Blocco totale: la Cina vieta l'esportazione di 6 dei 17 elementi delle terre rare

di pubblicata il , alle 19:04 nel canale Auto Elettriche Blocco totale: la Cina vieta l'esportazione di 6 dei 17 elementi delle terre rare

Secondo un recente rapporto del New York Times, la Cina avrebbe completamente vietato l'esportazione di sei dei diciassette elementi provenienti dalle terre rare. Il rischio maggiore è per la produzione automobilistica, soprattutto degli EV con motore a magneti permanenti

 
62 Commenti
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Notturnia17 Aprile 2025, 10:56 #21
Dai che forse grazie ai dazi l’Europa si sveglia e capisce che è stupido spostare il dominio europeo dai combustibili fossili alle terre rare visto che non deteniamo nessuno dei due e forse è ora che procediamo ad approvvigionarci di qualcosa visto che sotto la piccola nostra terra c’è qualcosa anche in Europa.

Dai dai.. finisce che i dazi servono a spiegare qualcosa anche ai bimbominkia e ai politici..

Credere che siamo tutti umani e che ci vogliamo tutti bene forse è un’ipocrisia che sta finendo e torniamo a vedere le cose per come stanno.. nazioni egoiste governate da speculatori che non pensano al bene del mondo ma al proprio

Dai dai.. un annetto di dazi e poi forse ci svegliamo dall’incubo attuale
Notturnia17 Aprile 2025, 11:00 #22
Originariamente inviato da: Darkon
Scusate ma mi viene da sorridere...

In Europa si scatena il finimondo se proponi di fare un capannone nuovo. Per un progetto come la TAV ancora lontana dall'essere operativa manca poco si fa la guerriglia urbana con tanto di processi al seguito durati anni e mi venite a dire che pensate seriamente si possa fare una serie di miniere di terre rare in Europa?!

Siamo seri per favore...

Fare una miniera in Europa comporterebbe costi, problemi legali e di immagine oltre che tutta una serie di ritorsioni imprevedibile che qualsiasi estrazione sarebbe a dir poco anti-economica.

Se per produrmi le terre rare in casa devo pagarle 10 volte il prezzo che mi fa la Cina tanto vale comprarle dai cinesi e fine.


Ed è il motivo per cui siamo cretini ed in questa situazione.. ci facciamo continuamente fregare dai governi che possono attuare questo ricatto economico abbassando il costo per rendere inutile la produzione locale e poi ci ricattano essendo gli unici a poter produrre..

La storia del baco da seta degli anni 50 non ha insegnato niente agli italiani perchè chi l’ha vissuta ormai è morto e i bambini d’oggi non studiano come si fa la guerra commerciale

Il tuo ragionamento rispecchia quello che accadde allora alle nostre coltivazioni di baco da seta e contribuisce a giustificare il modus operandi cinese (e arabo)

Ti faccio meglio io.. quindi non produrre tu che è meglio.. dismetti ricerca/sviluppo/estrazione/produzione, faccio tutto io.. tu pensa solo a darti i tuoi soldi
Strato154117 Aprile 2025, 11:14 #23
Ah ma allora quando si dice che la cina ha in mano il mondo delle batterie che casualmente è la via scelta dalla "lungimirante" europa per il futuro, forse qualcosa di vero c'è... e forse tutta questa "voglia" di green gretin green non è così di filantropa natura...
Darkon17 Aprile 2025, 11:17 #24
Originariamente inviato da: ZeroSievert
Guarda, non dico che tu stia sbagliando o che il NIMBYsmo non sia un problema. Ma non a tutti piace l'idea di essere alla mercé di potenze straniere autoritarie per quanto riguarda l'energia, l'elettronica e i materiali critici. Anche perché difficilmente queste ci permetteranno di fare la "bella vita occidentale" per sempre. Lo stile di vita delle democrazie é un pericolo per qualsiasi regime.


Posso anche darti ragione... fosse per me alcuni settori strategici dovrebbero per forza essere sotto il controllo nazionale ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.

Sull'energia sono anni che si parla, si parla, si parla. A quest'ora dovevamo già avere operative le centrali nucleari per il carico base o per almeno parte di esso e invece? Invece si parla e basta e non si è realizzato niente.

Sulle terre rare è uguale... si parlerà fino allo sfinimento senza fare niente.

Poi hai voglia se sono d'accordo che sarebbe meglio non dipendere da terzi ma se non fai nulla per essere autosufficiente o almeno in parte autosufficiente non è che hai grandi alternative.
Darkon17 Aprile 2025, 11:27 #25
Originariamente inviato da: Notturnia
Ed è il motivo per cui siamo cretini ed in questa situazione.. ci facciamo continuamente fregare dai governi che possono attuare questo ricatto economico abbassando il costo per rendere inutile la produzione locale e poi ci ricattano essendo gli unici a poter produrre..

La storia del baco da seta degli anni 50 non ha insegnato niente agli italiani perchè chi l’ha vissuta ormai è morto e i bambini d’oggi non studiano come si fa la guerra commerciale

Il tuo ragionamento rispecchia quello che accadde allora alle nostre coltivazioni di baco da seta e contribuisce a giustificare il modus operandi cinese (e arabo)

Ti faccio meglio io.. quindi non produrre tu che è meglio.. dismetti ricerca/sviluppo/estrazione/produzione, faccio tutto io.. tu pensa solo a darti i tuoi soldi


Ma in gran parte è la triste realtà. Anche sulla ricerca che per l'amor del cielo è forse l'ultimo baluardo che ancora abbiamo almeno in parte si fa talmente poco, talmente divisi e senza un obiettivo comune e condiviso che secondo me è palese che siamo perdenti.

