Anche le moto elettriche puntano il connettore di ricarica americano di Tesla: Verge è la prima
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 30 Giugno 2023, alle 12:06 nel canale Auto ElettricheDopo un nutrito gruppo di costruttori di auto elettriche, Verge Motorcycles è la prima casa di moto elettriche ad annunciare l'adozione della presa NACS
L'ultima casa costruttrice di auto elettriche a salire sul carro della presa NACS di Tesla è stata Volkswagen (anche se i dettagli non sono definiti), dopo che un nutrito gruppo di case americane e non avevano già deciso di adottare la soluzione proprietaria, così da avere accesso alla rete di ricarica Supercharger.
Ma oggi arriva anche il primo annuncio da un costruttore di moto elettriche, ovvero Verge Motorcycles. L'azienda finlandese produce la moto elettrica TS, facilmente identificabile per la soluzione della "ruota-motore". Entro la fine dell'anno dovrebbe iniziare le vendite anche negli Stati Uniti, e per questo ha preso la decisione di utilizzare la presa NACS di Tesla per il Nord America. Il CTO Marko Lehtimäki ha spiegato:
"Abbiamo seguito con interesse la discussione sul futuro dell'infrastruttura di ricarica e la decisione di Tesla di aprire il suo standard di ricarica NACS. Fornire ai nostri clienti un sistema di ricarica rapida facile e completo è fondamentale per la crescita di Verge. Attualmente ci stiamo preparando per entrare nel mercato statunitense e, in quanto Tesla delle motociclette, questa decisione ci è sembrata una soluzione naturale".
La mossa di Verge è del tutto simile a quella di Ford, che ha spinto le altre aziende americane ad unirsi allo standard NACS, ed anche a quella di Volvo, che è stato il primo marchio europeo a fare altrettanto. Ci si attende ora che la decisione di Verge possa spingere altre case produttrici di moto a fare altrettanto, prime fra tutte Energica e LiveWire (Harley-Davidson). Forse la questione è diversa per Zero Motorcycles, in quanto non utilizza la ricarica in DC, ma potrebbe decidere che questo sia il momento giusto per iniziare ad implementare anche questa tecnologia.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerché è notevolmente più compatto e semplificherebbe non poco le cose.
Perché è notevolmente più compatto e semplificherebbe non poco le cose.
Secondo me no: Musk l’aveva proposto, ma la comunità europea ha risposto picche perché aveva già scelto il CCS.
Capisco che se si è già scelto uno standard è fastidioso e costoso per tutti cambiarlo, sia per i costruttori di auto, che per i costruttori di colonnine, sia per chi compra entrambi i prodotti.
Però avere uno standard unico per tutti sarebbe una bella cosa e bisogna farlo adesso che questo mondo si sta ancora formando.
Però avere uno standard unico per tutti sarebbe una bella cosa e bisogna farlo adesso che questo mondo si sta ancora formando.
C’è già lo standard unico, è il ccs.
In realtà è abbastanza semplice e banalmente non ci avevo pensato: la presa tipo-2 che è lo standard europeo, che è la parte superiore della CCS2, supporta la ricarica trifase.
In America non sanno manco cazzo sia il trifase e anche il monofase è a 110V quindi porta metà dell'energia che porta la nostra monofase.
Vuol dire che se non si ricorre alla DC in USA arrivano fino a 7kW, in EU a 22kW.
La ricarica in DC però richiede stazioni in grado di trasformare l'energia elettrica da AC a DC quindi più costose, inoltre degradano più velocemente le batterie.
Insomma, come sempre, sono loro che dovrebbero evolvere la propria rete come la nostra e non il contrario.
È unico per l'Europa, io pensavo utopicamente ad uno standard unico per tutto il mondo
P.S: in realtà mi pare di aver capito che CCS dovrebbe essere sulla carta standard anche in USA, ma NACS aggira la cosa perché di fatto è un CCS con forma diversa.
https://www.linkedin.com/pulse/ccs-...cute;lix-amyot/
https://www.linkedin.com/pulse/nacs...cute;lix-amyot/
Il secondo spiega proprio perché in EU il CCS2 è più adatto.
In realtà è abbastanza semplice e banalmente non ci avevo pensato: la presa tipo-2 che è lo standard europeo, che è la parte superiore della CCS2, supporta la ricarica trifase.
In America non sanno manco cazzo sia il trifase e anche il monofase è a 110V quindi porta metà dell'energia che porta la nostra monofase.
Vuol dire che se non si ricorre alla DC in USA arrivano fino a 7kW, in EU a 22kW.
La ricarica in DC però richiede stazioni in grado di trasformare l'energia elettrica da AC a DC quindi più costose, inoltre degradano più velocemente le batterie.
Insomma, come sempre, sono loro che dovrebbero evolvere la propria rete come la nostra e non il contrario.
E adottare il sistema metrico decimale
Ok ma quale sarebbe il vantaggio di avere uno standard unico mondiale? Un’auto americana o australiana difficilmente girerà in europa, e viceversa.
Quello sarebbe anche ora.
La NASA lo ha già adottato dopo che una sonda si è schiantata su Marte perché metà software era in metrico e metà "ragionava coi piedi"
Sicuramente, però semplificherebbe molto la produzione industriale.
Ma soprattutto la cosa che mi chiedo io è perché dobbiamo fare le cose diverse?
A che scopo?
Certo fino a quando le reti elettriche sono così diverse, i connettori devono essere diversi per evitare di far esplodere cose connettendole a tensioni sbagliate.
Ma soprattutto la cosa che mi chiedo io è perché dobbiamo fare le cose diverse?
A che scopo?
Ma sai non penso semplificherebbe poi così tanto la produzione industriale, quando viaggi ti rendi conto di quante differenze ci siano normalmente in Europa, figurati con altri continenti.
Parlo di interruttori, prese di corrente domestiche, cambiano persino gli elettrodomestici o i formati delle bottiglie di coca cola.
In alcuni paesi le ferrovie hanno uno scartamento diverso, e i treni non possono andare da uno all’altro… avere il css in europa e il nacs in america non ha nessun impatto, secondo me. Magari mi sbaglio, per carità, ma non la vedo come un’innovazione stravolgente.
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