Al via l'Ecobonus 2024. Ecco come controllare la situazione fondi residui sulla piattaforma dedicata
di Rosario Grasso pubblicata il 03 Giugno 2024, alle 12:32 nel canale Auto ElettricheCome previsto, a partire da questa mattina è possibile richiedere gli incentivi per l'acquisto di nuove auto, sia termiche che elettriche, grazie alla riapertura dell'apposita piattaforma del Mise.
A partire dalle ore 10 di oggi, 3 giugno, è ufficialmente riaperta la piattaforma per le concessionarie al fine di prenotare i contributi dei nuovi incentivi 2024. Si tratta del lancio del nuovo Ecobonus 2024, annunciato dal Governo all'inizio di febbraio, il cui effettivo avvio è stato ritardato da una serie di passaggi politici, causando qualche lamentela da parte delle associazioni di categoria. L'attesa è stata notevole, e nel frattempo il mercato delle auto elettriche si era rallentato poiché molti attendevano l'entrata in vigore dei più sostanziosi bonus previsti dal nuovo schema degli incentivi auto 2024.
Con l'apertura della piattaforma online dell'Ecobonus, è interessante osservare la disponibilità dei fondi messi a disposizione dal Governo. Con semaforo verde abbiamo un fondo residuo maggiore del 25% rispetto a quello stanziato inizialmente, con luce gialla tra il 25% e i 100€ e con rossa minore di 100€, ovvero praticamente il fondo è esaurito. Nel momento in cui scriviamo, solo per la categoria "L Non Elettrici", ossia ciclomotori e motocicli con motore termico per i quali gli incentivi iniziali erano bassi, abbiamo semaforo rosso, mentre rimane buona disponibilità per le altre categorie.
Negli ultimi mesi, molte concessionarie hanno accumulato numerosi ordini che ora verranno inseriti nella piattaforma ministeriale e già alla fine della prima giornata sarà possibile avere un quadro più preciso della situazione.
Per quanto riguarda gli importi dei nuovi contributi previsti dagli incentivi auto 2024, includono anche un extra per i nuclei familiari con un ISEE sotto i 30.000 euro. I contributi variano a seconda del tipo di veicolo e del livello di emissioni di CO2. Per ottenerli, gli acquirenti dovranno presentare varie documentazioni, inclusa la conferma della proprietà dell'auto ecologica per almeno un certo periodo di tempo, mentre le piccole e medie imprese dovranno soddisfare ulteriori requisiti.
In totale, ci sono circa 950 milioni di euro disponibili per gli ecobonus, con una parte significativa destinata all'acquisto di modelli a motore termico o ibridi, ma una quota considerevole è prevista anche per le auto elettriche e ibride plug-in.
133 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon lo so ma è dimostrato (come se poi ci fosse bisogno di prove) come avere l'aria più pulita migliora la salute delle persone. grazie alle EV preveniamo eventuali problematiche e agevoliamo il sistema sanitario
Una bugia ripetuta 100 volte non diventa verità.
condivido con te, ma sinceramente nel brevissimo prevedo chi scredita le EV finalmente si convincerà della bontà delle stesse
curioso...
io invece credo che chi professa le EV come salvatrici del mondo si ricrederà !
Ancora con la storia dei sussidi al petrolio! Ok togliamo i cosiddetti sussidi al petrolio e vediamo dove finiscono i prezzi dei beni al consumo...
Se lei è disposto a pagare 5 o più euro per 1 kg di pasta e 20 euro al kg per il pane prego si accomodi!
Quelli che volgarmente vengono venduti come "incentivi al petrolio" sono delle agevolazioni per i produttori di beni alimentari per non far alzare i costi dei beni , salvo essere già comunque tassati ma vengono solo tassati un po' meno quello è il "sussidio".
Mi faccia il piacere.. CIT.
Se lei è disposto a pagare 5 o più euro per 1 kg di pasta e 20 euro al kg per il pane prego si accomodi!
Quelli che volgarmente vengono venduti come "incentivi al petrolio" sono delle agevolazioni per i produttori di beni alimentari per non far alzare i costi dei beni , salvo essere già comunque tassati ma vengono solo tassati un po' meno quello è il "sussidio".
Mi faccia il piacere.. CIT.
Ma quindi perché i produttori di beni di consumo hanno bisogno degli incentivi per tenere bassi i prezzi, e invece con le case auto ve la prendete tutti dicendo sempre che devono abbassare i prezzi senza incentivi? Mi pare tutti i settori facciano miliardi di euro di guadagni, ma alcuni (auto) sono cattivi e altri no? Nelle auto il margine di guadagno lo dichiarano a bilancio, i margini degli alimentari, tanto per fare un esempio, sono enormemente più alti. E quindi perché hanno bisogno degli incentivi al petrolio? Fanno solo lobby per tenere alti i loro guadagno fingendosi poveracci.
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