Curva di ricarica e viaggi in elettrico: quante soste e quanto a lungo
di Paolo Corsini pubblicato il 29 Aprile 2022 nel canale BatteriePercorrere una lunga distanza con un veicolo elettrico può richiedere di dover effettuare soste intermedie per la ricarica delle batterie. Si tende a ritenere che sia preferibile ricaricare al massimo le batterie in questi casi, ma non è così: studiando una curva di ricarica mostriamo la teoria, e la pratica, dietro un viaggio in elettrico con meno tempi morti possibile.
188 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLì le code in tangenziale/città/benzinai non ci sono, da noi ci sono già spesso le code ai benzinai odierni, figurati se ognuno ci mettesse mezz'ora (di media) a fare il pieno.
Non sono mai stato in Norvegia, ma solo a Stoccolma, e la città era un paradiso rispetto a Milano. Ma è così un po' in tutti i paesi piccoli o poco popolosi. La Svizzera, l'Olanda, il Belgio, hanno città vivibilissime, mentre Parigi a pochi chilometri da Bruxelles (dove ho studiato un paio di mesi) è un inferno in paragone.
Questo per dire che i paragoni con i paesi piccoli o nordici dove funziona tutto alla perfezione possono essere fuorvianti, un po' su tutto, non solo sulle auto.
ricordo ancora il Canada.. anche Montreal è un paradiso ma poi se si guarda superficie e popolazione si capisce anche il motivo (oltre ovviamente alla mentalità della gente, le tasse basse il grande potere d'acquisto etc..)
non ho mai fatto una coda di un ora per fare gasolio/benzina e non ho ancora visto un parcheggio con 1.000 posti auto con 1.000 punti di ricarica per cui ora come ora so che la transizione è lenta.. lavoro con Enel-X per cui cosa stanno facendo.. ma anche Iberdrola e molti altri.. ma la strada è costosa e lenta per cui non ho fretta visto che non voglio rinunciare ai comfort che ho oggi
un domani bilancerò come sempre comfort e costi privilegiando il comfort famigliare ai costi ovviamente perchè la vettura è un bene che deve aiutare la famiglia senza avere esigenze sue in conflitto con il tempo (che non è denaro.. è senza prezzo)
p.s. con 2 euro di energia elettrica, a parte i contratti speciali (tipo quello che ho a casa io) compri 4 kWh oggi come oggi (https://www.acquirenteunico.it/sites/default/files/documenti/Prezzi%20di%20riferimento%20per%20il%20mercato%20di%20maggior%20tutela%20bassa%20tensione%20-%20Usi%20Domestici%20-%20II%20%20trim%202022.pdf tabella 2 riga in giallo standard Italia), oppure 1 litro di gasolio.
con 4 kWh riesci a fare 100 km ? ovviamente con 1 litro di gasolio fai 15-16 km.. non considero contratti strani (io pago 0,23 €/kWh attualmente)
TCO: lo calcoli ragionando sull'acquisto ora di una vettura elettrica vs una vettura termica di pari categoria, non sulla vettura che tu hai che andrà avanti ancora tot anni a seconda delle tue preferenze e disponibilità.
Mia ultima bolletta: costo netto 0,11€ al kWh. Contratto stipulato 1 anno fa, valido fino ad aprile 2023, con costo materia prima 0,08€ al kWh. Contatore 6kW di potenza, ovviamente utenza domestica. In azienda siamo a 0,2€ al kWh ma su questi recupero IVA.
30.000 km / 100 km = 300 . 300 x 2€ = 600 € l'anno [2€ costo ricarica]
ipotizzando di fare 15 km con 1 litro
30.000 km / 15 km = 2000 . 2000 x 2€ = 6.000 € l'anno [2€ costo al litro]
Ora quanto costa in piu' un'auto elettrica? Se davvero costasse 10.000 euro in piu' in 2 anni vado a pari , e dopo costa mooooolto meno !!!
scusa ma 30 mila km / 15 km/l fa 2 mila litri pari a 4 mila euro anno e non 6 mila euro anno..
giusto per.
e il prezzo dell'energia da ARERA e AU è di 0,48 €/kWh per cui ipotizzando 0,15 kWh/km per fare 30 mila km in un anno ci vogliono 4.500 kWh pari a 2.160 euro/anno
questi sono i numeri
quindi c'è un risparmio sul solo combustibile di circa 2 mila euro anno, aggiungiamo 300 euro di bolli e 500 euro di tagliandi siamo a 3 mila euro anno di risparmio tanto per fare numeri grossi il che vuol dire che servono 3 anni e mezzo per il pareggio facendo 30 mila km/anno.. la maggior parte degli italiani fa 15 mila km/anno per cui parliamo di 7 anni per il pareggio..
motivo per cui tengo la mia BMW e mi risparmio proprio l'acquisto...
