MG4, due settimane al volante dell'elettrica popolare: pregi, difetti e autonomia
di Massimiliano Zocchi pubblicato il 06 Maggio 2024 nel canale Auto ElettricheAbbiamo guidato per circa due settimane la MG4 Electric, l'auto elettrica cinese del rinato marchio europeo, che offre specifiche interessanti ad un prezzo competitivo
Da quando il marchio MG è rinato, grazie all’attuale proprietà cinese di SAIC, ha da subito puntato forte sull’elettrificazione della mobilità, in un primo momento con diverse auto elettriche, con un tiro commerciale che poi si è assestato anche in direzione dell’ibrido.
Una vettura che che fin da subito è stata simbolo della proposta è la MG4 Electric, un'auto che dalle nostre parti definiremmo “media”, con un design particolare, specifiche tecniche interessanti, e soprattutto un prezzo competitivo per il settore dell’elettrico. Nel corso dei mesi MG ha continuato a spingere le vendite del modello, e quindi abbiamo voluto testare questa vettura per capirne davvero pregi e difetti. Come sempre l’abbiamo utilizzata come prima auto personale, aggiungendo un paio delle nostre prove specifiche per le auto elettriche.
La MG4 è a trazione posteriore (ad eccezione della nuova XPower), ed è lunga 4,28 metri, il che la pone proprio al limite del segmento B, quasi a cavallo con il C, con una larghezza di 1,83 (specchietti esclusi) e altezza che supera appena 1,5 metri. Il peso in marcia è di 1.726 kg, tutto sommato non male considerando il pacco batteria dalla discreta capacità. Ci sono infatti sotto il pavimento 64 kWh, con 104 celle al litio con chimica NCM. La batteria supporta ricarica in DC fino a 142 kW, mentre in AC il caricatore di bordo arriva a 6,6 kW per la versione base, a 11 kW per quelle più equipaggiate. Tutto questo alimenta un motore elettrico da 150 kW, o 204 CV se preferite, con coppia di 250 Nm, e velocità massima di 160 km/h. Non delle specifiche spinte al limite, considerando la potenza del propulsore, ma la sensazione è che si sia cercato un equilibrio tra prestazioni e consumi. L’autonomia dichiarata in WLTP è tra 435 e 450 km, che in ambito urbano si potrebbero effettivamente percorrere, visti i consumi che spesso sono scesi sotto i 150 Wh/km.
Come però ormai sappiamo bene, alle alte velocità l’autonomia diminuisce, ma su questo punto torneremo dopo. Lo stile della MG4 non si può proprio definire convenzionale, ma di sicuro ha carattere e si distingue nel mucchio. Le linee taglienti del frontale sono di stampo tipicamente cinese, mentre il posteriore particolare, con fascione della fanaleria, e doppio spoiler superiore, strizza l’occhio a chi apprezza un design vagamente sportivo. Solo lato estetico però, perché all’atto pratico l’allestimento che abbiamo provato, il Luxury, è tarato per un comportamento su strada nella media. L’abitacolo è probabilmente la parte che maggiormente dimostra gli intenti di MG. All’interno non manca nulla, la percezione è di uno stile minimal, ma non eccessivamente cheap, anche se c’è largo uso di plastica di vario genere.
Dietro il volante troviamo la strumentazione digitale riprodotta su un display da 7", con indicazioni chiare, ma forse font delle scritte un po' piccolo, e tanto spazio nero non utilizzato. L'infotainment principale è da 10", ed appena sotto mantiene alcuni tasti fisici, per il controllo della climatizzazione e qualche altra funzione. Il software è discreto come qualità, fluido, ma necessita sicuramente di un po' di lavoro, a partire dal fatto che alcune funzionalità sono solo in poche lingue principali, e manca l'italiano. Fatto un po' strano considerando che ormai l'auto è sul nostro mercato da un po' di tempo. La struttura dei menù però è smart, con una disposizione a tab che richiamano funzioni particolari in modo rapido. Se non fosse per la trascuratezza della localizzazione, sarebbe promosso a pieni voti. Dietro il volante, inoltre, la grafica riproduce ciò che gli ADAS "vedono", un dettaglio utile, e che altri costruttori dovrebbe implementare, avendo ormai tutti display digitali, ma male sfruttati. Le leve al volante sembrano mutuate da veicoli endotermici, in quanto tutti i controlli della parte elettrica, come la direzione di marcia, sono spostati nella console centrale, anche questa però atipica. Una zona alta presenta il selettore circolare, e il vassoio per la ricarica wireless dello smartphone, e più sotto invece c'è la zona di riponimento. Come potete vedere dal nostro video di presentazione, il cruscotto ha una linea semplice, che sicuramente contribuisce a mantenere il prezzo più basso, così come i sedili, un po' appariscenti nel design, ma realizzati con materiali semplici.
