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Volkswagen e-Up potrebbe battere tutti nell'elettrico. Con gli incentivi potrebbe costare 6.500 Euro

di pubblicata il , alle 11:21 nel canale Tecnologia Volkswagen e-Up potrebbe battere tutti nell'elettrico. Con gli incentivi potrebbe costare 6.500 Euro

La più piccola della casa tedesca diventa elettrica e si propone agli utenti con caratteristiche davvero interessanti ma soprattutto un prezzo che potrebbe essere la carta vincente di Volkswagen grazie agli eco incentivi in arrivo.

 
90 Commenti
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kiprio18 Settembre 2019, 17:26 #81
Quante polemiche per nulla... se l'auto elettrica è il futuro ecco come la vedo oggi: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Benz_Patent_Motorwagen

Deve ancora farne di strada prima di potersi ritenere ecologica ed efficiente. Spiace per gli "ecologisti" e dei laburisti che ci vogliono nei mezzi pubblici, al momento mi tengo il mio "cavallo" a combustibile fossile, almeno sull'autonomia non mi delude e la "ricarico" completamente in pochi minuti.
Flortex18 Settembre 2019, 20:45 #82
Originariamente inviato da: Phoenix Fire


Grazie, molto interessante.
mantelvaviz19 Settembre 2019, 12:29 #83
Originariamente inviato da: Ago72
Tecnicamente vero, ma secondo me nella pratica è una strada poco efficiente. Nelle aeree metropolitane, oltre all'inquinamento, esiste un problema di congestione delle strade, che la macchina elettrica non risolve. Nelle aree metropolitane, già oggi è possibile migrare da una mobilità privata a una mobilità di massa. Ovvviamente questo passa per il potenziamento del trasporto di massa (nuove linee tram e bus) e apertura a servizi innovativi come uber.


Certamente, ma rivoluzionare il TPM, favorire la ciclabilità, richiede tempi lunghi quindi è bene inziare subito ma i risultati impattanti ci saranno tra qualche decennio.

Per eliminare l'utilizzo dei veicoli a combustione nei centri urbani più a rischio è sufficiente una programmazione quinquennale.

Originariamente inviato da: palmy
Purtroppo il grosso dell'inquinamento atmosferico urbano non è dato tanto dai veicoli (che comunque incidono eccome), ma dagli impianti di riscaldamento.
Se lo scopo è abbattere l'inquinamento urbano si dovrebbe partire da una rivoluzione ecoligica su quel fronte prima ancora che sui trasporti.


Occorre ovviamente portare avanti entrambe le azioni in parallelo, non in serie, anche perchè si tratta di tematiche che necessitano di approcci estremamente differenti.
La NASA non ha dovuto risolvere la fame nel mondo prima di portare l'uomo sulla luna, come ben spiegato in una famosa lettera.

Originariamente inviato da: Flortex
Peccato che sia il riscaldamento a pellet e legna ad inquinare, non quello a gas.


E' chiaro a tutti che vada ridotto al minimo o eliminato al più presto e mi risulta che le regioni più interessate dal fenomeno si stiano muovendo in questo senso.

Pare anche ovvio che sia più immediato aggiornare la flotta dei soli veicoli circolanti nei centri urbani, rispetto al comunque necessario aggiornamento ed efficientamento energetico degli edifici che tuttavia seguono un ciclo di ristrutturazione più lento. Chiaramente in un contesto ideale con risorse illimitate non saremmo nemmeno qui a discuterne.

Originariamente inviato da: Flortex
Inquinare a casa altrui è inaccettabile.


Originariamente inviato da: Flortex
il CNR ha detto che praticamente dai diesel col filtro esce aria con meno particolato di quella che entra.


Non fosse che il filtro a un certo punto attiva la fase automatica di pulizia per scaricare il particolato e lo fa proprio a velocità più elevate quando l'auto è tipicamente in extra-urbano. Difficilmente quello che esce dal filtro di un diesel può inquinare di meno l'aria dall'equivalente energia prodotta dalla peggiore delle moderne centrali di produzione energia elettrica, anch'essa opportunamente filtrata.


