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Ariya Nismo da 435 CV è la prima elettrica del marchio sportivo di Nissan

di pubblicata il , alle 12:03 nel canale Auto Elettriche Ariya Nismo da 435 CV è la prima elettrica del marchio sportivo di Nissan

Come vociferato da qualche settimana, Nissan lancia la sua prima elettrica con marchio sportivo, la Ariya Nismo. Più potenza con design e aerodinamica dedicati

 

Circolavano indiscrezioni da diverse settimane, ed oggi arriva la conferma: Nissan riporta in Europa il marchio Nismo, e lo fa per la prima volta con una vettura elettrica, che sarà la crossover Ariya Nismo.

La Ariya è la prima auto elettrica Nissan dopo il successo della Leaf, ed ora l'offerta includerà anche un modello con prestazioni sportive. Dotata ovviamente del sistema a trazione integrale e-4ORCE, la nuova Ariya potrà contare su 435 CV (320 kW) di potenza, con 600 Nm di coppia, equamente ripartita sui due assi, il tutto alimentato da una batteria con 91 kWh lordi, di cui 87 kWh utilizzabili.

Design esterno dedicato, con un colore grigio scuro, ed i tipici elementi rossi a contrasto, la Ariya Nismo ha ricevuto dei ritocchi anche aerodinamici, grazie al paraurti ridisegnato e allo spoiler posteriore, con il coefficiente di portanza (CL) ridotto del 40%, che passa dal valore di 0,18 del modello standard al valore di 0,11 della versione Nismo.

Nella nuova vettura c'è un tocco di Formula E, campionato a cui Nissan partecipa da anni, da cui ha esportato deflettori e prese d’aria ispirati alla serie di monoposto elettriche, così come il doppio diffusore posteriore. Ed infatti a fare da testimonial c'è proprio l'alfiere del team Formula E, Oliver Rowland:

Nismo porta sulla Ariya anche un assetto dedicato, con molle, stabilizzatori e ammortizzatori modificati, insieme a un telaio bilanciato e all’azione dello sterzo che varia al variare della velocità. C'è poi la funzione i-Booster, che aumenta l'efficacia dei freni. Anche il collaudato sistema e-4ORCE è stato migliorato per la versione Nismo, e può bloccare il sottosterzo in forte accelerazione, riducendo del 12% le deviazioni della traiettoria rispetto ad e-4ORCE standard.

Novità anche all'interno, con un abitacolo ridisegnato e materiale di più alta qualità. I sedili sono di taglio sportivo, con maggiore supporto, così sportivo è anche il volante, con cuciture in rosso, stesso colore usato anche per l'illuminazione. Non ci sono ancora informazioni sul prezzo, ma già sappiamo che la variante Nismo sarà disponibile in tutti i mercati dove è già presente quella standard, a partire da gennaio 2025. Di seguito la scheda tecnica:

Nissan Ariya Nismo

10 Commenti
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LB209 Settembre 2024, 12:15 #1
Peccato che avrá un autonomia del cavolo se uno ci tira
agonauta7809 Settembre 2024, 12:28 #2
Al prezzo a cui verrà proposta conviene una taycan
Zappz09 Settembre 2024, 13:55 #3
Casualmente nella tabella è stato omesso il peso...
Jackaos09 Settembre 2024, 14:48 #4
Sarà un caso, ma il nome è pessimo: arianesimo.
berson09 Settembre 2024, 15:05 #5
La prima casa automobilistica che farà un'auto del segmento A elettrica allo stesso prezzo del benzina sarà sommersa di ordini, sono pronto a scommetterci. Ancora non hanno capito che al 70% degli automobilisti sono disposti ad accettare un'autonomia limitata (purché la ricarica sia abbastanza veloce) in cambio dei risparmi di centinaia se non migliaia di euro l'anno che consentono le auto elettriche.
Rei & Asuka09 Settembre 2024, 15:34 #6
Non c'è controsenso peggiore di un'auto alta esternamente e con una luce da terra ridicola. Manco un marciapiedi puoi passare poi.
Massimiliano Zocchi09 Settembre 2024, 16:06 #7
Originariamente inviato da: berson
La prima casa automobilistica che farà un'auto del segmento A elettrica allo stesso prezzo del benzina sarà sommersa di ordini, sono pronto a scommetterci. Ancora non hanno capito che al 70% degli automobilisti sono disposti ad accettare un'autonomia limitata (purché la ricarica sia abbastanza veloce) in cambio dei risparmi di centinaia se non migliaia di euro l'anno che consentono le auto elettriche.


