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BYD Atto 2, il SUV elettrico del segmento B

di pubblicato il nel canale Auto Elettriche BYD Atto 2, il SUV elettrico del segmento B

Atto 2 è l'ultima arrivata nella gamma di vetture completamente elettriche di BYD, posizionata nell'importante segmento di mercato dei SUV del segmento B. E' forte di una batteria strutturale che opera anche come telaio, di una buona autonomia per l'utilizzo in ambiente urbano e di elevata abitabilità pur con dimensioni compatte

 

E’ prevista in arrivo anche nel mercato italiano nel corso del 2025 il nuovo SUV del segmento B di BYD: si tratta di Atto 2, vettura proposta nel mercato cinese con il nome di Yuan Up e che qui ha richiesto un cambio di brand per non sovrapporsi con la piccola utilitaria Volkswagen Up.

Atto 2 è un SUV del segmento B dalle dimensioni complessivamente contenute, pensato per districarsi al meglio nel traffico cittadino. Vanta una lunghezza di 4,31m, risultando essere di 14,5cm più corta del modello Atto 3 rispetto alla quale vanta un passo di 10cm più ridotto, pari a 2,62m.

Basata sulla piattaforma proprietaria e-Platform 3.0, utilizzata da BYD anche in altre proprie vetture completamente elettriche, Atto 2 adotta una batteria di tipo Blade strutturale con tecnologia LFP (litio-ferro-fosfato). La batteria è integrata all’interno del telaio, posizionata nel pianale come elemento strutturale della vettura e per questo motivo contribuendo a fornire rigidità torsionale e struttura complessiva alla macchina nel suo complesso.

La capacità complessiva della batteria è di 45,1kWh, quantitativo di energia che permette ad Atto 2 di raggiungere un’autonomia di 312km secondo il ciclo di omologazione WLTP e di toccare un massimo di 463km nel ciclo di percorrenza urbano.

Il motore è posizionato anteriormente: ha una potenza di 130kW che permettono di raggiungere una velocità massima di 160 Km/h e di spuntare un tempo di 7,9 secondi nel classico 0-100km/h. La ricarica della batteria avviene attraverso il connettore CCS2, con una potenza massima di ricarica che raggiunge i 65kW e che permette di caricare dal 30% all’80% la batteria della vettura in 28 minuti, oppure in 37 minuti passando dal 10% all’80%, secondo quanto dichiarato dall’azienda. La ricarica AC a 11kW di potenza, quella classica delle colonnine pubbliche, richiede 5 ore e mezza di tempo per una ricarica completa al 100%.

Interessante segnalare l’implementazione della tecnologia Vehicle-to-Load (V2L), grazie alla quale è possibile prelevare energia dalla batteria della vettura utilizzando un adattatore da collegare alla porta CCS2: la potenza massima di uscita tocca i 3,3kW. Altra interessante nota tecnica è la presenza, in tutte le versioni, di una pompa di calore per garantire massima efficienza in termini di autonomia, con la quale provvedere al riscaldamento e al raffrescamento della vettura: si tratta di una caratteristica che difficilmente si trova, anche come optional, in vetture elettriche di questo segmento.

Il frontale di Atto 2 è caratterizzato da fari a LED completi e luci di marcia diurna sottili; sui lati della vettura sono presenti rivestimenti inferiori inframezzati da dettagli che accentuano l’altezza dell’auto. Nella parte posteriore spiccano lo spoiler sul tetto e la barra luminosa a tutta larghezza che unisce i fanali posteriori, caratterizzati da un design a nodo cinese che è simbolo di buona fortuna.

Gli interni di Atto 2 si caratterizzano per la cura complessiva, con materiali di buona qualità pensando al segmento e al costo della vettura: la regolazione elettrica dei sedili anteriori è ad esempio di serie per tutti gli allestimenti. La seduta è confortevole, dotata di un buon contenimento laterale; la posizione è moderatamente rialzata, come ci si attende del resto da un SUV votato alla percorrenza cittadina, con buona visibilità tanto della plancia come di quello che avviene fuori dalla vettura.

