Xiaomi
Monopattino elettrico Xiaomi, la recensione: totale libertà, ma dove si può usare?
di Nino Grasso pubblicato il 11 Febbraio 2019 nel canale Urban Mobility
Abbiamo provato il monopattino elettrico di Xiaomi, un mezzo di trasporto estremamente comodo e subito pronto per l'uso. Potrebbe essere la svolta nelle grandi città ma la legge italiana è attualmente lacunosa, anche se qualcosa si sta muovendo. Facciamo il punto della situazione in questo articolo, raccontandovi la nostra esperienza con il piccolo mezzo del produttore cinese.
152 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPeraltro le auto vanno prevalentemente ad usura kilometrica, non a scadenza come le uova.
Di sicuro, nel tuo modo di volere i mezzi pubblici, apprezzi il fatto che gran parte dei suoi costi siano pagati dagli altri, tramite sussidi.
Il mezzo privato al contrario paga.
Se i prezzi dei mezzi pubblici fossero il quadruplo (più o meno la correzione giusta è questa, tra imposte e sussidi), credo che la vedresti in modo diverso.
Il "socialismo", anche nei trasporti, funziona finchè c'è qualcun altro a pagare.
Visto che siamo in tema di citazioni di presidenti:
The problem with socialism is that you eventually run out of other people's money.
Bhe insomma... Si parte dalle cose condivisibili no? Le macchine, intese come mezzo di trasporto e non come bene personale/di lusso (e te lo dice uno che aveva una RX8 che trattavo come un membro di famiglia...) sono perfettamente condivisibili.
Il kilometraggio conta si e no, leggevo di un'azienda di taxi in Olanda che serve l'aeroporto di Schipol che hanno preso solo tesla, e tenendo le macchine ferme solo il tempo di ricarica hanno comunque abbattuto i costi di manutenzione del 90% rispetto a macchine diesel.
Pensa al futuro, non al presente.
Sinceramente credo che il trasporto pubblico sia perfettamente sostenibile anche senza sussidi, in uk le aziende sono tutte private e il biglietto non costa il quadruplo, al massimo il doppio. I veicoli sono ben lontani dall'essere sovraccarichi e comunque il costo del biglietto coprirebbe i costi se si mantenesse un carico abbastanza alto. In generale il problema è che c'è gente che si lamenta di queste politiche invece che usarle.
Non sono un socialista, ma sono convinto che la proprietà di alcuni beni (come le auto) sia decisamente sopravvalutata.
Ne riparleremo nel 2050... Spero con meno macchine e più monopattini a giro per le strade...
Be' ma sono anche un bene personale.
Se no anche la casa è solo un dormitorio.
Le cose si mischiano.
Voglio dire che se un'auto fa 300k km stando ferma il 90% del tempo, o li fa girando tutto il tempo, è comunque andata in sostanza.
Quindi non è un gran vantaggio economico farla girare il 100% del tempo, rispetto al 10%.
Non parliamo della rotazione delle stanze di un albergo.
Lo faccio. Penso al futuro che sta venendo imposto, e non mi piace.
Il doppio perchè è meno/non sussidiato, ma non è comunque tassato come i veicoli privati.
Se consideri anche questo (che a spanne raddoppia i costi del trasporto privato, tra tutto), arrivi a 4 volte, grosso modo.
Un fattore di utilizzo alto è fondamentale, e proprio per questo si scontra con i trasporti privati: non vanno tutti nello stesso posto nello stesso momento, per cui solo le linee "affollate" possono essere meno inefficienti.
Io invece sono convinto che sia sottovalutata l'enorme libertà data dalle auto e dal trasporto privato in generale, alla gente comune.
Finora, tutti i tentativi di spingere sul trasporto pubblico, o contro la proprietà, hanno avuto risultati modesti in rapporto alle risorse impiegate.
Con alcune eccezioni: le linee metropolitane cittadine in genere funzionano bene, ma parliamo di casi limitati.
