Airbus presenta il suo ultimo eVTOL a emissioni zero: livello di rumore inferiore a un asciugacapelli
di Rosario Grasso pubblicata il 08 Marzo 2024, alle 16:09 nel canale Trasporti elettriciAirbus ha appena presentato il suo nuovo veicolo elettrico volante. Chiamato CityAirbus NextGen, si caratterizza per un bassissimo livello di rumore, tra le altre funzionalità.
L'obiettivo è quello di ridurre radicalmente il fattore di inquinamento acustico, immaginando un futuro in cui diversi eVTOL volino sui cieli di città sempre più trafficate. Con la dicitura eVTOL ci si riferisce a Electric Vertical Takeoff and Landing, che tradotto in italiano significa "decollo e atterraggio verticale elettrico". Si riferisce a velivoli aerei che possono decollare e atterrare verticalmente utilizzando propulsori elettrici, senza la necessità di una pista di decollo tradizionale.
Quasi cinque anni di lavoro hanno portato a questo prototipo, che mira a un'autonomia di volo di 80 km e una velocità di crociera di 120 km/h. Svelato in occasione dell'apertura del nuovo centro di test di Airbus in Germania, il nuovo CityAirbus NextGen è il più recente lavoro della nota azienda che si occupa di progettazione, produzione e vendita di aeromobili civili, tra cui aerei di linea commerciali, ma anche per il suo impegno nell'ambito militare. Quanto al nuovo centro di test, si trova a Donauwörth ed è dedicato proprio alla verifica dei sistemi per gli eVTOL.
Il CityAirbus NextGen è stato progettato per una varietà di usi all'interno delle città del futuro. Si va dal trasporto passeggeri ai servizi medici e all'ecoturismo. Airbus afferma che collaborerà con operatori e compagnie aeree per far volare il nuovo modello di eVTOL in varie parti del mondo, con piani per metterlo in azione in Italia, Germania, Norvegia, Giappone e in diverse regioni dell'America Latina.
Interessanti anche le tecnologie per il pilotaggio autonomo del velivolo. Sebbene inizialmente il CityAirbus sarà pilotato da un pilota, è dotato di tecnologia di pilotaggio autonomo che in futuro potrebbe consentire il volo autonomo senza alcun pilota a bordo. Parliamo di un velivolo che pesa 2 tonnellate e ha un'apertura alare di 12 metri circa, quindi non è affatto un aereo di piccole dimensioni. Ha una coda a forma di V, ali fisse e un sistema di propulsione elettrica distribuita, con 16 unità di alimentazione elettrica e otto eliche elettriche. Quando Airbus ha introdotto il design NextGen nel 2021, ha promesso che queste caratteristiche mantengono i livelli sonori al di sotto dei 65 dBA durante il sorvolo e al di sotto dei 70 dBA durante l'atterraggio o il decollo. Parliamo di un livello sonoro che normalmente troviamo in un asciugacapelli o in un aspirapolvere, come si legge nel comunicato stampa diramato da Airbus.
Naturalmente i costi di produzione di velivoli di questo tipo non sono una sfida indifferente, all'interno di uno scenario che vede Airbus come solamente una tra le tante aziende attualmente impegnate nella realizzazione di nuove forme di trasporto elettrico a emissioni zero. Considerato che le batterie attuali possono supportare autonomia e peso limitati, questi aeromobili attualmente riescono a trasportare solo pochi passeggeri per brevi distanze. Inoltre, i costi di produzione sono ancora molto alti, il che li destina unicamente a passeggeri particolarmente benestanti escludendo i servizi critici come quelli che prevedono l'assistenza medica urgente. Motivi per cui alcune aziende hanno smesso di scommettere su un futuro basato sull'aviazione elettrica per concentrarsi sui combustibili a basso contenuto di carbonio.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infobeh per ora questo prodotto è per ricchi/assistenza come scritto nell'articolo.
i ricchi lo useranno come navetta tra aereoporto e destinazione per saltare il traffico e i servizi di assitenza medica per andare nel luogo prefissato e tornare.
per ambedue le casistiche 80km bastano e avanzano
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