Mia ultima bolletta: costo netto 0,11€ al kWh. Contratto stipulato 1 anno fa, valido fino ad aprile 2023, con costo materia prima 0,08€ al kWh. Contatore 6kW di potenza, ovviamente utenza domestica. In azienda siamo a 0,2€ al kWh ma su questi recupero IVA.
bolletta falsata dai bonus attuali che azzerano molte componenti, non puoi fare il conto con un contratto che in pochi hanno in Italia, anche io ho la materia prima a 56 €/MWh ma non fa testo.. come non fa testo in questo momento ragionare sugli azzeramenti per i decreti taglia costi ma anche usando quelli ma usando i prezzi del 90% della popolazione siamo a 0,33 di sola materia prima e quindi già 3 volte quello che riporti a cui poi aggiungere l'iva.
se facciamo i conti personali è diverso allora.. ma se facciamo i conti con quello che è la nazione Italia e non casa propria i prezzi li detta l'Acquirente Unico o Arera.. prova oggi a fare il contratto che hai a casa tu e vedrai che non esiste più..
p.s. stesso ragionamento per l'ufficio a 0,2 perchè anche in questo caso è un contratto stipulato tempo fa a prezzo fisso che oggi non esiste più.. non è un prezzo che si puo' usare per un fare un business plan a livello serio
p.s.2 .. non mi torna il tuo conteggio partendo dalla materia prima a 80 €/MWh per chiudere la bolletta a 110 €/MWh.. qualcosa sfugge tenendo conto che dispacciamento, trasporto, distribuzione, accise e PCV le paghi anche tu ed eccedono i 30 €/MWh senza considerare l'iva.. o paghi di meno la materia prima o non torna il conteggio ma è sabato e non voglio lavorare
1) rapidissima diffusione della mobilità elettrica (come dici, supportata da forti incentivi e da un potere d'acquisto superiore al nostro)
2) conversione delle stazioni benzina in centri per la ricarica elettrica
L'obiezione classica è "se tutti guidano elettrico allora ci sono le code di ore per trovare una colonnina libera". La Norvegia è l'esempio che non solo questo non succede, ma anche che vendendo al momento di fatto solo elettriche il parco circolante vede ancora la maggioranza delle vetture come termiche.
Ho citato la Norvegia per rispondere alle considerazioni legate al "se tutti hanno l'elettrico allora ci vogliono miliardi di colonnine", ragionamento che Norvegia o meno è comunque sbagliato a priori.
Ripeto: il circolante norvegese globale ( elettrico + ibrido + termico ) è più piccolo di quello medio UE e il trasporto pubblico è molto più capillare e diffuso.
Oslo vuole chiudere addirittura tutto li suo centro a qualsiasi veicolo a motore a 4 ruote, indipendentemente dal tipo di motorizzazione.
Per esempio in parecchi studi e comparazioni non si riporta mai, o quasi, quante colonnine servirebbero in Italia in rapporto al futuro parco auto circolante e per come questo viene usato.
C'è una bella differenza usare una vettura elettrica per 10000 Km/anno, piuttosto che per 15000 o 20000 in termini di erogazione delle ricariche.
