Afeela è un gioiello, ma costoso. Sony Honda Mobility ha un'idea per renderla accessibile
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 18 Gennaio 2023, alle 15:22 nel canale Auto ElettricheLa joint venture delle due aziende giapponesi sta già pensando al modello di pagamento per l'elettrica Afeela, super tecnologica ma costosa
Qualche giorno fa vi abbiamo parlato di Afeela, il nuovo brand di auto elettriche e tecnologiche, prima novità nata da Sony Honda Mobility.
Per ora Afeela è solo un marchio, nella forma di una berlina elettrica sportiva, ma che al momento resta ufficialmente un prototipo. Tuttavia, dalle parole del CEO Yasuhide Mizuno, sembra che la prima vettura sarà proprio un'emanazione di questo concept, e sarà pronta nel 2025.
Sarà però molto costosa, come chiaro fin dal primo momento, sia per le sue prestazioni da prima della classe, ma soprattutto per la tecnologia a bordo, visibile e invisibile. L'idea di SHM, infatti, è portare dentro l'auto un'enorme potenza di calcolo, fino a 800 TOPS, e concepire l'auto come "software defined", così che possa costantemente aggiornarsi nel tempo.
Tutto questo avrà un prezzo da super top di gamma, il che potrebbe minare la diffusione del veicolo, cosa che ovviamente il produttore non vorrebbe. Ha per questo pensato a una sorta di leasing a lungo termine, addirittura fino a 10 anni. Sony Honda confida che la configurazione dell'auto possa essere tale da mantenerla attuale per tutto questo arco di tempo, ma dando anche una forma di scelta al cliente.
Continuando a pagare per tutti i dieci anni la stessa cifra, l'auto si aggiornerà automaticamente, mantenendo sempre le funzioni al top, e con tutte le novità introdotte. Altresì, il cliente potrà anche decidere a un certo punto di pagare meno, bloccando gli update e rinunciando alle nuove abilità della vettura, che rimarrà pur sempre una buona auto e sufficientemente moderna.
Niente intrattenimento a bordo, con film, musica e videogiochi, oppure niente guida autonoma di livello 3 e 4, difficile immaginare a cosa i clienti rinuncerebbero più volentieri in cambio di una riduzione del canone mensile, o se, diversamente, potrebbero scegliere di mantenere in gran parte il pacchetto intero. Lo scopriremo dal 2025 in poi.
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