MAN, autobus elettrici già nel 1970: 50 km di autonomia e pacco batteria staccabile
di Carlo Pisani pubblicata il 25 Giugno 2020, alle 17:21 nel canale Trasporti elettriciIl mezzo in questione si chiamava MAN 750 HO-M10 E, la società lo presentò il 13 febbraio 1970, dopo due anni di sviluppo dei vari componenti elettrici in collaborazione con RWE, Bosch e Varta; un autobus in grado di trasportare fino 99 persone, dotato di pacco batterie da 108 kWh installato su di un rimorchio in coda al mezzo facilmente staccabile e sostituibile
MAN, azienda leader nel settore dei mezzi pesanti come camion ed autobus, ha diffuso alcune informazioni storiche di un suolo veicolo elettrico sviluppato già nell'anno 1970 utilizzato in una fase di test che è durata molti anni ed ha offerto servizio in varie città europee ed in eventi importanti come le Olimpiadi di Monaco del 1972.
Il mezzo in questione si chiamava MAN 750 HO-M10 E, la società lo presentò il 13 febbraio 1970, dopo due anni di sviluppo dei vari componenti elettrici in collaborazione con RWE, Bosch e Varta; questo loro veicolo era un autobus in grado di trasportare fino 99 persone, dotato di motore elettrico non meglio definito e pacco batterie da 108 kWh installato su di un rimorchio in coda al mezzo facilmente staccabile e sostituibile.
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L'autonomia era di soli 50 km, ma avendo la particolarità del pacco batteria sostituibile consentiva, dopo circa 2-3 ore di guida, la possibilità di agganciarne uno completamente carico e proseguire con il servizio.
I test si svolsero ad esempio a partire dal 1971 presso la città di Coblenza, Germania, dove il MAN 750 HO-M10 E percorse circa 6.000 km "senza difetti significativi".
"Nel gennaio 1971, undici mesi dopo la presentazione, e in seguito a test approfonditi in fabbrica, MAN consegnò il prototipo alla società di trasporti di Coblenza per una serie di test di un anno in servizio regolare. Il bus elettrico, che serviva la Route 7, era in grado di trasportare 99 passeggeri e aveva un'autonomia di 50 km. Le batterie erano alloggiate in un rimorchio e garantivano un tempo di guida di 2-3 ore. Un altro rimorchio a un asse con batterie era pronto in una stazione di cambio in modo che le batterie potessero essere sostituite rapidamente".
"Ma non è solo a Coblenza che sono stati utilizzati autobus MAN con propulsione alternativa. Nel 1972, durante le Olimpiadi di Monaco, gli atleti sono stati condotti avanti e indietro tra il Parco Olimpico e il Villaggio Olimpico in due autobus elettrici e otto a gas naturale. Per un massimo di 20 ore al giorno, i veicoli hanno fatto il loro giro e fatto scendere migliori atleti di tutto il mondo a destinazione, in modo sicuro e rispettoso dell'ambiente " ha raccontato il costruttore MAN.
Nel 1974 questo autobus MAN venne aggiornato all'ultima versione nota con un'implementazione delle batterie fino 163 kWh per un'autonomia fino 80 km andando ad offrire il proprio servizio ad alcune città come Mönchengladbach, Dusseldorf e Francoforte sul Meno fino al 1979.
Autobus
elettrico MAN Lion's City E
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Da allora un grande passo in avanti fatto nell'ultimo decennio con l'arrivo degli autobus elettrici MAN Lion's City E, con batterie integrate da 480 kWh ed ed autonomia di circa 200 km in tutte le condizioni e fino a 270 km in condizioni di percorrenza favorevoli.
Chissà tra altri 50 anni come si sarà evoluto il mondo dei veicoli elettrici...
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVai al distributore, ti sfilano le batterie, ti ficcano quelle cariche e parti. Come in quest'autobus.
Servizio in abbonamento, compri l'auto senza batterie e quindi la paghi la metà. Vai al distributore e la batteria è un servizio.
Senza cavoli e mazzi di colonnine di ricarica e potenziamenti capillari della rete elettrica casa per casa.
L'infrastruttura esiste già, i distributori esistono già, basta attrezzarli, che è ben diverso dal fare tutto da zero.
A parte che fare manovra diventa un pochino più complicato ma a questo punto torniamo ai filobus.
La stessa cosa vale anche per un utilitaria. Certo non ci farai 800km con una ricarica, ma chissenefrega se devo andare solo a fare la spesa.
Poi è chiaro che qualcuno prima o poi si dimenticherà di attaccare la presa alla sera, come per il cellilare, ma questo è un altro discorso.
Se hai la patente per gli autobus, in italia hai anche quella per i tir, te lo dico perché mio cugino lavora in una azienda di trasporti pubblici (guida il bus) e lui guida tutti autosnodati che sono abbastanza complicati da gestire specie sul bagnato in discesa, poi di solito con il pullman di manovre ne fai poche.
Infatti... non capisco perchè non si torni ai benedetti filobus, li evolvi, metti batterie per fare 50km in modo da coprire tratte scoperte e ricaricare solo sotto traccia.
In questo modo i lavori di adattatamento sarebbero minimi e potresti stare dietro all'evoluzione delle batterie senza svenare le casse pubbliche.
In questo modo i lavori di adattatamento sarebbero minimi e potresti stare dietro all'evoluzione delle batterie senza svenare le casse pubbliche.
concordo pienamente.
il problema dell'elettrico sono le batterie, ed è ancora di più un problema il fatto che in italia (ma in europa cambia poco) NON abbiamo la tecnologia, le materie prime, il know-how.
insomma niente di niente. specie in ottica anticrisi, di rioccupazione e di sviluppo, andrebbe il + possibile evitato di dipendere (=essere tenuti per le palle) da paesi che domani chiudono il rubinetto e tu non sei più in grado di fare niente...
il filobus come lo descrivi tu è quello che andrebbe fatto. e ci sarebeb anche un bel po' di lavoro per fare la rete, e sarebbe lavoro (e soldi) che restano in italia anzichè finire a migliaia di km di distanza...
certo. andrebbero però standardizzate in modo da essere a moduli uguali per tutti i veicoli, e poi ne monti una, 2, 3 5, 10 a seconda del veicolo.
specie di "pile stilo" giganti, uguali per ogni apparecchio.
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