Non essere così egocentrico.
Probabile, peccato che quando io sostengo che la libertà non esista in maniera assoluta non va bene. Poi tu in risposta a nickname88 dici:
Esattamente. (riferito alla sua frase sulla libertà
La supposta libertà di espressione è una farsa, ed è pure in peggioramento.
Perciò concordi con la sua idea di libertà che è:
Ecco, quando invece io sostengo che la libertà non esista, la cosa non va più bene. La vostra libertà di espressione non esiste assolutamente, ma la mia invece non può esistere. Va be... che cosa posso dire...
Esatto, la tua libertà finisce dove inizia quella degli altri.
E' questo che interpreti in modo sbagliato. Secondo te questo significa che le persone devono essere trattate alla stregua di pecorelle, perchè non ti diano fastidio.
Il concetto della civiltà è invece l'esatto contrario: non puoi chiudere le persone nel recinto sulla base dei tuoi capricci.
Sono tutti tuoi concetti o tue elucubrazioni mentali frutto dell'interpretazione che vuoi dare alle mie parole. Pensa quello che ti pare, ma è tutto scritto nero su bianco.
Divertente la faccenda del recinto. Sono veramente imbarazzato per te che consideri la tutela dell'ambiente nel quale viviamo un mio capriccio personale. Con tutti i sacrifici che persone che la pensano come me sono disposti a fare per migliorare le condizioni di tutti. Le tue critiche si commentano da sole, penso che gli altri riusciranno ad inquadrarti per le risposte che dai ai pensieri altrui, non tanto per quello che proponi che fino ad ora è pari a zero. Non hai proposto nulla. Hai fatto il maestro di wikipedia proponendo pensieri di altri. Il tuo pensiero che fine ha fatto? Hai una tua idea? Il forum è fatto per discutere, una sorta di brainstorming dove tutti dicono la loro e si cerca di levigare i concetti. Ma da qualcosa di assiomatico bisogna pur partire, un punto in comune, altrimenti è inutile che partecipi se vuoi solo contestare senza proporre. Per quanto mi riguarda, e credo che riguardi anche altri, rendere l'ambiente più vivibile per tutti è un ottimo punto di partenza. Non è il tuo? Tanti saluti e grazie per il non-contributo.
Beh visto che prima rinchiudo la gente nei recinti, poi gli impongo quello che voglio io... cos'è un augurio di prosperità?
Esempio tipico: riscaldamento a manetta tutto il giorno, pagato anche da chi sta fuori tutto il giorno e ne usufruisce ben poco.
Il risultato è lo sperpero e l'irresponsabilità.
Certo che l'ho letta, ma con il mio discorso non c'entra nulla.
Comunque gli aneddoti personali contano relativamente.
Contano, invece, i fenomeni generali:
-la maggior parte delle persone preferisce essere termoautonoma e gestirsi da sola. Proprio per non incappare negli ideologi del bene comune a spese loro.
-la contabilizzazione individuale è uno dei provvedimenti presi a livello sistemico proprio per generare responsabiltà ed efficienza, in contrapposizione allo sperpero perchè tanto "paga Pantalone".
Interessante come i bilanci dei condominii, in materia di riscaldamento, diventino "aneddoti personali"
Pensa che in passato gli aneddoti personali spesso erano la base per teorie e leggi fisiche...
La maggior parte delle persone? Chi sei la Ipsos? L'Istat che chiama la gente a casa per sapere cosa preferiscono? Poi sono io quello che impone il verbo!
Chissà perché quando poi dimostri alla gente che staccandosi dal riscaldamento comune pagheranno di più, non lo fa nessuno, conti alla mano.
Il termoautonomo va bene in alcune circostanze con edifici di un certo tipo con APE decenti. Ogni condominio va valutato caso per caso, variabile per variabile... "la maggior parte"... ma dai su facciamo i seri
Spesso la centrale termica comune con la contabilizzazione, che tiene conto anche delle quote fisse (anche se tieni chiuse la valvole) UNI 10200, è più conveniente dell'autonomo.
