Alfa Romeo elettrica, spuntano le voci su una MiTo EV costruita su base PSA
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 20 Aprile 2022, alle 12:27 nel canale Auto Elettriche
Non solo Tonale, Giulia e Brennero nel futuro di Alfa Romeo. Secondo nuove indiscrezioni potrebbe esserci spazio anche per una nuova MiTo completamente elettrica
Alfa Romeo, dopo tanti anni di fatiche, è tornata al profitto, ed il futuro sembra roseo, soprattutto dopo che Stellantis ha chiarito la volontà di trasformare la casa di Arese in un marchio premium e profondamente elettrificato.
Ad inizio mese sono circolate diverse indiscrezioni sulle possibili nuove vetture, con conferme dirette per una Giulia elettrica, ed i piani a medio-lungo termine per SUV elettrici di diversi segmenti. A distanza di pochi giorni si torna a parlare del Biscione, grazie a nuovi rumor lanciati dal magazine Autocar, secondo cui potrebbe trovare spazio anche una nuova Alfa Romeo MiTo.
La compatta italiana, che per anni ha avuto un discreto successo, rinascerebbe come completamente ed esclusivamente elettrica, sempre sfruttando la piattaforma di derivazione PSA, già usata in tante vetture di piccole dimensioni, come Peugeot e-208 o Opel Corsa-e. Questa base, rinominata STLA Small, darebbe dunque origine a una vettura che potrebbe avere caratteristiche simili alle francesi - batteria da circa 50 kWh e potenza intorno ai 130 CV - aggiungendo però le portiere posteriori.
Tuttavia, sempre secondo le indiscrezioni, ci sarebbe spazio anche per una evoluzione, sempre con l'intento di elevare Alfa Romeo al rango premium, donando alla nuova MiTo più potenza, ed offrendo ai clienti una scelta dall'animo più sportivo. Secondo quanto dichiarato da Stellantis, la batteria non sarebbe un problema, poiché è previsto che anche nella versione Small del telaio possano entrare da 37 a 82 kWh.
Qualunque sarà la decisione finale del Gruppo, non la scopriremo a breve. La tabella di marcia di Alfa Romeo è strapiena per il prossimo periodo, e prima di vedere la nuova MiTo potrebbero passare anche 5-6 anni.
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10 Commenti
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Tanto per vedere una MiTo venduta a 50-60 MILA euro...
Ora stan ritornando sui passi (tonale).
Cmq io voglio l'alfasud
Se salgono nel C che tanto è vuoto mancando la Giulietta, immagino prenderanno da nuova 308/DS4, anche se queste non solo full ele ma solo plug.
Comunque non vedo il senso di una premium di segmento B. Pure di Audi A1 e Q2 se ne vedono poche in giro. Piuttosto facciano una nuova Giulietta.
Dall'articolo:
"La tabella di marcia di Alfa Romeo è strapiena per il prossimo periodo"
Sarebbe meglio dire che è strapiena di [U]annunci[/U] come da 20 anni a questa parte.
Aspettiamo ancora i motori ibridi e un restyling e un aggiornamento serio di Giulia e Stelvio che sono state abbandonate a loro stesse nonostante siano progetti validi.
Dipende da dove giri.
Sono auto molto legate alle disponibilità di parcheggi dei luoghi che frequenti, nonchè alle dimensioni degli stessi parcheggi, box e strade.
Ad esempio delle mie parti è impestato di Audi A1 e di piccoli SUV tipo il Q2 (che è più raro perchè costa di più delle controparti).
Sul fatto che era meglio fare un erede della Giulietta mi trovi d'accordo, hanno lasciato un segmento vuoto in cui ci sono ancora svariate persone che comprano.
Sono auto molto legate alle disponibilità di parcheggi dei luoghi che frequenti, nonchè alle dimensioni degli stessi parcheggi, box e strade.
Ad esempio delle mie parti è impestato di Audi A1 e di piccoli SUV tipo il Q2 (che è più raro perchè costa di più delle controparti).
Boh... io abito in una città di provincia dove non ci sono molti problemi di parcheggi e molti hanno il garage e qui di A1 e Q2 se ne vedono poche. Forse sono più diffuse nelle grandi città come dici tu.
Già. Inoltre il margine di guadagno sarebbe maggiore e potrebbero pure fare economia di scala con la Tonale che è una C-Suv.
Per Alfa Romeo le strategie sono sempre poche e pure confuse.
Vogliamo discutere dello stupro di Lancia?
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