Anche le batterie di Tesla amano la crioterapia per 'vivere' più a lungo

Recurrent Auto sfata un altro (falso) mito sulle batterie delle auto elettriche: stavolta non parliamo della velocità di ricarica (come abbiamo fatto in questo articolo) ma delle temperature in cui le batterie "vivono".

E qui dobbiamo fare una distinzione importante riguardo ai pacchi batteria, separando tutto quello che concerne l'autonomia delle batterie da quello che invece è la loro "vita".

Se nel primo caso – almeno fino a prova contraria – i climi rigidi riducono sensibilmente l'autonomia, mentre le temperature calde la aumentano, le batterie preferiscono il freddo per mantenersi "giovani".

Recurrent, che ha accesso ai dati di oltre 12.500 veicoli Tesla negli Stati Uniti attraverso il suo servizio software, ha rilasciato un nuovo studio incentrato proprio sull'aspetto della longevità delle batterie, assegnando un "punteggio di intervallo" a ciascuna batteria, legato alla sua autonomia. Per essere più chiari, un punteggio di autonomia pari a 90 significa che la batteria ha mantenuto il 90% della sua autonomia originale. 

L'azienda ha quindi scoperto che i veicoli Tesla nei climi più freddi e costieri hanno, in media, un punteggio di autonomia migliore rispetto ai veicoli Tesla nei climi più caldi negli Stati Uniti.

"Proprio come il buon sonno e l'esercizio fisico aiutano a rallentare l'invecchiamento prematuro, ci sono misure che proprietari e conducenti possono adottare per proteggere le batterie dei veicoli elettrici dal calore. Alcuni di questi sono semplici e alcuni altri potrebbero richiedere una certa considerazione o pianificazione".

‍Fra i consigli di Recurrent:

• Parcheggiare in un garage o all'ombra quando fa molto caldo e c'è il sole;
• Nel caso si lasci l'auto al sole e caldo, meglio cercare di lasciarla con la batteira carica al 50%, perché le batterie sono più stabili a quella percentuale;
• Nel limite del possibile, cercare di scegliere un'auto elettrica con batterie LFP di ultima generazione;