Auto esplosa a Napoli, l'ibrido non c'entra nulla. A bordo bombole di gas di uno strumento di misura
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 26 Giugno 2023, alle 09:30 nel canale Auto ElettricheLa tragedia consumatasi a Napoli non dipende dal motore ibrido sperimentale della vettura, ma molto probabilmente è colpa di uno strumento di misurazione che si trovava a bordo
Nei giorni scorsi la stampa nazionale ha riportato all'unisono un fatto grave accaduto sulla tangenziale di Napoli. Una vettura sperimentale, un progetto seguito, tra gli altri, anche dal CNR, è esplosa, con gravi conseguenze per i due occupanti. Una di questi è Maria Vittoria Prati, ricercatrice di 66 anni, purtroppo rimasta intrappolata nel rogo seguente, e che ora lotta per la vita con il 90% del corpo con ustioni di terzo grado. Fulvio Filace, studente di 25 anni, è stato invece sbalzato fuori dal veicolo.
Come da solito copione, la stampa generalista si è scagliata titolando "auto ibrida esplode", per trovare subito il colpevole nell'elettrificazione del veicolo. In realtà nella motorizzazione della vettura in questione non c'era nulla che potesse causare un tale disastro. Il progetto ha lo scopo di ibridizzare vecchi veicoli, così da diminuire le emissioni inquinanti di vecchie auto a benzina e diesel.
Un pannello solare sul tetto ricarica una piccola batteria al litio (assolutamente sicura e di dimensioni ridotte), la quale alimenta due motori elettrici situati direttamente nelle ruote posteriori. In questo modo la vettura può continuare ad utilizzare il suo motore a combustione originale, contando però sulla potenza aggiuntiva dell'asse posteriore, con relativa diminuzione dei consumi.
Per misurare questi consumi, e dunque certificare l'efficacia del sistema, si utilizzano diverse apparecchiature, ed è proprio qui che potrebbe trovarsi la causa dell'incidente. Come riportato fin dalle prime ore, a bordo si trovavano bombole di gas non meglio identificato, unico componente in grado di causare una vera e propria esplosione. Il gas serve in alcuni misuratori, come il PEMS (Portable Emission Measurement System), che sfruttano una fiamma alimentata da miscele di gas (come idrogeno ed elio), che va a bruciare ulteriormente i gas di scarico dell'auto, per rilevare la presenza di idrocarburi incombusti.
Le indagini sono ovviamente ancora in corso, ma sembra decisamente plausibile che un'esplosione possa derivare dalla strumentazione utilizzata, la quale potrebbe poi aver coinvolto anche il serbatoio del normale gasolio. se l'ipotesi venisse confermata, si dovrebbe tentare di capire cosa abbia causato l'innesco, se una fuga del sopracitato gas, oppure un qualche difetto nell'impianto elettrico.
60 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl PEMS è utilizzato su ogni tipo di auto termica, per misurare le emissioni. Se montato male o in caso di guasto poteva succedere ovunque e in qualsiasi auto, su qualsiasi strada. È solo un incidente come ne capitano a volte, purtroppo.
Sull'utilità del progetto (soprattutto del pannello solare) si può discutere, ma comunque non ha correlazione con l'incidente
il problema sta tutto qua... i vecchi veicoli, fatte salve le eccezioni che hanno valore storico, sono un pericolo su strada sia in caso di incidenti che anche solo di per sé.
Invece di pensare a come ibridizzarli andrebbe messo un limite temporale di ad esagerare 20 anni dopo il quale è obbligatoria la rottamazione e il divieto di circolazione.
E non venitemi a fare storie perché chiunque reputi la propria vita e quella altrui di valore inferiore a cambiare un'auto ogni 20 anni per me non dovrebbe nemmeno avere diritto di votare.
ammesso che sia stata quella la causa, è comunque un evento del quale difficilmente si sentono notizie (e di test immagino se ne facciano molti). Quindi o lo hanno montato male/nel posto sbagliato, o era difettoso. In ogni caso è esploso, due persone ci hanno quasi rimesso la vita (speriamo si riprendano al 100%) e il tutto è avvenuto per strada, dove le conseguenze avrebbero potuto essere ancora più gravi...
Hai idea, statisticamente, di che cosa hai detto?
non è che ci sono molti posti dove effettuare questi test che si fanno in continuazione e non ci sono mai stati problemi; è un banale incidente, magari provocato da incuria o attrezzature vecchie ma di certo non si possono vietare questi test su strada
Dai, se no il primo che viene investito sulle strisce pedonali perché "mi sono dimenticato di cambiare le pastiglie dei freni e sono andato dritto" possiamo rispondergli "eh, capita"
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".