DDL codice della strada: stretta per alcol e droghe, stangata monopattini, ma non è ancora in vigore
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 28 Giugno 2023, alle 09:16 nel canale Urban MobilityPer ora si tratta di un disegno di legge, che dovrà passare l'iter parlamentare con eventuali modifiche o integrazioni. Le bici evitano targa e assicurazione
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libero al nuovo disegno di legge sul Codice della Strada presentato dal ministro Salvini. Questo significa che le nuove norme proposte verranno ora discusse in parlamento, con il titolare dl Ministero dei Trasporti che punta a renderlo effettivo, tramite decreto, entro il prossimo autunno. Ovviamente il disegno, così com'è adesso, potrà andare incontro a emendamenti e modifiche, ma comunque contiene novità importanti su diversi fronti.
Con un totale di 18 articoli, il DDL si concentra soprattutto sulle punizioni deterrenti per i comportamenti vietati al volante. Per chi guida sotto effetto di alcol o droghe potrà scattare il ritiro della patente fino a 3 anni, ma la stangata la rischia chi è recidivo, che potrebbe non rivedere più la patente a vita. Per i conducenti già pizzicati ci sarà anche l'obbligo di installare a bordo del veicolo il dispositivo Alcolock, che non consente l'avvio della vettura in caso di test alcol positivo. Una scelta che comunque fa discutere, in quanto il macchinario non può distinguere tra il soffio del conducente e quello di una qualsiasi altra persona.
Più severità anche per l'uso dei telefoni cellulari, ma qui le sanzioni sono più morbide: solo sospensione breve della patente, da 7 a 20 giorni. Mentre sulla scia emotiva dell'incidente mortale di Casal Palocco il ministro propone che per i neopatentati il divieto di guidare le auto più potenti passi da 1 a 3 anni, sempre con il limite di 55 kW/t o valore massimo di 70 kW. Chi invece fosse beccato alla guida minorenne - quindi senza patente - e in stato alterato, non potrebbe prendere la patente fino all'età di 24 anni.
Come ampiamente preannunciato da Salvini, arriva la mannaia sui monopattini elettrici. In caso di approvazione verrebbe introdotto l'obbligo di targa e assicurazione, cosa che potrebbe decisamente ostacolare le vendite di questi veicoli, spesso scelti per il basso costo, se non nullo, di mantenimento. Obbligo di indossare il casco, a qualsiasi età, ed anche obbligo di indicatori di direzione e freno su entrambe le ruote. Il Ministro ha deciso anche per limiti di velocità. Ad onor del vero queste ultime modifiche erano già state introdotte con un vecchio decreto, e già in vigore. Arrivano però dettagli sulle sanzioni: viaggiando senza assicurazione multa da 100 a 400 euro, mentre senza la dotazione tecnica richiesta si rischia una multa da 200 a 800 euro. Infine sanzioni anche per l'uso dei monopattini in contromano e su strade extraurbane, ma anche in questo caso erano regole già esistenti, e non si capisce perché siano state dettagliate nuovamente.
Per quanto riguarda le bici, e di conseguenza le e-bike, salta l'obbligo di targa e assicurazione paventato nei giorni scorsi, ma le associazioni di categoria sono decisamente critiche nei confronti del DDL. Il ministro non ha voluto intervenire sui limiti di velocità urbani, vera causa della maggior parte degli incidenti e di vittime della strada, ma ha invece penalizzato fortemente la mobilità dolce. La corsia ciclabile diventerebbe possibile per i comuni solo a destra della carreggiata, a gli automobilisti non dovranno più dare precedenza alle bici in caso di strada stretta. Viene inoltre ridotta la cosiddetta "casa avanzata" ai semafori, sostituita dalla "zona di attestamento ciclabile", possibile solo su carreggiate con un'unica corsia di marcia. La ciclabile urbana poi non avrà più segnaletica orizzontale (scelta incomprensibile) ma solo quella verticale. Gli automobilisti dovranno lasciare un metro e mezzo di spazio durante il sorpasso delle bici, ma solo dove le condizioni lo consentano, il che equivale a scrivere praticamente mai.
149 Commenti
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Almeno le bici devono rimanere free.
Altrimenti il passo successivo è targare e normare i pedoni!
Capisco l’esigenza di regole. I monopattini sono un obbrobrio per come sono gestiti adesso, ma la bici no dai.
questa decisione va presa a seconda della città e delle strade e non da un burocrate seduto in un ufficio
va educata la gente e non cambiato un numero come ci insegna l'assassino del suv.. 20-30-50 sono numeri su un cartello, l'importante è capire a che velocità si può andare in quel momento e non che numero c'è sul cartello.. fra l'altro a scuola si fa pure "Educazione Stradale" alle elementari ho scoperto..
PS Ho più di 550 mesi.
Almeno le bici devono rimanere free.
Altrimenti il passo successivo è targare e normare i pedoni!
Capisco l’esigenza di regole. I monopattini sono un obbrobrio per come sono gestiti adesso, ma la bici no dai.
Si in questo senso hai ragione.. purtroppo da queste parti si rischia un frontale con una bici contormano ad ogni incrocio, qualche metodo di dissuasione dovrebbe essere adottato.
Senza contare le ebike truccate dei food delivery che di notte vanno a 50kmh senza luci..
questa decisione va presa a seconda della città e delle strade e non da un burocrate seduto in un ufficio
va educata la gente e non cambiato un numero come ci insegna l'assassino del suv.. 20-30-50 sono numeri su un cartello, l'importante è capire a che velocità si può andare in quel momento e non che numero c'è sul cartello.. fra l'altro a scuola si fa pure "Educazione Stradale" alle elementari ho scoperto..
Dalle mie parti hanno messo delle zone 30km/h... persone che rispettano le indicazioni: zero (compeso vigili, tpl, fdo,...).
questa decisione va presa a seconda della città e delle strade e non da un burocrate seduto in un ufficio
va educata la gente e non cambiato un numero come ci insegna l'assassino del suv.. 20-30-50 sono numeri su un cartello, l'importante è capire a che velocità si può andare in quel momento e non che numero c'è sul cartello.. fra l'altro a scuola si fa pure "Educazione Stradale" alle elementari ho scoperto..
Eh magari fosse così...
Bologna 30 kmh dal 1 luglio!
Edit, vedi sotto commento di un concittadino !
Settimana scorsa, A14 altezza Imola. Tutti incolonnati fermi, passa un'auto nella corsia d'emergenza. Dopo 1 minuto passa la stradale e la macchina si incolonna al volo. Ovviamente la stradale l'aveva vista. SI accostano, scambiano 2 parole (immagino un rimprovero) e poi la stradale se ne va.
Finchè funziona così, le cose non cambieranno MAI.
Andava multato sul posto e in maniera esemplare. Invece....
Settimana scorsa, A14 altezza Imola. Tutti incolonnati fermi, passa un'auto nella corsia d'emergenza. Dopo 1 minuto passa la stradale e la macchina si incolonna al volo. Ovviamente la stradale l'aveva vista. SI accostano, scambiano 2 parole (immagino un rimprovero) e poi la stradale se ne va.
Finchè funziona così, le cose non cambieranno MAI.
Andava multato sul posto e in maniera esemplare. Invece....
Perché la stradale sa benissimo che sono multe inutili che si aggirano con niente.
I limiti di 30 km/h sono una follia assoluta.
Per me non si dovrebbe scendere sotto i 50 km/h.
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