Ma così fanno tutti, se l'elettrica non è compatibile con le tue esigenze non la compri, prendi altro, quando e se toglieranno dal mercato le termiche si vedrà, ora come ora il mercato dell'elettrico puro almeno in Italia è minimo, non abbiamo le infrastrutture per farlo diventare davvero di massa.
giusto per.
e il prezzo dell'energia da ARERA e AU è di 0,48 €/kWh per cui ipotizzando 0,15 kWh/km per fare 30 mila km in un anno ci vogliono 4.500 kWh pari a 2.160 euro/anno
questi sono i numeri
quindi c'è un risparmio sul solo combustibile di circa 2 mila euro anno, aggiungiamo 300 euro di bolli e 500 euro di tagliandi siamo a 3 mila euro anno di risparmio tanto per fare numeri grossi il che vuol dire che servono 3 anni e mezzo per il pareggio facendo 30 mila km/anno.. la maggior parte degli italiani fa 15 mila km/anno per cui parliamo di 7 anni per il pareggio..
motivo per cui tengo la mia BMW e mi risparmio proprio l'acquisto...
Grazie ho corretto
Devi vedere però l'auto che acquisti, una familiare elettrica con una autonomia accettabile viene in media sui 40k €, una banale fiat tipo te la porti a casa con 21/22k €...nessuno sta negando che ci siano dei risparmi, ma è la cifra di accesso a essere molto alta, poi parli di 30k km, in Italia il guidatore medio fa circa 10/15k km annui...nella peggiore delle ipotesi quando si inizia a rientrare delle spese si sta già cercando l'auto nuova.
Il tutto ovviamente a meno di guasti, su una termica riparare un guasto non è una cosa così terrificante, lo puoi fare ovunque, su una elettrica la cosa non è così immediata e se hai guasti importanti alla batteria fuori garanzia, almeno per ora, i prezzi per le riparazioni sono proibitivi.
Il tutto ovviamente a meno di guasti, su una termica riparare un guasto non è una cosa così terrificante, lo puoi fare ovunque, su una elettrica la cosa non è così immediata e se hai guasti importanti alla batteria fuori garanzia, almeno per ora, i prezzi per le riparazioni sono proibitivi.
Nel fare confronti tra termico ed elettrico consiglierei di mettere a confronto vetture che siano comparabili per caratteristiche tecniche. In questo momento l'offerta di EV nel segmento che tu indichi è limitata, andrà certamente meglio nei prossimi anni.
Se vuoi fare un ragionamento a confronto devi selezionare vetture termiche ed elettriche che offrano indicativamente lo stesso tipo di esperienza. In un segmento dove puoi fare questo ragionamento al momento attuale:
Tesla Model 3 Long Range: costo di acquisto 61.990€
BMW serie 3 330e xDrive: costo di acquisto 60.140€
Entrambe 4 ruote motrici, potenza e dimensioni comparabili. Si può benissimo optare per una serie 3 meno costosa e potente, ma a mio avviso il confronto qui viene meno. Per entrambe zero accessori: il listino Tesla prevede molte poche opzioni, quello BMW in un niente si sale di 20.000€ senza accorgersene.
Fatti un po' di TCO e vedrai che non solo il costo d'acquisto delle due è di fatto quasi identico, ma c'è un netto beneficio da subito guidando l'elettrica. Considera costo carburante, bollo, manutenzione, assicurazione e scoprirai grosse differenze pur essendo la serie 3 330e xDrive una ibrida Plug-In.
Non c'è una risposta univoca "va bene sempre una EV, o va bene sempre una termica" perché dipende da molti fattori, in primo luogo come evidenzi la percorrenza annua. L'unica cosa da fare è calcolare il caso specifico sulla tua esigenza, con una linea guida da seguire che a mio avviso può essere utile: selezionare l'auto termica che si acquisterebbe, ipotizzare di poter acquistare una macchina full electric quale alternativa con un costo di acquisto superiore di massimo il 20-25% e calcolare con queste cifre dove sta il punto di pareggio.
Caso pratico: acquisto una VW Golf diesel spendendo 35.000€ oppure una Renault Megane e-Tech da 42.000€, calcolo quanto spendo in più e quale ritorno avrò in base ai km che percorro e a quanto penso di tenere la vettura (5 anni?) arrivando ad un conto finale.
A questo aggiungo: sento tante volte discorsi stile "ah ma la tua vettura a batteria quando la rivendi tra 5 anni non varrà nulla perché le batterie saranno deteriorate e ci saranno altre tecnologie". Rispondo domandando: tra 5 anni quale sarà il valore residuo sul mercato dell'usato di una vettura termica, ben sapendo dove si sta muovendo l'intero settore? Siamo così convinti che a parità di costo iniziale la termica terrà meglio il valore nel tempo rispetto ad una EV?