Ora la questione non è tanto convincere me... che non conto una ceppa. Il problema è che dovresti riformare una intera classe politica se non addirittura un intero paese. Perché tanto il NIMBY ormai è radicato e fa parte della cultura generale di tutto il paese.

Fatte queste premesse se mi chiedi la strategia migliore per garantirci il futuro migliore è, purtroppo, far buon viso a cattivo gioco e quindi puntare su quello che non riescono a copiarci che sia enogastronomico, moda e stile, biomedico (per ora), turismo e così via e farmi andar bene di comprare da loro.

Puoi fargli la guerra commerciale se e quando sarai disposto ad accettare che certe cose vanno fatte e che qualcuno deve avere la centrale elettrica piuttosto che la miniera vicino casa ma non prima perché altrimenti non stai facendo una guerra ti stai lanciando contro un muro alla massima velocità.
Mparlav17 Aprile 2025, 11:48 #26
Non penso che bloccheranno le 7 terre rare con l'Europa, piuttosto con gli Usa.
Ma l'interdipendenza delle materie prime avviene in molti campi, non è che queste facciano particolarmente eccezione, se ne discute da anni per aumentare in Europa, ma anche negli Usa, la produzione interna.
Ma l'industria estrattiva ha i suoi tempi, dalle indagini preliminari, autorizzazioni e fino alla produzione vera e propria.
A quanto leggo qui:
https://ec.europa.eu/eurostat/web/p.../ddn-20241112-1
I canali di importazione sembrano diversificati, ma entrando nel dettaglio del singolo elemento, in alcuni campi insostituibile, probabilmente il discorso cambia.
ZeroSievert17 Aprile 2025, 12:11 #27
Originariamente inviato da: Darkon
Posso anche darti ragione... fosse per me alcuni settori strategici dovrebbero per forza essere sotto il controllo nazionale ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.

Sull'energia sono anni che si parla, si parla, si parla. A quest'ora dovevamo già avere operative le centrali nucleari per il carico base o per almeno parte di esso e invece? Invece si parla e basta e non si è realizzato niente.

Sulle terre rare è uguale... si parlerà fino allo sfinimento senza fare niente.

Poi hai voglia se sono d'accordo che sarebbe meglio non dipendere da terzi ma se non fai nulla per essere autosufficiente o almeno in parte autosufficiente non è che hai grandi alternative.


IMHO il punto é che bisogna ritornare alla condizione in cui certe infrastrutture e attività sul territorio non vengono viste solo come una pesante servitù, ma anche e soprattutto come generatrici di lavoro e ricchezza. E guardando all'incertezza e all'erosione economica e alla disillusione nei confronti di molti lavori nel terziario che le attuali generazioni stanno vivendo, non é neanche impossibile che questo si avveri.
giovanni6917 Aprile 2025, 12:36 #28
Originariamente inviato da: Sandro kensan
Quindi se hai una neoplasia sospetta dovresti pregare che l'Europa vada a leccare il deretano a Xi?


Devi sperare che si si occupa degli ordinativi per la radiologia dell'ospedale in cui vai si affidi al di Trump perchè l'alternativa è la miniera di Mountain Passin California.... oppure in Australia, Brasile ed India.
Oppure potrebbe essere anche come dici.
E c'è sempre da sperare che vengano sviluppate soluzioni alternative (anche se richiederebbe anni anche in termini di validazione clinica) .

Originariamente inviato da: Mparlav
I canali di importazione sembrano diversificati, ma entrando nel dettaglio del singolo elemento, in alcuni campi insostituibile, probabilmente il discorso cambia.

Per caso hai trovato a livello EU i canali del gadolinio?
Darkon17 Aprile 2025, 12:51 #29
Originariamente inviato da: ZeroSievert
IMHO il punto é che bisogna ritornare alla condizione in cui certe infrastrutture e attività sul territorio non vengono viste solo come una pesante servitù, ma anche e soprattutto come generatrici di lavoro e ricchezza. E guardando all'incertezza e all'erosione economica e alla disillusione nei confronti di molti lavori nel terziario che le attuali generazioni stanno vivendo, non é neanche impossibile che questo si avveri.


Come ho scritto a Notturnia non posso che darti ragione ma come la ottieni una cosa del genere?

Per quanto desiderabile mi sembra uno scenario completamente irrealistico e praticamente impossibile. Ormai l'europeo medio ragiona di pancia e ci sono decine di esempi in tal senso come fai a riformare un pensiero del genere e soprattutto a farlo in tempo utile per non perdere il treno?

Mi sembra veramente difficile.
AlexSwitch17 Aprile 2025, 12:58 #30
Originariamente inviato da: Mparlav
Non penso che bloccheranno le 7 terre rare con l'Europa, piuttosto con gli Usa.
Ma l'interdipendenza delle materie prime avviene in molti campi, non è che queste facciano particolarmente eccezione, se ne discute da anni per aumentare in Europa, ma anche negli Usa, la produzione interna.
Ma l'industria estrattiva ha i suoi tempi, dalle indagini preliminari, autorizzazioni e fino alla produzione vera e propria.
A quanto leggo qui:
https://ec.europa.eu/eurostat/web/p.../ddn-20241112-1
I canali di importazione sembrano diversificati, ma entrando nel dettaglio del singolo elemento, in alcuni campi insostituibile, probabilmente il discorso cambia.


Non bloccheranno l'export verso l'Europa ma, vista la scarsità di offerta a parità di domanda, le pagheremo molto di più, tenendo conto che, da quanto riportato dal grafico a torta, ben il 22% delle terre rare le importiamo ancora ( almeno nel 2023 ) dalla Russia. Visto il regime di sanzioni per la guerra in Ucraina, non credo che le terre russe siano a buon mercato.

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