Alfa Romeo
Alfa Romeo Milano, spuntano le foto appena prima della presentazione
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 10 Aprile 2024, alle 10:22 nel canale Auto ElettricheOggi è il gran giorno per la Alfa Romeo Milano, la prima auto completamente elettrica del Biscione, ma in rete sono apparse delle foto rubate prima del debutto
44 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerò siamo onesti, parliamo di due mondi diversi.
La 75 è di fatto l'erede della Alfetta, l'ultima sopravvissuta di una scuola di progettazione e una tradizione leggendaria.
Trazione posteriore, transaxle, freni sui semiassi... e poi lui, il leggendario bialbero con la testata in alluminio.
La 33 è di fatto una Alfasud con una carrozzeria diversa, miglior protezione dalla ruggine, iniezione elettronica (negli ultimi modelli), ma anche tanto influsso Fiat, dalla trazione anteriore alla qualità costruttiva molto inferiore.
E' pur sempre l'Alfa più venduta di sempre, però parliamo proprio di un'altra macchina.
Per carità, nel 2024 star qui a farsi le pippe su Alfa Nord e Alfa Sud, tra Alfa vere e Alfa minori lascia il tempo che trova, e la 33 ancora oggi è un'auto che imho sa dare tante soddisfazioni e sensazioni che le auto moderne non riescono più a dare, però tra lei a la 75 oggettivamente c'è un abisso.
Se poi devo andare a sentimento io sceglierei Alfetta tutta la vita, nella mia memoria era proprio il "macchinone" da sogno di quando ero bambino, gli interni con gli inserti in legno, le poltrone in velluto belle paffute che ti abbracciavano, quel suono... dio quel suono, bene o male era lo stesso della 75 ma sull'Alfetta a me faceva tutto un altro effetto.
Però siamo onesti, parliamo di due mondi diversi.
La 75 è di fatto l'erede della Alfetta, l'ultima sopravvissuta di una scuola di progettazione e una tradizione leggendaria.
Trazione posteriore, transaxle, freni sui semiassi... e poi lui, il leggendario bialbero con la testata in alluminio.
La 33 è di fatto una Alfasud con una carrozzeria diversa, miglior protezione dalla ruggine, iniezione elettronica (negli ultimi modelli), ma anche tanto influsso Fiat, dalla trazione anteriore alla qualità costruttiva molto inferiore.
E' pur sempre l'Alfa più venduta di sempre, però parliamo proprio di un'altra macchina.
Per carità, nel 2024 star qui a farsi le pippe su Alfa Nord e Alfa Sud, tra Alfa vere e Alfa minori lascia il tempo che trova, e la 33 ancora oggi è un'auto che imho sa dare tante soddisfazioni e sensazioni che le auto moderne non riescono più a dare, però tra lei a la 75 oggettivamente c'è un abisso.
Se poi devo andare a sentimento io sceglierei Alfetta tutta la vita, nella mia memoria era proprio il "macchinone" da sogno di quando ero bambino, gli interni con gli inserti in legno, le poltrone in velluto belle paffute che ti abbracciavano, quel suono... dio quel suono, bene o male era lo stesso della 75 ma sull'Alfetta a me faceva tutto un altro effetto.
Sulla 33 prima serie, proprio perchè era un'Alfasud migliorata, l'influsso Fiat non c'era ancora in fase progettuale, non a caso ho scritto che se accendevi il riscaldamento davanti andavi arrosto e dietro congelavi, difetti che sulla seconda serie (che ovviamente mio padre ha avuto) imborghesita dalla Fiat, non riscontravi.
La 75 erede dell'Alfetta per spirito, ne perse però l'eleganza sportiva (che un minimo anche la precedente Giulietta aveva conservato), seguendo la Renault nel campo "ci metto uno spoiler e fa subito pista".
Quella fascia di plastica non si può vedere, avevano bisogno di ispirarsi alla Renault Fuego? Poi hanno avuto ragione, ha avuto successo (specie con gli aggiornamenti), ma non riesco a farmela piacere esteticamente.
Con la 75 non mi viene in mente il "gentleman driver", mi viene in mente l'emigrato di Bianco Rosso e Verdone.
Però siamo onesti, parliamo di due mondi diversi.
La 75 è di fatto l'erede della Alfetta, l'ultima sopravvissuta di una scuola di progettazione e una tradizione leggendaria.
Trazione posteriore, transaxle, freni sui semiassi... e poi lui, il leggendario bialbero con la testata in alluminio.
La 33 è di fatto una Alfasud con una carrozzeria diversa, miglior protezione dalla ruggine, iniezione elettronica (negli ultimi modelli), ma anche tanto influsso Fiat, dalla trazione anteriore alla qualità costruttiva molto inferiore.
