Altra pietra miliare per la Norvegia: circolano più auto elettriche che benzina

di pubblicata il , alle 10:58 nel canale Auto Elettriche Altra pietra miliare per la Norvegia: circolano più auto elettriche che benzina

La continua e abbondante vendita di veicoli elettrici ha generato il sorpasso anche sul parco circolante. Resiste il diesel che però è in rapido calo

 
98 Commenti
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sbaffo01 Ottobre 2024, 16:24 #81
Originariamente inviato da: Alodesign
C'è una contraddizione sui traghetti nel tuo specchietto.
i traghetti sono gratis, alcuni però le vietano, c'era la news dappertutto anche qui mi pare. La beffa è che i traghetti che le vietano sono elettrici a loro volta.

Originariamente inviato da: Wrib
Una cosa non mi torna. Se io mi compro un'auto elettrica da usare in alternativa alla ice, avrò ridotto comunque l'immissione di anidride carbonica. Magari le emissioni scendono di poco ma come farebbero a crescere? Se prima usavo la ice 7 giorni su 7 adesso che ho due macchine in alcuni giorni impatto meno quando uso quella elettrica. Mi sono perso qualcosa nel ragionamento?
i consumi di carburante sono diminuiti solo del 4%, risibile in confronto al parco ev del 20% (all'epoca dell'analisi). L'aumento sarà dovuto ad altro, oltre all'aumeto anche delle ice, ma non ho letto l'articolo completo.

@ barzokk
hai riportato lo stesso articolo ripreso da un'altra testata, io ho messo l'originale.


direi che ormai si continua sulla news di oggi...
ferste01 Ottobre 2024, 16:27 #82
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È stato Consigliere di Amministrazione indipendente di varie società quotate (tra cui: Eni, Finmeccanica, Italcementi, Iren e ASM Brescia, Atlantia, Snam.


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Economista e analista petrolifera
Segue costantemente il mercato petrolifero
scrive articoli su testate di settore inerenti le dinamiche dell’oil market
si occupa delle strategie aziendali e di comunicazione delle compagnie Oil&Gas.


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Analista di relazioni internazionali ed esperto di geopolitica dell’energia. Contribuisce all’elaborazione di dati statistici ed al monitoraggio dei mercati energetici sia nazionale che internazionali, con particolare riferimento al mercato petrolifero. Monitora le tendenze d’investimento in ambito idrocarburi a livello mondiale, nonché le relazioni che intercorrono tra i paesi produttori e consumatori.


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gli effetti politici ed economici della globalizzazione del mercato del gas naturale


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An investment Firm dedicated to researching and investing in the natural resource industry
(Carbone, Gas, Petrolio, Oro, Uranio)

Magari hanno ragione, ma aspetterei ad inchiodare la bara.
Ratavuloira01 Ottobre 2024, 16:37 #83
Originariamente inviato da: ferste
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Magari hanno ragione, ma aspetterei ad inchiodare la bara.


Ma l'energia elettrica, chi pensi che la produca e la venda?
ferste01 Ottobre 2024, 16:46 #84
Originariamente inviato da: Ratavuloira
Ma l'energia elettrica, chi pensi che la produca e la venda?


Gli esperti di Petrolio?
barzokk01 Ottobre 2024, 22:38 #85
Originariamente inviato da: sbaffo
@ barzokk
hai riportato lo stesso articolo ripreso da un'altra testata, io ho messo l'originale.

E certo, ma l'articolo vero è a pagamento, in quello che ho copiato c'è in più la parte in neretto, sul costo energetico delle batterie


Originariamente inviato da: ferste
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Magari hanno ragione, ma aspetterei ad inchiodare la bara.

Mah, può benissimo essere un gomblotto delle multinazionali del petrolio,
però se cerchi qualche ingegnere non di primo pelo con esperienza nell'energia, è facile che abbia lavorato nel petrolio.
E d'altra parte, se io volessi delle informazioni equilibrate, cosa dovrei leggere, Zocchi ? o vaielettrico ?
belta01 Ottobre 2024, 22:47 #86
Originariamente inviato da: gd350turbo
Fatelo in italia con uno stipendio da dipendente, non da dentista notaio avvocato


Un miraggio prendersi una Ignis nuova che costa 40 milioni (metto il prezzo in Lire visto che gli stipendi sono fermi da 30 anni), ma dio cosa stiamo parlando? dai...
ferste02 Ottobre 2024, 08:11 #87
Originariamente inviato da: barzokk
Mah, può benissimo essere un gomblotto delle multinazionali del petrolio,
però se cerchi qualche ingegnere non di primo pelo con esperienza nell'energia, è facile che abbia lavorato nel petrolio.
E d'altra parte, se io volessi delle informazioni equilibrate, cosa dovrei leggere, Zocchi ? o vaielettrico ?


c'è da dire che le multinazionali del petrolio non hanno proprio una storia linda e integerrima...

Però non ho le conoscenze per giudicare nel merito, potrebbe essere tutto vero, tutto falso, mezzo vero e mezzo falso, ma è giusto dare un'occhiata alla formazione degli autori e porsi qualche dubbio.
jurop8802 Ottobre 2024, 13:10 #88
Originariamente inviato da: ferste
c'è da dire che le multinazionali del petrolio non hanno proprio una storia linda e integerrima...

