro la fine del decennio".
In effetti BYD ha battuto anche Tesla nella produzione di auto elettriche, e non c'è nulla che non lasci pensare che possa fare altrettanto limitatamente al mercato europeo, soprattutto ora, momento in cui diversi costruttori tradizionali stanno ridimensionando i programmi sull'elettrico.
A questo punto l'Italia potrebbe tornare in corsa come sede per una fabbrica BYD, anche se il produttore cinese avrebbe fretta, tanto di pensare di attivare la produzione già nel 2025, tempistiche che mal si sposano con le lungaggini burocratiche del nostro Paese. Vedremo se il governo, da mesi alla ricerca di costruttori oltre Stellantis, deciderà di muoversi per tempo.
12 Commenti
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Illuso!
Per ora la preannunciata "invasione cinese" in europa non c'è stata, mi auguro continuino a non riuscirci!
Ci hanno provato con i motori termici per anni , ma a parte DR e altri marchi riesumati sotto controllo cinese hanno fatto poco, perchè i motori non li sanno fare
Senza dubbio , come certi "scandali" creati ad hoc e sfruttati per arrivare alla "transAzione ecologica"....
Ci metteranno un Termico 3 cilindri dopo , l' elettrico é stato solo un cavallo di troia per distruggere i costruttori di auto europei , é sempre stato quello il piano
A 40k€ per una e-Panda (o equivalente)
Secondo me è molto concentrata sul mercato interno, non so quanta produzione possa switchare per l'Europa.
Comunque ha Seagull, Dolphin e Atto 3 tutte e tre posizionate in fasce di mercato i terrsaanti e che in patria vende a prezzi molto concorrenziali.
La Seagull è stata annunciata per l'autunno e SOTTO i 20K€. Se è la versione da 38KWh ne venderanno e non poche.
Dall'altra hanno le PHEV e le esportazioni Cinesi sono per il 76% TERMICHE e solo per il 24% BEV. Quindi ha anche questo secondo slot da coprire.
Ma deve rivedere i listini. Arrivare con la Dolphin a 36000€... non è un prezzo d'attacco ma un prezzo di posizionamento giusto per dire ci sono anche io.
Se vuole fare sul serio deve rivedere i prezzi non penso che I margini gli manchino.
Secondo me è molto concentrata sul mercato interno, non so quanta produzione possa switchare per l'Europa.
Comunque ha Seagull, Dolphin e Atto 3 tutte e tre posizionate in fasce di mercato i terrsaanti e che in patria vende a prezzi molto concorrenziali.
La Seagull è stata annunciata per l'autunno e SOTTO i 20K€. Se è la versione da 38KWh ne venderanno e non poche.
Dall'altra hanno le PHEV e le esportazioni Cinesi sono per il 76% TERMICHE e solo per il 24% BEV. Quindi ha anche questo secondo slot da coprire.
Ma deve rivedere i listini. Arrivare con la Dolphin a 36000€... non è un prezzo d'attacco ma un prezzo di posizionamento giusto per dire ci sono anche io.
Se vuole fare sul serio deve rivedere i prezzi non penso che I margini gli manchino.
Nel mentre ancora con il buon diesel hehe
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