Un senzatetto ha rubato un robotaxi di Waymo. Si riaccende il dibattito sulla mobilità a guida autonoma

Un singolare episodio avvenuto sabato sera nel centro di Los Angeles ha portato all'arresto di un uomo senza fissa dimora accusato di aver tentato di rubare un'auto a guida autonoma Waymo. La vicenda, apparentemente la prima del suo genere, solleva interrogativi sulla sicurezza e le implicazioni legali dell'espansione dei veicoli senza conducente sulle strade pubbliche.

Secondo la polizia di Los Angeles, l'uomo, identificato come Vincent Maurice Jones di 34 anni, è entrato in un'auto Waymo ferma all'angolo tra 1st e Main Street intorno alle 22:30, mentre il veicolo stava facendo scendere un passeggero. Il team di supporto di Waymo ha intimato all'uomo di uscire, ma non ottenendo risposta ha allertato le forze dell'ordine che sono riuscite ad arrestarlo.

Chris Bonelli, portavoce di Waymo, ha spiegato che l'auto era rimasta ferma perché i sistemi avevano identificato una "persona non autorizzata" a bordo. Nessuno è rimasto ferito e il veicolo non ha riportato danni.

A Los Angeles continuano i dibattiti sulle auto di Waymo dopo l'approvazione della CPUC

L'incidente arriva in un momento di accese polemiche sull'espansione delle operazioni di Waymo, sussidiaria di Alphabet focalizzata sulla guida autonoma. Lo scorso mese, una folla ha vandalizzato e dato alle fiamme un'auto vuota dell'azienda nella Chinatown di San Francisco, anche se le motivazioni non sono chiare.

Venerdì, nonostante le obiezioni di alcuni leader locali, la California Public Utilities Commission ha approvato i piani di Waymo di estendere i test a San Mateo e Los Angeles. Janice Hahn, supervisore della contea di Los Angeles, ha definito la decisione "pericolosa" chiedendo un maggiore coinvolgimento delle autorità cittadine.

Anche la sindaca Karen Bass aveva sollevato preoccupazioni dopo che un'auto Waymo non si era inizialmente fermata per un agente a un incrocio lo scorso anno. "È fondamentale che la tecnologia di guida autonoma operi in sicurezza sulle nostre strade prima di espanderne l'utilizzo", ha affermato Bass.

L'esperto di mobilità urbana Brent Bettis dell'USC osserva che l'incidente di sabato "solleva interrogativi legali interessanti su chi dovrebbe essere ritenuto responsabile nel caso qualcuno provi a rubare o manomettere un veicolo autonomo". Secondo Bettis, la mancanza di un quadro normativo adeguato potrebbe "ritardare l'adozione" di questa tecnologia innovativa.

Bryant Walker Smith, docente di legge all'Università della Carolina del Sud, concorda: "Le aziende e i legislatori devono ancora affrontare molte questioni legali ed etiche man mano che i veicoli autonomi diventano più diffusi, come la responsabilità in caso di incidenti e la protezione della privacy dei dati generati dai sensori".