Però non ho le conoscenze per giudicare nel merito, potrebbe essere tutto vero, tutto falso, mezzo vero e mezzo falso, ma è giusto dare un'occhiata alla formazione degli autori e porsi qualche dubbio.


@ Ferste
Non serve passare alla fase degli attacchi ad hominem. I numeri sono numeri ma poi si interpretano e si scrivono come si vuole. Ad esempio:

Originariamente inviato da: barzokk
Bravo sbaffo, googlando esce altro

https://www.pressreader.com/italy/l...281616720619327
[...]
«Basti pensare», si legge, «che molti studi non considerano che un veicolo elettrico consuma 32 kilowattora di elettricità ogni 100 miglia percorse, certo, ma per produrre una batteria servono 24 megawattora. Supponendo una vita utile di 120.000 miglia, la batteria consuma 20 kilowattora per 100 miglia percorse, due terzi della stessa energia elettrica diretta»


Proviamo ad interpretare quanto scritto sopra.

32 kilowattora di elettricità ogni 100 miglia percorse

32 kWh / 160 miglia sono una media di 20kWh / 100 km (per usare unità a cui siamo più abituati). Come media direi piuttosto elevata, un tanto per identificare l'autovettura di cui stiamo parlando e le velocità a cui si considerano le medie. Teniamo per buoni questi dati, è solo per chiarire.

per produrre una batteria servono 24 megawattora

Esistono diversi studi LCA relativi alle batterie a litio, ad esempio questo che linko. In linea di massima energia necessaria per la produzione e GHG assessment sono in correlazione lineare con la dimensione in kWh della batteria, con relativamente poca varianza a seconda delle chimiche (per tutta una serie di motivi a me stanno simpatiche le LiFePo4). Qui non è specificata la dimensione della batteria. Considerando lo studio linkato, ad esempio, parleremmo (considerando produzione utilizzando energia con mix energetico medio europeo ed energia per la fine vita) di una batteria di circa 38,4kWh. Oserei dire molto vicina a quella della Leaf

Supponendo una vita utile di 120.000 miglia

Quindi circa (poco meno di) 200.000km. Tanti. La vita della batteria, se trattata bene, è limitata dal numero di cicli (oggi stimato per una LiFePo4 dai 2000 ai 6000 con celle garantite per 10000 cicli all'80% DoD) e dal suo invecchiamento. Per 200.000km a 200 Wh/km, con 40kWh di capacità servono 1000 cicli completi (circa 1200 all'80% DoD). Con il numero di cicli ci siamo (la Leaf ha batteria NMC, vita stimata 1200 cicli all'80%DoD, pare proprio che hanno preso nello studio la Leaf 40kWh come esempio, magari chi ha l'articolo completo può confutare). Con l'età forse anche, sono 25000 km/anno per 8 anni. Tantini ma non impensabile.

Attenzione ora alla scelta delle parole della conclusione:
due terzi della stessa energia elettrica diretta

Un numero 'impressionante', vero?

Tradotto in numeri (che casualmente nella frase sopra non sono evidenziati!): 2/3 dell'energia diretta consumata significa 2/3 di 20, ergo 13,5 circa. Questo porta il consumo, secondo queste stime, a circa 33,5 kWh/100km.

Continuo l'interpretazione: si sta parlando di 20kWh/100km; le macchine elettriche (ci sono prove su internet, ad esempio queata hanno questo consumo in autostrada a 100/130, dove tra le altre cose il motore termico ha il suo rendimento migliore. Mi concedete un ipotetico consumo a pari auto e condizioni del 5.3% a gasolio e 6.8% a benzina?

Conclusione: l'elettrico consuma 33/100 contro 55/100 di gasolio e benzina (numeri espressi in kWh/100km). Il 40% in meno, oppure il 66% più efficiente.

Specifico che sto facendo la disamina solo dal punto di vista energetico, non GHG related (quella relativa ai gas serra, GreenHouseGas).

Stessi numeri, ma un po' più specifici.
ipotesi di km percorsi annuo: 25000
Autoveicolo 1:
Nissan Leaf, consumo medio in periferia e città: 14kWh (10,8 estate, 15,4 inverno)
Batteria: 40kWh
Consumo energetico annuo 3,5MWh
In 8 anni / 200.000km, consumo totale 28 MWh
Consumo relativo alla produzione e smaltimento batteria: 40*0.625MWh=25MWh
Consumo relativo alla perdita di efficenza dovuta alla carica con carichino ed all'efficienza della batteria (ergo differenza tra energia consumata alla spina ed energia utilizzata), lo stimiamo al 10%, ergo 2,8MWh
Totale del consumo energetico in 10 anni = 56MWh circa

Autoveicolo 2:
Renault Grand Modus 1.5dCi, consumo medio in periferia e città 4.2% (trovatemi una macchina pari dimensioni che consuma meno di questa!)
Consumo medio annuo: 1050 litri di gasolio, ergo l'equivalente di 10.81 MWh
Consumo in 8 anni: 86,5 MWh circa, senza considerare l'energia spesa per i tagliandi e gli eventuali ricambi necessari negli 8 anni. Aggiungiamo l'olio dei cambi olio (8 cambi da 5 litri, diciamo 0,5MWh) giusto per fare conto tondo ad 87 MWh.

