TeslaModel Y Model 3
Tesla Model Y Long Range: a confronto con Tesla Model 3
di Paolo Corsini pubblicato il 08 Ottobre 2021 nel canale Auto Elettriche
E' giunta sul mercato italiano solo da poche settimane Tesla Model Y, il SUV dell'azienda americana che mutua motore, trasmissione e ingombri dalla popolare Model 3. In questa prima prova su strada l'abbiamo messa a confronto con Model 3 Long Range, con la quale condivide motori e potenza, scoprendo che queste due vetture sono molto più vicine tra di loro di quanto si possa pensare
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuello che hai detto tu sulla "supervisione" è il nodo principale che permette di fare questo giochino: visto che c'è la supervisione del pilota, in caso di malfunzionamento non c'è una perdita di capacità di sicurezza del veicolo (praticamente il sistema ridondante è il conducente stesso).
Spero di essermi spiegato... per il resto trovo allucinante anche io il nome "autopilot".
ti ringrazio per la risposta molto chiara e completa.
Grazie
quindi la scappatoia è appunto il fatto di scrivere che ci deve essere la supervisione umana e con questa si risolve il problema legale..
grazie ancora
Un appunto: nel video parli di cerchio RAGGIO 20. 20 sono i pollici di DIAMETRO, non di raggio. La R sta per Radial.
anche perchè 40" x 2,54 = 1 metro circa.. sai che ruote :-D
Ho un amico che ha sul Wrangler le 40x13.5 (gomme fuoristrada in alcuni casi si misurano così, diametro totale e larghezza in pollici). La Tesla ci può passare sotto
si beh.. ce ne è uno che vaga per la città da un po' che pare volare sopra gli altri veicoli da quanto si è alzato
ma quelle ruote su una macchina le vedo difficili da installare.. a meno che non ti chiami Jeremy e stai facendo TopGear o Gran Tour
che poi tecnicamente nulla impedirebbe di aggiornare anche parti vitali via OTA con file cifrati e firmati digitalmente in perfetta sicurezza
Non proprio così facile. Già solo individuare una situazione "safe" per aggiornare non è affatto semplice.... il discorso è complesso. In passato ho collaborato su questo tema con aziende come MM e TTTech e ti posso assicurare che è davvero un aspetto complesso, sia tecnicamente che da un punto di vista legislativo. Quello tecnico è l'aspetto forse più semplice.
Quello che hai detto tu sulla "supervisione" è il nodo principale che permette di fare questo giochino: visto che c'è la supervisione del pilota, in caso di malfunzionamento non c'è una perdita di capacità di sicurezza del veicolo (praticamente il sistema ridondante è il conducente stesso).
Spero di essermi spiegato... per il resto trovo allucinante anche io il nome "autopilot".
beh calcolando che negli anni Tesla ha rilasciato aggiornamenti OTA che andavano a modificare la potenza massima, curva di coppia e pure la gestione della batteria (aumentando l'autonomia della macchina a discapito dell'affidabiltà quando ci sono stati disastri naturali) direi che la capacità di aggiornare via ota l'equivalente elettrico dell'ecu è disponibile.
tralasciando i problemi legali su auto tradizionali per ogni minima modifica funzionale devi sviluppare a minimo sil 3 mentre pare che su autopilot & co sono molto più liberini
tralasciando i problemi legali su auto tradizionali per ogni minima modifica funzionale devi sviluppare a minimo sil 3 mentre pare che su autopilot & co sono molto più liberini
che poi è quello che fanno presente ..
se lo fa Tesla la legge si piega alla sua volontà..
se lo fa un produttore convenzionale apriti cielo..
esatto
e le implicazioni in caso di problemi possono essere enormi, e non solo, vige su tutte una domanda, lecita a mio avviso
perchè?
che vantaggi avrebbe per la casa automobilistica recidere questo cordone ombelicale? a parte sponsorizzare una auto aggiornabile come un telefonino?
se la fatica supera il gusto, molla la gnocca e datti al lambrusco si dice dalle mie parti
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