150 grammi di propano in un circuito chiuso per aumentare fino al 30% l'autonomia degli EV
di Vittorio Rienzo pubblicata il 11 Giugno 2025, alle 19:16 nel canale Auto Elettriche
ZF Technology ha presentato TherMas V2, il nuovo sistema di gestione della temperatura per abitacolo, motore e batteria dei veicoli elettrici che sostituisce il gas R1234YF con il propano naturale
L'azienda tedesca ZF Technology, specializzata nei sistemi di propulsione per veicoli elettrici, ha presentato la versione aggiornata di TherMas, un sistema di controllo della temperatura compatto che consente di riscaldare o raffreddare abitacolo, motore e batteria.
Mentre l'idea di confort varia da persona a persona, le condizioni di temperatura ottimali per un propulsore elettrico e il relativo pacco batteria sono ben definite. Come spiega l'azienda, motore e accumulatore preferiscono temperature comprese tra i 15 °C e i 30 °C.
Questo significa che le estati molto calde e gli inverni estremamente rigidi svolgono un ruolo cruciale nell'autonomia e nell'efficienza dei veicoli elettrici. Per tale motivo è fondamentale tenere sotto controllo le temperature di esercizio riscaldando o raffreddando i componenti a seconda della necessità.
È esattamente ciò che riesce a fare TherMas, un sistema di gestione termica che promette di fornire fino a un terzo in più dell'autonomia con una temperatura ambientale ben al di sotto degli 0 °C e fino al 10% in più durante le estati più calde.
Per raggiungere questo obiettivo, il sistema di ZF sfrutta una struttura compatta che, secondo l'azienda, consente ai costruttori OEM di semplificare l'installazione del circuito e della pompa di calore in spazi più piccoli. In particolare, il sistema può essere montato più vicino all'abitacolo. Così facendo è possibile ridurre la lunghezza dei tubi e, a cascata, la dispersione di calore o freddo rendendo l'intero impianto più efficiente.
Inoltre, TherMas dispone del refrigerante precaricato che sostituisce i fluidi in utilizzo dagli attuali sistemi con il propano naturale. Per avere un termine di paragone, gli attuali sistemi necessitano di circa 900 grammi di gas R1234YF. Per il sistema di ZF, invece, sono sufficienti meno di 150 di gas propano.
Come sappiamo, il propano è altamente infiammabile. Tuttavia, ZF sostiene che il gas è integrato in un circuito sigillato ed ermetico e non vi è alcun rischio durante le operazioni di utilizzo. Inoltre, l'azienda sottolinea che è esente dal divieto di PFAS imposto dall'Unione Europea e, quindi, a prova di futuro.
Non sappiamo quando il sistema verrà introdotto nella produzione dei veicoli, ma secondo ZF sono molti i produttori partner interessati a integrare TherMas nelle proprie vetture. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo direttamente al sito del produttore.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn pratica una mini pompa di calore che sposta in modo intelligente il calore in eccesso in varie zone o verso l'esterno quando non serve.
grazie al quarzo che "e' sicuro in ordine di marcia"... il problema e' che mettere un gas infiammabile di fianco a qualcosa di instabile potrebbe essere l'ennesima pessima idea.
le auto a batterie sono una follia...
In pratica una mini pompa di calore che sposta in modo intelligente il calore in eccesso in varie zone o verso l'esterno quando non serve.
Questo in realtà è già fatto da tesla da parecchi anni con la octovalve (2021), c'è da capire quale sia l'evoluzione, se la dimensione, il peso o il gas refrigerante.
No, anche Pablo Escobar lo faceva
Stupendo. Risposta ironica con personaggio famoso !
+500 punti !
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