Uber Italy, chiusa l'indagine per capolarato sui rider: 10 indagati
di Manolo De Agostini pubblicata il 13 Ottobre 2020, alle 14:01 nel canale Urban MobilitySono 10 gli indagati dopo la chiusura dell'indagine per caporalato sui rider che ha coinvolto Uber Italy e il suo servizio Uber Eats. Risulta indagata la manager della filiale italiana di Uber, Giulia Bresciani, insieme a due responsabili delle società di intermediazione.
Sul finire di maggio la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano aveva disposto il commissariamento di Uber Italy srl, la filiale italiana del gruppo statunitense, con accuse di caporalato e sfruttamento dei rider addetti alle consegne del cibo per il servizio Uber Eats. A distanza di qualche mese le indagini della procura di Milano in tal senso, oltre che per accertare eventuali reati fiscali, si sono concluse e risultano indagate 10 persone, tra le quali figura la manager di Uber Italy Gloria Bresciani, insieme ai due responsabili delle società di intermediazione coinvolte, Frc e Flash Road Cit.
Gli indagati, secondo il Pubblico Ministero Paolo Storari, "in concorso tra loro e con altre persone non identificate utilizzavano, impiegavano e reclutavano rider incaricati di trasportare a domicilio prodotti alimentari, assumendoli presso le imprese Flash Road City ed Frc srl, per poi destinarli al lavoro presso il gruppo Uber in condizioni di sfruttamento".
Le persone coinvolte avrebbero approfittato "dello stato di bisogno dei lavoratori, migranti richiedenti asilo, dimoranti presso centri di accoglienza straordinaria e provenienti da zone conflittuali e pertanto in condizione di estrema vulnerabilità e isolamento sociale". In particolare, durante un'intercettazione la manager Gloria Bresciani diceva a un altro dipendente: "Davanti a un esterno non dire mai più 'abbiamo creato un sistema per disperati'. Anche se lo pensi, i panni sporchi vanno lavati in casa e non fuori".
Nel fascicolo di chiusura delle indagini, il PM Paolo Storari sottolinea che i rider venivano "pagati a cottimo 3 euro a consegna, indipendentemente dalla distanza da percorrere, dal tempo atmosferico, dalla fascia oraria e pertanto in modo sproporzionato rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato"; a tutto questo si aggiunge che venivano "derubati" delle mance raccolte dai clienti e "puniti". Tutto questo è stato dimostrato con le "buste paga" dei rider: per una settimana di lavoro di 68 ore, un rider aveva incassato 179,50 euro comprensivi di una decurtazione di 24,50 euro.
La posizione di Uber Italy, indagata per responsabilità amministrativa di società per reati commessi da propri dipendenti, è invece stata stralciata. Il 22 ottobre si terrà un'udienza davanti ai giudici per verificare che la società abbia messo in atto contromisure necessarie a scongiurare casi di caporalato e sfruttamento. "Negli ultimi mesi abbiamo lavorato a stretto contatto con l'amministratore giudiziario per rivedere e rafforzare ulteriormente i nostri processi. Continueremo a collaborare con le autorità e a combattere tutte le forme di intermediazione illegale", ha dichiarato Uber Italy.
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe tristezza...dovrebbero punire i responsabili facendoli sgobbare nelle stesse condizioni, solo così [U]forse[/U] si renderebbero conto del male fatto.
la colpa è a monte
Avete sentito Bonomi (confindustria)? Vogliono licenziamenti facili, scuola al servizio delle imprese e sanità modello USA.
Meglio disoccupato che schiavo di un prenditore! C'è infatti più dignità a chiedere la carità, che a comprarsi il terzo suv o il 21 metri biturbo sulle spalle (spezzate) dei poveri dipendenti
Volete comunque ridere? Nella mia regione ci sono call center abusivi che pagano, per 6 ore di lavoro al giorno, 90 euro AL MESE
Avete sentito Bonomi (confindustria)? Vogliono licenziamenti facili, scuola al servizio delle imprese e sanità modello USA.
Meglio disoccupato che schiavo di un prenditore! C'è infatti più dignità a chiedere la carità, che a comprarsi il terzo suv o il 21 metri biturbo sulle spalle (spezzate) dei poveri dipendenti
Volete comunque ridere? Nella mia regione ci sono call center abusivi che pagano, per 6 ore di lavoro al giorno, 90 euro AL MESE
Ok, hai raggiunto i 27 post scritti, ora ne dobbiamo aspettarci degli altri oppure ti sei reso conto delle minchiate scritte?
cosa ti aspettavi?
Chi lo decide che siano minchiate? Tu? E sentiamo un po', chi sei tu? Te lo dico io chi sei tu: sei una nullità. Lista ignorati, e Pm ignorati. Addio
Nulla, Zappy, nulla. I prenditori sono una brutta "razza", non ci si aspetta mai niente di buono da loro. Pochi giorni fa mi pare abbiano anche detto: "Perché aumentare gli stipendi in assenza di inflazione"? Che schifo...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".