BYD: 4,3 milioni di veicoli venduti e divario da Tesla sempre più ridotto

BYD chiude il 2024 con un risultato straordinario: 4,3 milioni di veicoli elettrici e ibridi venduti a livello globale, mentre l’obiettivo iniziale era di 3,6 milioni. Con oltre 1,76 milioni di veicoli elettrici puri, l’azienda ha ulteriormente ridotto il divario con Tesla, confermandosi protagonista nel panorama dell’elettrico.

Le vendite di Tesla, attese per il quarto trimestre, dovranno raggiungere le 515 mila unità per rispettare il target annuale di 1,81 milioni di veicoli. Una tendenza che potrebbe presto rendere BYD il principale venditore di veicoli elettrici al mondo. Intanto, altre realtà cinesi come Li Auto, Leapmotor e Xiaomi hanno superato i rispettivi obiettivi di vendita, dimostrando la vitalità del settore. Xiaomi, ad esempio, ha chiuso l’anno con 135 mila unità del modello SU7, ben oltre le aspettative iniziali.

D'altronde, l’ingresso nel settore delle auto elettriche di nuovi attori tecnologici, come Xiaomi e Huawei, ha intensificato ulteriormente la sfida. Xiaomi, grazie a un approccio orientato alla personalizzazione e a prezzi competitivi, ha guadagnato rapidamente terreno. Secondo il fondatore Lei Jun, l’azienda punta a raddoppiare le consegne nel 2025, mirando a 300 mila unità.

Molto promettente è anche Leapmotor, che ha recentemente raggiunto un accordo con Stellantis che le permette di sfruttare le capacità di marketing e di vendita di quest'ultima al di fuori della Cina, Italia compresa. Le due aziende hanno formato una joint venture dedicata all'esportazione e alla distribuzione dei veicoli Leapmotor al di fuori della Cina. Stellantis detiene il 51% delle quote di questa entità, assicurandosi così il controllo operativo e la possibilità di gestire la penetrazione dei mercati internazionali. Al tempo stesso, i veicoli Leapmotor si possono comprare presso le concessionarie Stellantis, con prezzi ineguagliati da altre auto elettriche.

Oltre a questo, nel 2025, per la prima volta in Cina le vendite di veicoli elettrici e ibridi potrebbero superare quelle delle auto con motore a combustione interna. Questo risultato è frutto di ingenti investimenti governativi e incentivi come il programma di rottamazione lanciato lo scorso aprile, che offre 20 mila yuan (circa 2.580 euro) per la sostituzione di veicoli a benzina con modelli elettrici.

Nonostante il successo delle grandi aziende, il mercato resta segnato da una competizione feroce. Alcuni produttori, tra cui Xpeng e Nio, non hanno raggiunto i propri target, mentre start-up come HiPhi e Jidu hanno chiuso le attività nel corso dell’anno. Il consolidamento del settore ha portato gruppi come Geely a unificare i marchi Zeekr e Lynk & Co per ottimizzare le operazioni.

Il presidente Xi Jinping, nel suo discorso di fine anno, ha celebrato i risultati dell’industria automobilistica cinese, e sottolineato che la produzione di veicoli elettrici ha superato per la prima volta le 10 milioni di unità. Un traguardo che riflette il ruolo di primo piano della Cina nel ridefinire il futuro della mobilità.