Comunque è particolare come ogni volta che si parla di auto elettriche con una bassa autonomia, in molti si ritrovano a pensare (e commentare qui sui forum) come se l'utilizzatore medio avesse necessità di percorrenze da oltre 100km/giorno...
nickname8819 Settembre 2019, 13:06 #84
Originariamente inviato da: zappy
i "soliti italioti" sono quelli che parlano senza sapere di che si parla.
Qualunque impianto del genere in qualunque posto una volta chiuso devi continuare a sorvegliarlo e fargli manutenzione per un periodo che va dai 25/30 anni ad oltre il secolo (scorie escluse, ovviamente).

per cui no, non è nè intelligente nè un'opzione sensata, tant'è verro che sono più gli impianti che vengono chiusi di quelli che vengono aperti: è in declino.

In declino ? Forse negli USA ed in Francia, ma in India, Cina e Russia sono in aumento e sono previste nuove centrali.

Il fatto poi che alcune chiudano dipende dal fatto se possano essere rimpiazzate da energie rinnovabili o meno, che sono sempre più economiche in questo periodo, ma è innegabile che queste ultime spesso hanno un limite nella produzione e spesso non sono nè costanti nè sempre disponibili, e con l'aumento sempre più sostenuto del fabbisogno elettrico la cosa a volte non viaggia di certo a favore di queste ultime.
Detto ciò l'inquinamento del nucleare in relazione all'energia prodotta è inferiore rispetto alla produzione con combustibili fossili.

L'Italia questa attività di manutenzione e smaltimento la continua a fare pur non avendo usufruito della centrale, quindi cosa l'han costruita a fare ? Tanto valeva usufruirne fino alla fine.
Flortex19 Settembre 2019, 15:04 #85
Originariamente inviato da: mantelvaviz
E' chiaro a tutti che vada ridotto al minimo o eliminato al più presto e mi risulta che le regioni più interessate dal fenomeno si stiano muovendo in questo senso.


In realtà continua a diffondersi.
I divieti che mettono sono completamente inutili.

Fra l'altro (i dati sono sempre di Arpa e simili) anche le stufe a pellet più moderne e "pulite" inquinano ordini di grandezza in più rispetto al metano.

Quindi no, non stanno facendo praticamente niente che serva in tal senso.
L'unica è togliere le agevolazioni fiscali (il gas è pieno di accise ed addizionali, il pellet niente).

Pare anche ovvio che sia più immediato aggiornare la flotta dei soli veicoli circolanti nei centri urbani, rispetto al comunque necessario aggiornamento ed efficientamento energetico degli edifici che tuttavia seguono un ciclo di ristrutturazione più lento. Chiaramente in un contesto ideale con risorse illimitate non saremmo nemmeno qui a discuterne.


In realtà anche l'efficientamento energetico, così come i limiti di temperatura, non serve a niente.
Conta se bruci qualcosa che inquina pochissimo, come il gas, o inquina tantissimo, come il pellet o il carbone.

Insistere con le auto è pura demagogia, questa è l'ovvietà.
E viene fatto perchè è comodo, per lorsignori, rompere le scatole ai soliti noti, causando spese e danni economici tra l'altro ingenti, ma poco conosciuti.

Non fosse che il filtro a un certo punto attiva la fase automatica di pulizia per scaricare il particolato e lo fa proprio a velocità più elevate quando l'auto è tipicamente in extra-urbano.


Non fosse che proprio lo studio del CNR smonta anche questo luogo comune infondato, affermando senza alcun dubbio che il processo di rigenerazione, limitato nella sua manifestazione, non incide neanche lontanamente sull'efficacia complessiva del dispositivo stesso.

Difficilmente quello che esce dal filtro di un diesel può inquinare di meno l'aria dall'equivalente energia prodotta dalla peggiore delle moderne centrali di produzione energia elettrica, anch'essa opportunamente filtrata.


Se parli di "peggiore centrale", ho gioco facile nello smentirti.
Senza andare in Cina: http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2019/09/03/-tirreno-power-per-cnr-49-mortalita-in-12-anni-_b4f0cdb5-9ca8-4d79-a51b-bebb5dda31e1.html

Centrale a carbone Tirreno Power, per il Cnr +49% mortalità in 12 anni


Ripeto: i luoghi comuni contano zero.
Contano i fatti, i dati e gli studi seri, che mostrano inequivocabilmente come:
-le auto moderne inquinino pochissimo
-l'inquinamento da polveri sia causato ormai in misura del tutto preponderante dai riscaldamenti a biomassa.