Costi interventi alla batteria fuori garanzia: partendo dal presupposto che questa copre 8 anni, non ho onestamente notizia di interventi non coperti dalla garanzia su questo componente. Vero che riparare una termica è "mestiere vecchio", più facile, ma le termiche attuali non sono quelle di 20 anni fa: spesso quando ci sono problemi sono difficili da individuare e tutt'altro che economici. Per loro natura le vetture elettriche sono molto più semplici di quelle termiche e con meno componenti che possono essere oggetto di malfunzionamenti. Anche per questo la loro manutenzione, quando è da fare, è molto più semplice ed economica di un corrispondente termico.
Se vuoi fare un ragionamento a confronto devi selezionare vetture termiche ed elettriche che offrano indicativamente lo stesso tipo di esperienza. In un segmento dove puoi fare questo ragionamento al momento attuale:
Tesla Model 3 Long Range: costo di acquisto 61.990€
BMW serie 3 330e xDrive: costo di acquisto 60.140€
Entrambe 4 ruote motrici, potenza e dimensioni comparabili. Si può benissimo optare per una serie 3 meno costosa e potente, ma a mio avviso il confronto qui viene meno. Per entrambe zero accessori: il listino Tesla prevede molte poche opzioni, quello BMW in un niente si sale di 20.000€ senza accorgersene.
Fatti un po' di TCO e vedrai che non solo il costo d'acquisto delle due è di fatto quasi identico, ma c'è un netto beneficio da subito guidando l'elettrica. Considera costo carburante, bollo, manutenzione, assicurazione e scoprirai grosse differenze pur essendo la serie 3 330e xDrive una ibrida Plug-In.
Non c'è una risposta univoca "va bene sempre una EV, o va bene sempre una termica" perché dipende da molti fattori, in primo luogo come evidenzi la percorrenza annua. L'unica cosa da fare è calcolare il caso specifico sulla tua esigenza, con una linea guida da seguire che a mio avviso può essere utile: selezionare l'auto termica che si acquisterebbe, ipotizzare di poter acquistare una macchina full electric quale alternativa con un costo di acquisto superiore di massimo il 20-25% e calcolare con queste cifre dove sta il punto di pareggio.
Caso pratico: acquisto una VW Golf diesel spendendo 35.000€ oppure una Renault Megane e-Tech da 42.000€, calcolo quanto spendo in più e quale ritorno avrò in base ai km che percorro e a quanto penso di tenere la vettura (5 anni?) arrivando ad un conto finale.
A questo aggiungo: sento tante volte discorsi stile "ah ma la tua vettura a batteria quando la rivendi tra 5 anni non varrà nulla perché le batterie saranno deteriorate e ci saranno altre tecnologie". Rispondo domandando: tra 5 anni quale sarà il valore residuo sul mercato dell'usato di una vettura termica, ben sapendo dove si sta muovendo l'intero settore? Siamo così convinti che a parità di costo iniziale la termica terrà meglio il valore nel tempo rispetto ad una EV?
Costi interventi alla batteria fuori garanzia: partendo dal presupposto che questa copre 8 anni, non ho onestamente notizia di interventi non coperti dalla garanzia su questo componente. Vero che riparare una termica è "mestiere vecchio", più facile, ma le termiche attuali non sono quelle di 20 anni fa: spesso quando ci sono problemi sono difficili da individuare e tutt'altro che economici. Per loro natura le vetture elettriche sono molto più semplici di quelle termiche e con meno componenti che possono essere oggetto di malfunzionamenti. Anche per questo la loro manutenzione, quando è da fare, è molto più semplice ed economica di un corrispondente termico.
Il mio era un discorso più che altro riferito ai nostri stipendi, difficilmente la famiglia tipo andrà ad acquistare un'automobile da 60k €, già quella da 40k non è alla portata di molti, quindi anche volendo investire un qualcosa in più, gli ipotetici 10k € scritti da vaxxo, bisognerà vedere se questo ipotetico investimento è conveniente o meno...come giustamente dici ogni persona ha le proprie esigenze, non c'è una risposta unica, quindi l'affermazione, in 3 anni ci rientri e poi spendi molto meno, è una generalizzazione che non ha molto senso.
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