Ho detto che ti piacciono le persone-pecore, inquadrate e senza libertà.
Beh almeno non sono una pecora... sono un dittatore! Un dittatore che vorrebbe un ambiente più salubre per tutti! Sono un fascio-biosferico!
Il tuo "bene comune" dovrà essere deciso ed implementato da qualcuno, non trovi?
Si tratta appunto di scelte collettive, pubbliche, che nel mondo reale si traducono in quanto descritto, tra gli altri, dalle teorie di Buchanan (tanto per stare su un Nobel, prima che mi diciate che sono "complottista"
Nota che il collettivismo non promette mai ciò che si propone di ottenere.
I risultati sono sempre tutt'altro.
Domande perfettamente legittime e condivisibili, ma sono tematiche fortissimamente politiche, che ti piaccia o no.
Che non vuol dire partito A o partito B. Vuol dire ideologia a monte.
No, non trovo. Forse lo trovi tu. No? Hai deciso tu che dovrà essere deciso dai politici. La tutela dell'ambiente non dovrebbe essere motivo di scontro politico. Basterebbe scegliere con un minimo di principio di precauzione e tutto sarebbe più facile. Non credi che le scorie nucleari, i gas combusti, ecc... possano essere dannosi? Bene allora ti prenotiamo una bella suite dove verrai irradiato per bene, farai degli aerosol meravigliosi, tanto non fa male no? Se hai sete abbiamo anche l'acqua adatta con un po' di cromo esavalente che rinfresca l'alito. Come bonus non pagherai l'energia a vita. Oppure è sempre valida la proposta di costruirti una bella centrale a carbone a fianco, energia sempre gratis! Solo per te.
Nel senso che il sistema è ampiamente degenerato, ed i "salvatori" del bene comune creano molti più danni di quanti benefici apportino, massacrando la libertà delle persone e con essa il loro benessere e la loro prosperità, non solo economiche.
Quindi il governo è il problema, cosa proponi? Non sarai mica indipendentista Catalano
C'è molto più socialismo di quanto pensi in tale visione.
Io non ho teorie, a parte quella del Peto comune, ma pensieri e proposte. Se avessi già delle teorie certe non avrei nemmeno bisogno del parere di un maestro della penna rossa che continua a criticare, ma a livello di proposte è pari a zero.
Il risultato, come sempre, è che siccome le persone sono tra loro diverse e vogliono cose diverse, le soluzioni "uguali per tutti" non soddisfano i loro bisogni.
Le soluzioni devono essere diverse, e solo il singolo sa cosa preferisce e cosa sia meglio per lui.
Questa mania di tirare fuori inquinamento ed esternalità per vietare tutto è oggettivamente sproporzionata.
Mi chiedo tra quanto vorrete imporre anche determinate abitudini sessuali, in nome della salute pubblica.
Beh penso che anche qui hai dimostrato la tua grande capacità di correlare tra loro i concetti.
La tutela dell'ambiente per migliorare la vita di tutti è uguale alle abitudini sessuali. Sapevi che ogni volta che qualcuno si masturba muore un albero? Ora ti senti un po' colpevole della deforestazione della foresta amazzonica*?
L'origine politica dei verdi è stranota, peraltro.
Per dire, le auto ormai inquinano pochissimo ma ve ne fregate altamente.
E non dite mezza parola sull'inquinamento dei mezzi pubblici, o delle fonti di energia necessarie a far funzionare i treni, o delle fonti di energia "ecologiche" che in Italia inquinano il doppio delle auto.
Nelle pagine precedenti avevo appena finito di dire che a volte l'uso dell'auto potrebbe anche essere migliore di altro, se fatto con cervello e con auto tecnologicamente avanzate... Dei mezzi pubblici non ne parliamo, forse eri distratto (con la questione della deforestazione di pocanzi), ma va bene comunque tanto che parliamo a fare... mo' pure Alzatan che ha portato una testimonianza interessante, e sicuramente fa molto più di te in materia, viene criticato.