E' pur sempre l'Alfa più venduta di sempre, però parliamo proprio di un'altra macchina.
Per carità, nel 2024 star qui a farsi le pippe su Alfa Nord e Alfa Sud, tra Alfa vere e Alfa minori lascia il tempo che trova, e la 33 ancora oggi è un'auto che imho sa dare tante soddisfazioni e sensazioni che le auto moderne non riescono più a dare, però tra lei a la 75 oggettivamente c'è un abisso.
Se poi devo andare a sentimento io sceglierei Alfetta tutta la vita, nella mia memoria era proprio il "macchinone" da sogno di quando ero bambino, gli interni con gli inserti in legno, le poltrone in velluto belle paffute che ti abbracciavano, quel suono... dio quel suono, bene o male era lo stesso della 75 ma sull'Alfetta a me faceva tutto un altro effetto.
La 75 era l'erede della Giulietta, la prima ovviamente, di cui riprendeva la linea a cuneo; l'erede della mitica Alfetta, o almeno ciò che negli intenti doveva essere, fu l'Alfa 90.
Alfa 33: doveva essere la berlina di fascia medio/bassa del Biscione dopo quell'aborto dell'Arna. Nonostante la qualità inferiore rispetto alla media della produzione Alfa Romeo non ha mai tradito lo spirito sportivo del marchio con il suo bel boxer potente e brillante. Ne ho avuta una quando ero ancora un " ragazzo ", 1.7 IE 8 valvole, e mi ci sono divertito tantissimo ( meno dal benzinaio ).
Alfetta e Giulia sono due auto da mito... due capolavori della produzione automobilistica di massa, che hanno contribuito a rendere l'Alfa Romeo un marchio unico. Ehhh bei tempi...
Eppure montava il boxer pure lei, eppure anche lei era una Alfasud rivista e corretta (come la 33), certo non aveva più la trazione posteriore, ma del resto anche la 33 non l'aveva più.
Alla fine è finita per essere additata come il brutto anatroccolo di casa Alfa, ma in fin dei conti può essere considerata il prototipo della 33.
"perchè una volta i 90cv di questo motore erano veramente 90cv, e la macchina te li scarica addosso con un incazzo che nessuna auto moderna può fare".
Ormai guidare è semplicemente andare da A a B e non frega quasi più a nessuno di tutto questo, io ormai ci ho messo una pietra sopra, vado a fare la spesa con un miserabile 1.2 Puretech che so che prima o poi mi lascerà a piedi per la stupidità dei suoi progettisti e se voglio godere un po' prendo la mia Tenere 700, senza elettronica inutile, cruise control o mappature e vado a fare un po' di fuoristrada nelle deserte campagne pavesi a ridosso del Po... finchè non ci toglieranno anche quello
Idem la 155, che in pratica era una Dedra/Tempra.
L'attuale problema della gamma Stellantis, al momento, è che è praticamente diventata monomotore, con il 1.2 PSA 3 cilindri montato ovunque (e chiaramente presto anche su questa... )
Idem la 155, che in pratica era una Dedra/Tempra.
L'attuale problema della gamma Stellantis, al momento, è che è praticamente diventata monomotore, con il 1.2 PSA 3 cilindri montato ovunque (e chiaramente presto anche su questa... )
sul discorso ricarrozzamento non ci piove, è sempre stato così, anche VW fa lo stesso....
qui più che altro è un discorso di brand, se vedi VW che sono il riallestimento di altre, non gridi allo scandalo, non hai quel che chiamano heritage da proteggere, non rappresenti nulla che non sia diverso dall'auto del popolo.
un'alfa romeo teoricamente non dovrebbe dover diventare una Punto così a cuor leggero... eppur oggi la Milano riceve accoglienza simile alla MiTo di anni fa (che era una Punto, e pure più scomoda all'interno, della Punto).
ovvio anche il discorso Puretech. motori nati sotto una cattiva stella con vari problemi e prestazioni davvero dubbie. speriamo li migliorino, ma onestamente farei di tutto per non dover averne uno.
Il nuovo design dello scudo anteriore è a dir poco vomitevole ed è un insulto alla tradizione Alfa Romeo ( per quello che ne rimane oramai di questo storico marchio ).
Cara Stellantis te ne puoi anche andare a fa***lo!!
Meglio essere una Peugeot ricarrozzata piuttosto che una FIAT ricarrozzata.
Quindi l'essere una Peugeot è di fatto un salto di qualità per Alfa Romeo, che ci tengo a ricordare che in realtà è morta quando fu acquisita da FIAT, non ora.
Il frontale poi a me piace personalmente.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
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