Blocco totale: la Cina vieta l'esportazione di 6 dei 17 elementi delle terre rare

di pubblicata il , alle 19:04 nel canale Auto Elettriche Blocco totale: la Cina vieta l'esportazione di 6 dei 17 elementi delle terre rare

Secondo un recente rapporto del New York Times, la Cina avrebbe completamente vietato l'esportazione di sei dei diciassette elementi provenienti dalle terre rare. Il rischio maggiore è per la produzione automobilistica, soprattutto degli EV con motore a magneti permanenti

 
62 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
azi_muth17 Aprile 2025, 17:59 #41
Originariamente inviato da: Notturnia
loro hanno la forza e i soldi di rimettere in piedi le industrie.. noi ahimè no.. con le tasse che abbiamo e i costi per mantenere anche gli estranei non possiamo fare molto per ricostruire le industrie..
abbiamo cercato (con successo) di cacciare grosse realtà industriali e creato un ambiente tossico per lo sviluppo dell'industria ma non abbiamo creato alternative..

importiamo persone inutili (non ci sono lavori per loro ne per noi) e non salvaguardiamo la produzione nazionale..



La realtà è che non hanno bisogno di quelle industrie.

Che senso ha riportare industrie come quelle del tessile quando in Vietnam un operaio costa 400 dollari, mentre negli USA 3000?.

Come fai a produrre magliette allo stesso prezzo o pretendi di farle costare 10 volte tanto?

Originariamente inviato da: Notturnia
se guardo l'elenco dei codici ateco a rischio e alto rischio di delocalizzazione c'è il grosso della mia clientela li dentro.. e io lavoro con le industrie.. da 10 dipendenti a migliaia di dipendenti.. e sono tutte in quell'elenco.. sono considerate in settori che possono scegliere di fare il salto visto i costi di fare lavoro qui (e non si parla solo di energia e gas.. ma salari, tasse, oneri burocratici etc..) costi che possono essere ridotti anche del 50% spostandosi mille km a est..

l'Italia non punta alla crescita ma alla cessione delle eccellenze.. e non capisco il motivo (guarda la moda.. il nostro ex fiore all'occhiello.. poche maison sono rimaste italiane)


L'italia non sa essere competitiva. E' questo il problema da quarant'anni.
euscar17 Aprile 2025, 18:05 #42
Originariamente inviato da: ZeroSievert
Vabbé. Visto che so a chi ti riferisci, il pensare questo non é neanche il suo problema maggiore. Dopo la scemenza dei processi esotermici che producono il riscaldamento globale io, fossi in lui, avrei smesso di commentate notizie nell'ambito energetico. Siamo ai livelli di terrapiattismo.

Ma sono comunque speranzoso. Come si dice: "di necessità virtù".


E' "bello" vedere come storpiate i discorsi degli altri semplicemente perché avete idee diverse. Forse avrò esagerato quando scrivevo che avevate una visione miope (ho usato un altro modo di esprimermi che non voglio ripetere perchè riconosco i miei errori), ma da qui a deridere persone che non la pensano come voi (e lo fate spesso con molti utenti, ahimè non vi rende di certo migliori, anzi.
Contento per voi che detenete la verità assoluta.
ZeroSievert17 Aprile 2025, 18:16 #43
Bellissimo. Adesso i meccanismi che producono l'effetto serra e il riscaldamento globale sono questione d'opinione.

Qui il problema viene prima: capire la differenza tra fatti ed opinioni.
Mparlav17 Aprile 2025, 18:18 #44
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Non bloccheranno l'export verso l'Europa ma, vista la scarsità di offerta a parità di domanda, le pagheremo molto di più, tenendo conto che, da quanto riportato dal grafico a torta, ben il 22% delle terre rare le importiamo ancora ( almeno nel 2023 ) dalla Russia. Visto il regime di sanzioni per la guerra in Ucraina, non credo che le terre russe siano a buon mercato.


Più che altro temono le triangolazioni, quindi anche l'importazione da aziende europee, sarà più difficoltosa.
Per il discorso Russia, vale lo stesso dello Cina: andrebbe visto nel dettaglio quali venivano importate da li, o vengono importate ancora oggi con le sanzioni in atto, e se sono sostituibili da altri Stati
euscar17 Aprile 2025, 18:28 #45
Originariamente inviato da: ZeroSievert
Bellissimo. Adesso i meccanismi che producono l'effetto serra e il riscaldamento globale sono questione d'opinione.


Ho scritto questo?