I dati sopra non sono statistici, sono la mia esperienza personale. Li ho fatti PRIMA di acquistare l'elettrico.

Tenendo presente che la produzione del c.d. 'glider' la possiamo considerare equivalente, posso semplificare dicendo che l'autovettura elettrica nel suo LCA è almeno il 55% più efficiente (oppure ha consumato il 36% in meno di energia) rispetto alla corrispondente auto a gasolio? Ed è più o meno la stessa affermazione dello studio.

La Leaf si guida meglio, con meno stress, molto più comoda, spaziosa, silenziosa. La Modus volendo fa 1200km con un pieno. Cosa è meglio e cosa è peggio? Dipende dalle necessità e dalle possibilità. La Modus presa usata di 6 anni e 80000km costava 8k€, la Leaf di tre anni e 20000 ne costava 15.

Le VERE considerazioni da fare secondo me sono altre: da dove viene l'energia che utilizziamo? Quando l'idrocarburo finirà, come ci muoveremo? Dopo la crisi degli anni '70 non se ne parla più; il fatto che ora questo sia politica personalmente non mi interessa. Della fine del petrolio l'umanità si dovrà preoccupare nei prossimi 50/100/200 (?) anni, prima della fine del sole credo che invece ci saranno altre 'popolazioni' dopo i dinosauri e l'uomo. Il riscaldamento globale antropico è un dato di fatto, abbiamo ributtato in atmosfera un pacco di energia che era finita sottoterra e stiamo già studiando come ributtarla là sotto

Come ho già detto in altro post, nel mio settore di competenza un mezzo EV è dalle 3 alle 9 volte più efficiente nell'utilizzo di tutti i giorni rispetto al corrispondente ICE. Conti alla mano, in 8 anni di durata stimata della batteria, sto parlando di 200MWh contro 50MWh (che comprendono la potenza consumata per costruire e smaltire la batteria), senza considerare che con il nostro utilizzo se il motore ICE riesce a durare gli 8 anni di utilizzo previsto mi devo considerare fortunato (3 volte la specifica di durata del fornitore in termini di ore di utilizzo) laddove il motore elettrico è specificato per un numero di ore che supera i 10 anni di utilizzo.

Non c'entra granchè con la Norvegia, ma sono stanco di leggere fanboyismi e shitstorms (vogliate scusare i termini anglosassoni ma sono ormai di utilizzo comune) sugli EV. La tecnologia per determinati utilizzi già c'è, non è ancora per tutti e tutti gli usi. Cerchiamo invece di far capire che - dove possibile - sarebbe il caso di ridurre l'utilizzo dei combustibili di orgine fossile.
Ed attenzione, personalmente sono consapevole che se oggi prendo un EV per poi utilizzarlo con combustibile di origine fossile, va a finire che dal punto di vista energetico (ma non GHG) è peggio che utilizzare 'direttamente' benzina e gasolio! Ma da aprile a settembre compresi la mia Leaf ha fatto 14.400 km tutti di fotovoltaico, ed il mio contratto di energia ha GO da rinnovabili. Cerchiamo di fare il possibile nei limiti delle nostre conoscenze e capacità.
ferste02 Ottobre 2024, 13:45 #89
Originariamente inviato da: jurop88
@ Ferste
Non serve passare alla fase degli attacchi ad hominem. I numeri sono numeri ma poi si interpretano e si scrivono come si vuole. Ad esempio:


L'attacco ad hominem sarebbe stato fuori luogo se avessi scritto che gli autori non capiscono un belino, sono brutti, sporchi e cattivi, analizzare la formazione degli autori, il campo di provenienza, e nemmeno per emettere giudizi, ma solo per porre un elemento secondo me abbastanza importante alla vicenda, è assolutamente lecito.
jurop8802 Ottobre 2024, 14:21 #90
Originariamente inviato da: ferste
L'attacco ad hominem sarebbe stato fuori luogo se avessi scritto che gli autori non capiscono un belino, sono brutti, sporchi e cattivi, analizzare la formazione degli autori, il campo di provenienza, e nemmeno per emettere giudizi, ma solo per porre un elemento secondo me abbastanza importante alla vicenda, è assolutamente lecito.

Sono d'accordo con quanto scrivi...
Originariamente inviato da: ferste
Gli esperti di Petrolio?

...ed anche con queste tue non tanto velate allusioni; la mia osservazione è dovuta al fatto che producendo tale tipo di osservazioni (GOMBLOTTO! LE SCIE CHIMICHE! IL 5G!) automaticamente i talebani dell'ICE si schierano da una parte, con dall'altra i paladini degli EV. O forse era meglio scrivere i paladini dell'ICE da una parte ed i talebani degli EV dall'altra ?
E poi cercare di mantenere la discussione su toni ed argomenti ragionevoli e ragionati diventa difficile...

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