Insomma, ma tu ci tieni agli alberi dell'Amazzonia* o no?
Se no anche la casa è solo un dormitorio.
Le cose si mischiano.
Voglio dire che se un'auto fa 300k km stando ferma il 90% del tempo, o li fa girando tutto il tempo, è comunque andata in sostanza.
Quindi non è un gran vantaggio economico farla girare il 100% del tempo, rispetto al 10%.
Non parliamo della rotazione delle stanze di un albergo.
Lo faccio. Penso al futuro che sta venendo imposto, e non mi piace.
Il doppio perchè è meno/non sussidiato, ma non è comunque tassato come i veicoli privati.
Se consideri anche questo (che a spanne raddoppia i costi del trasporto privato, tra tutto), arrivi a 4 volte, grosso modo.
Un fattore di utilizzo alto è fondamentale, e proprio per questo si scontra con i trasporti privati: non vanno tutti nello stesso posto nello stesso momento, per cui solo le linee "affollate" possono essere meno inefficienti.
Io invece sono convinto che sia sottovalutata l'enorme libertà data dalle auto e dal trasporto privato in generale, alla gente comune.
Finora, tutti i tentativi di spingere sul trasporto pubblico, o contro la proprietà, hanno avuto risultati modesti in rapporto alle risorse impiegate.
Con alcune eccezioni: le linee metropolitane cittadine in genere funzionano bene, ma parliamo di casi limitati.
Minch.. oh, ma c'è qualcosa che funziona o no? Sarai mica un po' leopardiano?
No sono semplicemente realista.
Siamo massacrati dai sostenitori del "bene comune", che non fanno altro che imporre una quantità enorme di scelte errate, inefficienti, e controproducenti.
Ora rispondo all'altro.
Non è così, ma se non te ne rendi conto non so cosa farci.
Il capriccio non è la "tutela dell'ambiente", ma l'idea che hai TU della tutela dell'ambiente.
Sono due cose molto diverse.
Il problema sono i sacrifici che volete imporre agli altri.
Per cui le "condizioni di tutti" generalmente peggiorano, quando ci sono i fan del "bene comune" in azione.
Non sto proponendo. Sto criticando queste manifestazioni di ingegneria sociale.
Ho espresso ampiamente le mie idee.
Se vuoi le ripeto: la tua idea di "bene comune" è puramente utopica, perchè nel mondo reale la sua definizione e la sua implementazione si traducono in qualcosa di estremamente diverso.
Poichè avrai persone umane che decidono ed implementano, avrai a che fare con persone umane che sono mosse dai medesimi incentivi "egoisti" di tutti, e quindi useranno la cosa pubblica per farsi gli affari propri e perseguire i propri fini, scaricandone i costi e gli oneri su una massa di innocenti.
E ripeto anche: la "tutela dell'ambiente" è diventata, da decenni, il leit motiv dei socialisti (falliti) da usare come scusa per riproporre lo stesso controllo di massa e le stesse idee liberticide.
Oggi siete in forma e spavaldi come non mai, e proprio per questo bisogna ricordarvelo.
Devi renderti conto che lo rendete al contrario invivibile quando, superata la soglia del buon senso, non fate altro che imporre scelte collettivistiche e dirigismo, che hanno effetti negativi molto grandi, inclusi quelli sulla libertà personale, che è il bene supremo.
Ecco, io come punto di partenza parto da qui: libertà e benessere delle persone.
C'entra eccome. Se non hai ancora capito la relazione, leggi the animal farm.
Esatto, aneddoti personali data la sicura scarsa quantità di bilanci.
Stai dicendo che l'aneddoto personale ti autorizza a generalizzare?
Chissà perché quando poi dimostri alla gente che staccandosi dal riscaldamento comune pagheranno di più, non lo fa nessuno, conti alla mano.