Comunque è particolare come ogni volta che si parla di auto elettriche con una bassa autonomia, in molti si ritrovano a pensare (e commentare qui sui forum) come se l'utilizzatore medio avesse necessità di percorrenze da oltre 100km/giorno...


Perchè l'utilizzatore mediano ha certamente bisogno di avere auto che possano fare comodamente viaggi da più di 100 km.
Il fatto che non li faccia tutti i giorni non significa nulla.
Flortex19 Settembre 2019, 15:05 #86
Comunque vedere nickname88 che ignora totalmente punti su cui insisteva, in presenza di dati che mostrano inequivocabilmente il contrario, è interessante.
zappy19 Settembre 2019, 19:02 #87
Originariamente inviato da: nickname88
In declino ? Forse negli USA ed in Francia, ma in India, Cina e Russia sono in aumento e sono previste nuove centrali.

nota che sono tutte nazioni che hanno al primo posto nelle loro priorità la salute della popolazione...
probabilmente contano di aumentare la produttività degli schiavi mediante persone con 3 braccia e 24 dita...
Scherzi a parte, la tutela delle persone e la sicurezza lasciano parecchio a desiderare. Fai 2+2...

L'Italia questa attività di manutenzione e smaltimento la continua a fare pur non avendo usufruito della centrale, quindi cosa l'han costruita a fare ? Tanto valeva usufruirne fino alla fine.

Se è per quello, ci sono molti paesi che hanno piantato a metà le centrali. Spagna (se non erro 3 o 4), Austria (una completata nuovissima, e mai messa in funzione) tanto per citarne due paesi dietro l'angolo.

Ed inoltre, più funzionano più aumentano esponenzialmente i problemi di dismissione: una centrale che funziona 1 anno dà molti meno problemi di uan che funziona 2, ecc.
Una centrale inglese che ha funzionato mi pare circa 60 anni, ne richiederà 150 (u secolo e mezzo) per essere smantellata (secondo previsioni che poi in genere sono ottimistiche...). E peraltro i rischi e le dispersioni in impianti così vecchi sono altissimi.
Flortex19 Settembre 2019, 20:16 #88
Originariamente inviato da: zappy
Una centrale inglese che ha funzionato mi pare circa 60 anni, ne richiederà 150 (u secolo e mezzo) per essere smantellata (secondo previsioni che poi in genere sono ottimistiche...). E peraltro i rischi e le dispersioni in impianti così vecchi sono altissimi.


Il rendere tutto super difficile, se non impossibile, è banalmente la strategia che è stata usata per tarpare le ali al nucleare.

Il risultato è che in Cina costruiscono in pochi anni, ad una frazione del costo, ciò che in occidente diventa interminabile e costosissimo.

Ma non è affatto nella "natura" delle cose.
Semplicemente si complicano le cose il più possibile per poi dire: "Visto, non conviene! "
zappy20 Settembre 2019, 08:47 #89
Originariamente inviato da: Flortex
Il rendere tutto ...

perchè non emigri in cina? così per pranzo bistecca di manzo fosforescente.
per informazione. tu guidi una auto con abs e airbag, o un catorcio anni 70 che si piega con una mano?
ecco, allora vedi di non inventare teorie fantasiose.
jumpjack23 Settembre 2019, 11:12 #90
Tutte le info aggiornate sugli incentivi, con tutti i riferimenti normativi, le trovate solo e unicamente in questo blog:
https://autoguida.wordpress.com/201...rici-2019-2020/

Per gli 8.000 in Lombardia per il momento siamo ancora a livello di voci di corridoio. Da una telefonata alla Regione Lombardia risulta che il bando che deve seguire alle due delibere regionali 2089 e 2090 non è ancora stato pubblicato: dovrebbe essere subire la discussione finale giovedì 26 settembre 2019, ed essere pubblicato subito dopo.

Gli incentivi di 8000 euro sono confermati, ma se sono massimi o assoluti ancora non si sa, come non si sanno ancora i vincoli su rottamazione e classe del veicolo rottamato (Euro 1, 2, 3....).
Si sa però che sono subordinati allo sconto del 12% del concessionario.

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