Aptera finalmente presenta la Launch Edition, ma ci sono grossi dubbi tecnici e finanziari
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Gennaio 2023, alle 10:29 nel canale Auto ElettricheDopo una lunga attesa, e tanti prototipi nel mezzo, Aptera annuncia la Launch Edition, prevista in 5.000 esemplari, con produzione tra 12 mesi. Ma restano ancora tanti dubbi
Dopo anni di sviluppo, e diversi prototipi ad anticipare il prodotto finale, Aptera ha svelato quella che chiama Launch Edition della sua strana auto elettrica con auto-ricarica fotovoltaica.
Tutti i clienti che hanno preordinato finora possono decidere di modificare la propria prenotazione per avere accesso ad uno dei 5.000 esemplari previsti, ma senza possibilità di personalizzazione, ovvero con caratteristiche tecniche fisse e già decise.
La Aptera Launch Edition prevede un coefficiente aerodinamico di 0.13, 64 km in più ogni giorno grazie alla ricarica dal sole, colore eterno Luna con wrap con protezione UV, e batteria da 42 kWh. Questa soluzione permetterebbe un'autonomia fino a 640 km circa.
Ci sono però ancora diversi dubbi sul progetto, sia a livello tecnico che finanziario. Aptera ha comunicato che la vettura monterà la presa di ricarica che Tesla utilizza in Nord America, con capacità di ricarica di 20 km ogni ora per impianti a 120 volt, oppure 91 km ogni ora per 240 volt. Non è prevista però la ricarica fast in corrente continua, nonostante la presa sia la stessa dei Supercharger Tesla americani, annche perché manca proprio l'hardware per questa tecnologia. Aptera ritiene che grazie alla ricarica solare, la DC non sia necessaria, ma come si affronterebbe un lungo viaggio?
A queste perplessità si aggiungono quelle di natura puramente monetaria. L'annuncio non va di pari passo con la produzione. Aptera ha programmato di avere le linee di produzione pronte tra nove mesi, mentre i primi esemplari arriverebbero tra 12 mesi. Tutto questo se troverà i fondi necessari.
Esattamente, perché l'azienda ha reso noto di essere alla ricerca di ulteriori 50 milioni di dollari, per ottenere tutti i macchinari necessari alla produzione, e cercherà di raccogliere questi fondi tramite nuovi investitori e prestiti statali. Dunque allo stato attuale abbiamo una comunicazione ufficiale, e un piano finalmente dettagliato, ma tutto ancora avvolto da un grosso punto di domanda.
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