L’abitabilità posteriore si è rivelata essere una bella sorpresa: i due posti laterali sono ben sagomati e c’è molto spazio a disposizione di ginocchia e gambe rispetto al sedile anteriore. Più sacrificato il posto centrale ma questo non deve sorprendere viste le dimensioni complessive. Il tetto panoramico è in vetro, con una tendina che lo ricopre a seconda delle preferenze degli occupanti.

All’interno della vettura troviamo un sistema di infotainment con doppio schermo: al pannello da 8,8 pollici di diagonale posizionato dietro il volante viene abbinato un secondo schermo centrale che arriva ad una diagonale di 12,8 pollici nella versione Boost, che può essere posizionato in orizzontale o in verticale a seconda delle preferenze dell’utente.

Il design degli interni è di stampo decisamente occidentale, con tasti fisici posizionati tra volante, console centrale e portiere che ricalcano un approccio tradizionale ai comandi. L’unico tocco estetico differente è nel selettore della marcia, dalla forma che ricalca quella di un diamante. Decisamente indovinato il sistema di infotainment, compatibile Android Auto o Car Play: la struttura dei menu è molto intuitiva e la velocità di navigazione tra le varie APP presenti molto rapida.

Ricca la dotazione di Atto 2 in termini di ADAS: troviamo di serie un sistema di monitoraggio del conducente (DMS), cruise control adattivo e intelligente (ACC/ICC), informazioni e controllo intelligenti dei limiti di velocità, assistenza al mantenimento della corsia, assistenza al cambio di corsia (LCA), rilevamento angolo cieco (BSD), avviso di apertura porta (DOW), riconoscimento dei segnali stradali (TSR), frenata automatica di emergenza (AEB), sistema di controllo della trazione, controllo della discesa in salita, avviso di collisione anteriore e posteriore (FCW, RCW) e avviso di traffico trasversale posteriore (RCTA) con frenata trasversale posteriore (RTCB). Tutti sono configurabili direttamente via schermo centrale, che come abbiamo detto è dotato di un’interfaccia utente molto intuitiva.

Buona la capacità del vano posteriore, con un volume complessivo di 400 litri che possono venir caricati nella vettura; ribaltando la panca posteriore si raggiunge un volume complessivo di 1.340 litri.

Sono due gli allestimenti con i quali Atto 2 viene proposta al debutto, Active e Boost, con 4 differenti colori: il primo verrà venduto al prezzo di 29.990€ IVA inclusa, cifra che passa a 31.900€ per quella Boost. La dotazione di serie della versione Active comprende tetto panoramico, interni in pelle vegana, sedili anteriori regolabili elettricamente, funzionalità Vehicle-to-Load e schermo centrale da 10,1 pollici.

Per la versione Boost troviamo sedili anteriori e volante riscaldabili, illuminazione ambiente nella cabina, specchietti laterali ripiegabili elettricamente, sensori di parcheggio anteriori e telecamera a 360 gradi, schermo maggiorato da 12,8 pollici, ricarica wireless per il telefono e sistema audio aggiornato a 8 altoparlanti.

Nel terzo trimestre dell’anno arriverà la versione Comfort, al listino di 35.790€: sarà caratterizzata da una batteria più capiente e da un motore più potente, forte di un’autonomia dichiarata di circa 420Km secondo il ciclo WLTP assieme ad alcune migliorie accessorie nella parte interna della vettura.

Atto 2 è già ordinabile presso la rete di concessionari BYD, prevista in netta espansione nel corso del 2025 con una presenza capillare lungo tutta la penisola e le isole. Una vettura completamente elettrica per il segmento, quello dei B-Suv, a maggiore spinta nel mercato italiano e che dovrebbe aiutare BYD ad espandere ulteriormente la propria presenza nel mercato europeo e in quello nazionale.

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