Il termoautonomo va bene in alcune circostanze con edifici di un certo tipo con APE decenti. Ogni condominio va valutato caso per caso, variabile per variabile... "la maggior parte"... ma dai su facciamo i seri
Spesso la centrale termica comune con la contabilizzazione, che tiene conto anche delle quote fisse (anche se tieni chiuse la valvole) UNI 10200, è più conveniente dell'autonomo.
Vedi che torni comunque all'autonomia.
Io comunque non conosco nessuno che, con sistemi di riscaldamento tradizionali, preferisca la centralizzazione all'autonomia.
Perchè, conti o non conti, la possibilità di soddisfare le proprie personali esigenze, anzichè lo standard, ha un grosso valore.
Un po' come scegliersi i mobili od i vestiti.
Concetto cruciale che ho esposto in tema dei trasporti, dove le persone vogliono soddisfare le proprie esigenze, non quelle medie.
La gente ha esigenze varie, che la standardizzazione non può soddisfare.
Questo è il punto più importante della discussione.
Tutto quanto stai sostenendo è squisitamente politico (che, ripeto, non vuol dire solo Tizio o Caio).
Stai sostenendo e proponendo idee relative alla convivenza, alla gestione degli spazi comuni, e via dicendo.
Tutto questo è politica.
E, evidentemente, tutti i tuoi principi dovranno essere riconosciuti, scelti, tradotti in regole di comportamento.
Il tutto cercando di contemperare diversi interessi.
Se non è politica questa, non so cosa lo sia.
Per fare tutto questo, ci saranno per forza di cose delle persone, con i loro stimoli ed incentivi [U]e risultati[/U] che ben conosciamo.
O come pensi che si decida?
Consultando la bibbia?
So già cosa mi risponderai, ed è proprio questa una delle degenerazioni orrende dei nostri tempi.
Di limitare il potere del governo, e di rendere innocui gli ecologisti irragionevoli, verdi fuori e rossi dentro.
In tema di trasporti, di spendere soldi per costruire infrastrutture a servizio delle esigenze delle persone, e quindi al servizio del trasporto privato.
Anzichè continuare a gettare quantità indicibili di soldi per trasporti pubblici che hanno ampiamente dimostrato sia di essere inefficienti economicamente, sia di soddisfare ben poco le esigenze degli utenti.
E' la stessa differenza che passa tra socialismo ed economia di mercato, c'è poco da girarci attorno.
Per questo sono intervenuto quando hai affermato che non era "comunismo".
Lo è.
Certo, perchè le abitudini sessuali hanno un impatto ad esempio sulla diffusione delle malattie, e quindi sulla salute delle persone.
Esattamente come l'"ambiente".
Forse qui cominci a renderti conto che non c'è solo la "salute pubblica", ma anche altro da difendere?
Tua opinione, io ritengo più importante, oggi, difendere la libertà dagli ecologisti che non la tengono sufficientemente in considerazione.
Io sì, e c'entrano proprio poco con i sistemi di trasporto a casa nostra.
Siamo massacrati dai sostenitori del "bene comune", che non fanno altro che imporre una quantità enorme di scelte errate, inefficienti, e controproducenti.
Ora rispondo all'altro.
lo siamo in tanti, ma alcuni si differenziano dagli altri perché almeno provano a fare qualcosa, a sostenere qualcosa. Chi non fa nulla, non sbaglia mai
Potremmo stare qua a criticare ogni cosa, ma senza un approccio condiviso e propositivo non si va da nessuna parte.
Bisogna decidere se essere ignavi oppure altro.
p.s. Sto ancora aspettando la tua formula, la panacea contro le scelte errate attualmente insoddisfacenti
Meno male che c'è il nuovo filosofo neoliberista Flortex che conferma non sia così!
Sono due cose molto diverse.