Vettura tutto sommato compatta, che però offre un vano bagagli di 363 litri, con una forma molto regolare, e con cappelliera facilmente rimovibile, per sfruttare al massimo lo spazio anche in altezza. Nel nostro video di prova bagagli, con il kit di valige standard che usiamo sempre in queste occasioni, abbiamo posizionato una valigia di taglia grande, oltre a quattro trolley da cabina. Interessante il fatto che in altezza c'è qualche cm in più rispetto ad altre vetture della concorrenza, pur con lo stile a cuneo della MG4. Resta inoltre un po' di spazio inutilizzato, che potrebbe essere sfruttato da borse più deformabili, o zaini di varie misure. Non c'è un vano di carico anteriore, o frunk, come spesso accade per le auto più piccole.
All'inizio avevamo accennato all'autonomia, che abbiamo testato anche in condizioni più severe. Abbiamo portato la MG4 in un loop autostradale, a 130 km/h fissi, per scoprire la vera autonomia in queste condizioni, che sappiamo essere quelle che mettono maggiormente alla prova i consumi. Per cercare di rendere la prova più veritiera possibile, la modalità di guida scelta è stata la sport, per avere a disposizione tutti i kW di potenza dichiarati dalla casa. Secondo il contatore sul cruscotto avremmo dovuto percorrere 360 km con il 100% di batteria, un valore che però sappiamo approssimativo e ottimistico. Con la maggiore resistenza aerodinamica delle alte velocità, il consumo della MG4 si è attestato intorno a 21,7 kWh/100 km, con una percorrenza totale di 270 km, con un leggero avanzo di carica, circa il 3%. Quindi un'autonomia totale, ipotizzando di sfruttare tutta la batteria, di circa 280 km. Un risultato più che discreto, considerando che, come potete vedere dal video dedicato, la prova è stata realmente effettuata a 130 km/h fissi, fatta eccezione per i pochi metri delle inversioni nel loop autostradale.
L'auto è stata utilizzata per più giorni in ogni tipo di tragitto, non solo in autostrada, e senza particolari accorgimento per il risparmio energetico, se non quello di impostare la frenata rigenerativa al livello più alto. In città MG4 è divertente da guidare, molto scattante da ferma, ma senza eccedere nella potenza istantanea, quindi rendendo l'auto facile da guidare anche per chi avrebbe un primo approccio con le auto elettriche. Per l'utente invece già più smaliziato, si rivela dinamica e divertente, anche se in situazioni più estreme lascia trasparire le sue qualità di "auto per tutti". Le sospensioni infatti sono abbastanza morbide, c'è un po' di rollio nelle curva a velocità più sostenuta, una conseguenza della volontà di accontentare una fascia di clientela più ampia.
Venendo al capitolo prezzi e configurazione, MG ha deciso di non attendere gli incentivi statali di nuova concezione, e di anticipare gli sconto di tasca propria. La MG4, infatti, nella versione standard (con batteria da 51 kWh) si trova in offerta a 19.790 euro (incentivi attuali già sottratti), esattamente 11.000 euro in meno del prezzo di listino che sarebbe di 30.790 euro. Gli stessi sconti ci dovrebbero essere anche per gli altri allestimenti, che avrebbero i seguenti prezzi:
- Comfort: 34.790 euro
- Luxury: 36.790 euro
- Trophy Extended Range: 40.290 euro
- XPower 41.290 euro
La versione Trophy ha in dote una batteria ancora più grande, da 77 kWh, mentre la XPower aumenta la potenza fino a 320 kW, ma con doppio motore, e assetto più rigido. In ogni caso presto saranno attivi i nuovi incentivi statali, per cui vedremo come il marchio rimodulerà gli sconti. In ogni caso ci sono diversi allestimenti che si potranno portare a casa per prezzi interessanti.
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn realtà se avessi visto il video della prova autostradale, sapresti che da Bologna a Riccione, e ritorno, li faresti facili con una sola carica. Se invece il tragitto fosse più lungo, quest'auto percorre senza problemi circa 500 km con una sosta di 30 minuti. E non è la versione con più batteria.
cavolo ma davvero in una macchina così compatta ci sta la batteria da 77? è la batteria grande come quella di id3 e 4?
cavolo ma davvero in una macchina così compatta ci sta la batteria da 77? è la batteria grande come quella di id3 e 4?
Le batterie più recenti, con chimica NCM, hanno una densità energetica superiore rispetto anche solo a due anni fa, per cui sì. Considera che in compatte come Renault Zoe o Opel Corsa ci stanno già più di 50 kWh.
Eh...
c'è chi mette la terza e chi deve mettere la modalità sport... ( che poi ti ciuccia tutta la batteria in un attimo )
No, non mi sono spiegato bene, credo. La modalità "sport" è quella che usa tutta la potenza a disposizione, senza tagli o risparmi, così come è indicata nella scheda tecnica del veicolo. Quindi per rilevare il vero consumo rispetto alla potenza dichiarata dal costruttore usiamo la modalità sport, senza che il computer abbassi i consumi in maniera artificiosa. In Normal o Eco potremmo raggiungere comunque i 130, ma con consumi inferiori e non reali.
c'è chi mette la terza e chi deve mettere la modalità sport... ( che poi ti ciuccia tutta la batteria in un attimo )
La modalità sport è semplicemente tutta la potenza dichiarata nella scheda tecnica del veicolo, non può "ciucciare tutta la batteria in un attimo".
Se il computer abbassa i consumi per finta nella modalità eco, sarebbe una presa per il clamorosa.
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