Allora non ci capiamo. Non ho mai messo in dubbio che la Cina stia aumentando le sue emissioni di CO2, non ho mai scritto che fanno bene a produrre energia con il fossile. Ho solo constatato i loro progressi "green" negli ultimi 10 anni. Se poi voi la vedete solo come propaganda politica per le masse, questa può essere un'opinione discutibile. Sono convinto che anche i cinesi desiderino vivere e respirare in un mondo migliore, poi quanto tempo impiegheranno per farlo non è in mio potere saperlo. Sicuramente le scelte politiche ed ambientali portate avanti dall'Europa in questi anni non ha aiutato (anzi ha spostato il problema delle emissioni dal vecchio continente alla Cina), ma questo lo reputo più una concausa che una scelta deliberata cinese.
ZeroSievert17 Aprile 2025, 18:34 #46
Negare l'evidenza..

Originariamente inviato da: euscar
Rispondo solo qui, ma mi rivolgo in generale a tutti quelli che osteggiano le rinnovabilie e che sono pro nucleare.

Proprio perché mi sta a cuore il futuro di questo pianeta (e della popolazione meritevole che ci abita), nonostante non abbia alcun erede diretto, sono convinto che ci salveranno solo le rinnovabili.
Voi ne fate una questione puramente economica, io ne faccio una questione di bilanciamento energetico.
Indipendentemente da chi crede o meno che il cambiamento ambientale in atto sia responsabilità della razza umana (non entro in merito nel discorso, ognuno è libero di credere a ciò che vuole) è innegabile che negli ultimi anni stiamo assistendo a profonde mutazioni climatiche (vivendo in montagna, non ho mai visto inverni così miti come quelli di questi ultimi anni in oltre cinquant'anni di vita). Tra l'altro ci sono stati indizi ben molto prima dei presunti trent'anni riportati da @azi_muth. I dati e le simulazioni hanno individuato i primi segnali del riscaldamento nell’Artico e negli oceani tropicali intorno al 1830, come conseguenza dell’aumento dei livelli di gas a effetto serra rilasciati in atmosfera dalle attività industriali. E le prime avvisaglie di cambiamenti sono state notate dagli scienziati già a partire dagli anni '50.

[B]La Terra riceve dal Sole mediamente circa 1350 W/m². Una quantità di energia che sommata annualmente supera di 10.000 volte la domanda di energia annuale della popolazione mondiale ed è maggiore delle riserve di energia fossile e nucleare, sufficiente quindi a soddisfare tutta la domanda energetica della razza umana. Un bilancio energetico che dura da migliaia di anni e che al più viene influenzato dall'attività solare. Qualsiasi forma di produzione energetica che non faccia direttamente uso dell'energia solare e delle sue derivate non farà altro che spostare questo bilancio energetico verso un aumento del calore che il nostro pianeta dovrà sopportare. Che sia mediante l'uso di carbone, di gas naturale, di petrolio o di energia nucleare, sempre quella è la direzione (sono tutte trasformazioni esotermiche). L'utilizzo delle rinnovabili non rientra in questo disavanzo energetico perché semplicemente trasforma l'energia solare in altra forma di energia elettrica.[/B]
Una vera transizione energetica comporterà inizialmente costi maggiori, questo è innegabile, ma sul lungo periodo ne gioveremo un po' tutti. Punto.

La mia frase che @ZeroSievert cita nell'ultimo post voleva essere solo una provocazione per farvi aprire gli occhi e togliervi quelle fette di prosciutto che continuate a portarvi dietro perché se veramente vi interessano le sorti dei vostri figli/nipoti stento a credere che non vi rendiate conto che l'unica alternativa per un futuro più vivibile è smettere di continuare con questa mentalità capitalistica/consumistica che continua a richiedere sempre più consumo e spreco di energia in nome di un progresso scientifico poco sostenibile.

P.S. sono favorevole a qualsiasi forma di progresso sostenibile e che aborri l'obsolescenza dei prodotti ... praticamente l'opposto di quello che sta portando aventi la razza umana in questi ultimi cinquant'anni

Al che, dopo avergli fatto notare di aver scritto una mega-cazzata (per tirare acqua al suo mulino, ovviamente) si lagna che siamo intolleranti. Quando invece la sua malafede é evidente.

Ma magari ha in mano qualche studio IPCC a sostegno di quello che ha scritto e io sono in torto.
azi_muth17 Aprile 2025, 18:53 #47
Originariamente inviato da: euscar
Il mondo è bello perché vario ... comunque, visto che mi prendi in causa senza citarmi, non ho mai scritto quanto da te affermato. Semplicemente ho messo in evidenza l'ipocrisia di noi occidentali e concordo con molte cose scritte sopra da @Notturnia. Purtroppo le cose stanno così e non vedo alcuna controtendenza. E' un dato di fatto che la Cina ci stia superando in tutto e l'Europa non stia facendo niente per invertire la rotta, ma pensare di tornare a garreggiare con le stesse strategie contro un colosso mi sembra una battaglia persa in partenza, vista anche la "forza lavoro" che sta crescendo (sono ironico) nel nostro paese.
Ha ragione @Notturnia quando scrive "stiamo distruggendo l'Italia e gli italiani e quando le attuali generazioni lo capiranno saranno totalmente incapaci di fare qualcosa mi sa.. non un mio problema visto che la mia strada finisce prima del muro".