Non è una mia idea. Se tu bevi l'acqua di uno stagno non potrai usarlo come orinatoio, salvo alcuni accorgimenti. Il mondo è la stessa cosa. Se vuoi viverci dentro senza avere grossi problemi, dovrai imparare a rispettarlo. Non per fare un favore al mondo, ma per fare un favore a te stesso prima di tutto.
Questo penso sia un discorso che anche i bambini nell'utero potrebbero capire.
Per cui le "condizioni di tutti" generalmente peggiorano, quando ci sono i fan del "bene comune" in azione.
È bella la vita quando prendi e basta, vero?. Peggiorano le condizioni? Ma dai, invece con la tua formula magica dove tutti fanno il caz... che vogliono, dove i politici sono falliti tutti, dove non spieghi chi e come dovrà gestire le popolazioni.
Credo che ormai sia chiaro che la posizione è solamente critica e basta. Rasenta il trollaggio tra un po', ma comunque continua pure su questa strada
Se vuoi le ripeto: la tua idea di "bene comune" è puramente utopica, perchè nel mondo reale la sua definizione e la sua implementazione si traducono in qualcosa di estremamente diverso.
Poichè avrai persone umane che decidono ed implementano, avrai a che fare con persone umane che sono mosse dai medesimi incentivi "egoisti" di tutti, e quindi useranno la cosa pubblica per farsi gli affari propri e perseguire i propri fini, scaricandone i costi e gli oneri su una massa di innocenti.
E ripeto anche: la "tutela dell'ambiente" è diventata, da decenni, il leit motiv dei socialisti (falliti) da usare come scusa per riproporre lo stesso controllo di massa e le stesse idee liberticide.
Oggi siete in forma e spavaldi come non mai, e proprio per questo bisogna ricordarvelo.
L'inizio è bellissimo:
Se vuoi le ripeto: la tua idea di "bene comune" è puramente utopica
Praticamente le tue idee sono di rendere le mie idee utopiche e confinarle in un mondo buio, di egoisti, pseudo fascio-socialisti... Questo è il tuo modo di vedere il mondo, peggio di Leopardi. Non ho mai detto che il cambiamento dovrà essere facile; solo per il fatto che sostengo la necessità di sacrifici da parte di tutti, non vedo come l'egoismo possa coesistere con i sacrifici. Un egoista non si sacrifica.
Ecco, io come punto di partenza parto da qui: libertà e benessere delle persone.
Ma che dici, ma basta con questo mantra inutile. Sei esasperato come le tue parole che contengono chiaramente il pensiero di un pessimista cosmico che esaspera i concetti e parla solo con gli "ismi" alle fine delle parole. Per te tutto è un ....ismo. Esasperato. Un eccesso. Io parlo di equilibrio nelle scelte, di condivisione, di trovare accordi per vivere il più liberamente possibile con i limiti che la realtà ci impone e tu parli di eccessi. Sei tu che non riesci a vedere l'equilibrio delle cose. Sei tu che vedi il dolo ovunque, tu non sei adatto a prendere posizioni poiché le hai già prese nella tua testa. Hai già deciso che tutti sono sbagliati e faranno scelte sbagliate e stai lì pronto a criticare senza proporre. Come può un individuo che la pensa così essere minimamente capace di risolvere un problema? Non sei nemmeno realista. Un realista capirebbe che non si può fare quello che si vuole nella vita senza che ci siano conseguenze. Quando avrai il tuo mondo solitario allora potrai fare quello che ti pare.
Ti sei dimenticato 1984, lo dico perché normalmente sono i due testi più citati che i "professoroni" citano tutte le volte a sostegno del loro bagaglio culturale
Stai dicendo che l'aneddoto personale ti autorizza a generalizzare?
Era una battuta newtoniana; come tu ben saprai, esiste l'aneddoto, un po' leggenda, che la famosa mela caduta in testa fu la scintilla ispiratrice.
Io comunque non conosco nessuno che, con sistemi di riscaldamento tradizionali, preferisca la centralizzazione all'autonomia.