Lo sanno benissimo invece, ma non vogliono più guadagnare sui volumi. Altrimenti perché avrebbero tolto tutte le auto più piccole di segmento A e B?
omihalcon09 Settembre 2024, 17:21 #8
Quindi sono consapevoli che il mercato delle piccole passerà in mano ai cinesi e la maggior parte delle case fallirà? Perchè la fetta del mercato c'è e per la mobilità cittadina sono necessarie auto piccole, a chi interessa girare in città con una macchina da 5 metri che non trovi posto per il parcheggio?
Cosa pensano di vendere prodotti di fascia alta come Porsche, Mercedes e Audi o qualunque auto premium o di lusso, loro si posso contare su bassi volumi ci sono i ricchi che spendono soldi.

Ti faccio un paragone con il mercato degli smartphone guarda la classifica e chi è in alto delle case produttrici.

Pensano che la mobilità condivisa sia una soluzione?
Per me la mobilità condivisa è un autobus o un mezzo pubblico non il car-sharing.
Marko#8810 Settembre 2024, 16:29 #9
Originariamente inviato da: berson
La prima casa automobilistica che farà un'auto del segmento A elettrica allo stesso prezzo del benzina sarà sommersa di ordini, sono pronto a scommetterci. Ancora non hanno capito che al 70% degli automobilisti sono disposti ad accettare un'autonomia limitata (purché la ricarica sia abbastanza veloce) in cambio dei risparmi di centinaia se non migliaia di euro l'anno che consentono le auto elettriche.


Quando ci saranno le utilitarie elettriche al prezzo che speri avremo anche la corrente molto più costosa, un bollo o qualcosa di simile e alla fine stai tranquillo che NON risparmierai centinaia o migliaia di euro.
Aggiungo: con una Panda a benzina, facendo 10k km annui spendi un migliaio di euro in carburante e forse 130 euro di bollo. Anche senza bollo e anche ricaricando sempre a casa è matematicamente impossibile ottenere chissà quali risparmi. Magari hai la villetta coi pannelli fv e in quel caso -generalizzando un po' ma spesso ci si prende- potresti non essere interessato all'utilitaria segmento A.
Nui_Mg10 Settembre 2024, 16:49 #10
Originariamente inviato da: berson
La prima casa automobilistica che farà un'auto del segmento A elettrica allo stesso prezzo del benzina sarà sommersa di ordini, sono pronto a scommetterci.

Solo che essendo un'elettrica di segmento A, e quindi non di fascia medio-alta, non avrà tutti gli ultimi accorgimenti tecnologici soprattutto in capacità batterie e loro protezione (temperature troppo basse o troppo alte), quindi dopo pochi anni l'eventuale usato non varrà praticamente un cazzo a differenza di una endotermica. Lasciamo poi perdere la carica a casa, perché anche quella costerà e prevedo sempre di più (soprattutto in italia, via tasse/accise da una parte e subito te le appiopperanno quando e se le full electric prenderanno piede).
Penso anche a tutte quegli anziani (e in italia sono molti) che con la macchina non si muovono molto, quei 4/5 giri settimanali per andare al supermercato, fare qualche giretto, ecc (o magari anche poche volte in una settimana ma decidendo all'ultimo minuto di allungare i kilometri da fare) e che di solito non prevedono di fare questo o quello se non quasi all'ultimo momento: in tal caso, la benzina in una endotermica non si è "consumata" tenendo la macchina ferma, mentre magari la piccolina elettrica l'ho caricata due giorni fa e nel frattempo c'è stato un freddo della madonna e me la ritrovo quindi con molta meno autonomia: sono tutti piccoli paletti che incidono sulla libertà/preoccupazione quotidiana e che attualmente rendono la persona al servizio della macchina e non il contrario. Ce n'è ancora molta di strada da fare.

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