Ancora la storia dell'ipocrisia occidentale....

Se parliamo di colonialismo per buona parte è anacronistico. Non si possono applicare in modo retroattivo categorie morali contemporanee a epoche storiche in cui quei concetti semplicemente non esistevano.
Il colonialismo, per quanto oggi lo si condanni giustamente, è stato per secoli una prassi globale, condivisa da potenze europee, ma anche da imperi non occidentali — dall’Impero Ottomano alla Cina imperiale, fino ai regni africani che praticavano schiavitù e guerra d’espansione.

La critica al colonialismo occidentale è stata, e in parte è ancora, una potente arma retorica usata da regimi autoritari per legittimare sé stessi e delegittimare i modelli democratici sia dall’Unione Sovietica che dalal Cina che lo hanno usato come leva ideologica nella Guerra Fredda. L’URSS in particolare si presentava come “liberatrice dei popoli oppressi”, mentre in realtà esportava un proprio sistema totalitario che sopprimeva le libertà fondamentali, eliminava opposizioni, e imponeva la propria egemonia politica ed economica ovunque potesse. Il risultato è stato che le ex colonie ( ad esempio Angola, Mozambico, Guinea-Bissau, Etiopia, Sud Africa, Vietnam, Corea del Nord, Laos, Cambogia) sono passate da un dominio formale europeo a un’influenza informale sovietica. Una forma diversa di dipendenza, spesso accompagnata da repressione interna e rovina economica. La Cina, per buona parte, operò negli stessi con gli stessi obiettivi.

I Paesi occidentali hanno finito per sviluppare meccanismi di autocritica, democrazia e ripensamento, mentre molte delle alternative “anti-coloniali” si sono dimostrate ben più oppressive, ma senza alcuna possibilità di critica interna. E oggi, ironicamente, vediamo regimi autoritari che continuano a usare la stessa retorica anti-occidentale, anti-coloniale, per giustificare la propria censura, repressione e dominio interno.

E questo a proposito di ipocrisia...

E poi c'è gente come te viene utilizzata per fare eco qui da noi.
Dovresti metterci un punto e riflettere un po' meglio sulla questione.
Takuya17 Aprile 2025, 18:55 #48
Originariamente inviato da: azi_muth
La realtà è che non hanno bisogno di quelle industrie.

Che senso ha riportare industrie come quelle del tessile quando in Vietnam un operaio costa 400 dollari, mentre negli USA 3000?.

Come fai a produrre magliette allo stesso prezzo o pretendi di farle costare 10 volte tanto?



L'italia non sa essere competitiva. E' questo il problema da quarant'anni.


Indovinello difficilissimo: l'Italia non è produttiva perché i lavoratori non prendono 400 euro al mese o perché chi doveva investire si è intascato i soldi a babbo morto?
azi_muth17 Aprile 2025, 19:00 #49
Originariamente inviato da: euscar
Ho scritto questo?

Allora non ci capiamo. Non ho mai messo in dubbio che la Cina stia aumentando le sue emissioni di CO2, non ho mai scritto che fanno bene a produrre energia con il fossile. Ho solo constatato i loro progressi "green" negli ultimi 10 anni. Se poi voi la vedete solo come propaganda politica per le masse, questa può essere un'opinione discutibile.


Solo io vedo un problema di coerenza logica?
Oppure sbaglio e l'aumento di emissioni puo' essere considerato un progresso green?

Originariamente inviato da: euscar
Sono convinto che anche i cinesi desiderino vivere e respirare in un mondo migliore, poi quanto tempo impiegheranno per farlo non è in mio potere saperlo.


E se sei convinto te...buona camicia a tutti [cit.]
https://www.youtube.com/watch?v=9P2X0Wr65Ag


Originariamente inviato da: euscar
Sicuramente le scelte politiche ed ambientali portate avanti dall'Europa in questi anni non ha aiutato (anzi ha spostato il problema delle emissioni dal vecchio continente alla Cina), ma questo lo reputo più una concausa che una scelta deliberata cinese.


E te pare...noi non abbiamo fatto nulla ed è sempre colpa nostra.
azi_muth17 Aprile 2025, 19:02 #50
Originariamente inviato da: Takuya
Indovinello difficilissimo: l'Italia non è produttiva perché i lavoratori non prendono 400 euro al mese o perché chi doveva investire si è intascato i soldi a babbo morto?



Riconsidera la domanda tenendo a mente che l'unica produttività veramente rilevante, quando si parla di competitività, è quella a valore e non a volume.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^