Perchè, conti o non conti, la possibilità di soddisfare le proprie personali esigenze, anzichè lo standard, ha un grosso valore.
Un po' come scegliersi i mobili od i vestiti.
Concetto cruciale che ho esposto in tema dei trasporti, dove le persone vogliono soddisfare le proprie esigenze, non quelle medie.
La gente ha esigenze varie, che la standardizzazione non può soddisfare.
È risaputo che alle persone non interessi risparmiare "conti o non conti". Peccato che con la contabilizzazione e una centrale termica condominiale di ultima generazione si possa risparmiare, avere temperature di benessere e condividere le spese di gestione e manutenzione.
Tutto quanto stai sostenendo è squisitamente politico (che, ripeto, non vuol dire solo Tizio o Caio).
Stai sostenendo e proponendo idee relative alla convivenza, alla gestione degli spazi comuni, e via dicendo.
Tutto questo è politica.
E, evidentemente, tutti i tuoi principi dovranno essere riconosciuti, scelti, tradotti in regole di comportamento.
Il tutto cercando di contemperare diversi interessi.
Se non è politica questa, non so cosa lo sia.
Per fare tutto questo, ci saranno per forza di cose delle persone, con i loro stimoli ed incentivi [U]e risultati[/U] che ben conosciamo.
Una domanda? Tu abiti su Marte? No, perché vorrei capire come fai a non struggerti e fustigarti dalla disperazione di vivere in un mondo così.
Certo che ci vuole la politica, ma ci vuole una politica dove il dolo è controllato. Impossibile? No, di difficile attuazione. In alcuni paesi ci sono cose che funzionano meglio perché chi è in politica non è ladro, egoista e arrivista. Candidati tu nel partito dei neoliberisti... ah già, ma poi cosa potresti proporre, non avresti più nessuno da criticare se non te stesso mentre ti starai girando i pollici, non prima di veder insorgere i cittadini che, con il tuo liberismo sfrenato, si sentiranno liberi di esprimere il proprio IO individualista.
Consultando la bibbia?
So già cosa mi risponderai, ed è proprio questa una delle degenerazioni orrende dei nostri tempi.
Di limitare il potere del governo, e di rendere innocui gli ecologisti irragionevoli, verdi fuori e rossi dentro.
In tema di trasporti, di spendere soldi per costruire infrastrutture a servizio delle esigenze delle persone, e quindi al servizio del trasporto privato.
Anzichè continuare a gettare quantità indicibili di soldi per trasporti pubblici che hanno ampiamente dimostrato sia di essere inefficienti economicamente, sia di soddisfare ben poco le esigenze degli utenti.
E' la stessa differenza che passa tra socialismo ed economia di mercato, c'è poco da girarci attorno.
Per questo sono intervenuto quando hai affermato che non era "comunismo".
Lo è.
Azz volevo rispondere, ma lo sai già. Mi appello al quinto emendamento
Esattamente come l'"ambiente".
Forse qui cominci a renderti conto che non c'è solo la "salute pubblica", ma anche altro da difendere?
Ma pensa, la libertà di fare sesso senza precauzioni ha portato alle malattie sessualmente trasmissibili. Stoccolma e Nobel subito! Non saranno invece ignoranza ed egoismo che diffondono le malattie?
Anche riguardo a ciò hai la formula magica? Niente più preservativi e MST?
Con questa tua affermazione ti sei incartato, ma non ti spiego il perché, forse ci arriverai da solo
Presto al cinema: "Difensori della galassia 3"
"Darai agli abitanti della Terra un ideale per cui battersi,
si affretteranno a seguirti, vacilleranno, cadranno, ma col tempo
si uniranno con te nella luce, col tempo li aiuterai a compiere meraviglie"
Dici bene: 1984 è il tuo modello.
L'illogica, la disinformazione, la propaganda, lo spregio per la libertà individuale, sono esattamente quelli.
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