Veicoli autonomi? Una brutta faccenda per le compagnie assicurative
di Andrea Bai pubblicata il 03 Maggio 2016, alle 14:31 nel canale TecnologiaSe non vi saranno incidenti, allora non servirà alcuna assicurazione. E' questa la tesi del più grande investitore del mondo, Warren Buffett, chiamato ad esprimersi sui veicoli a guida autonoma
91 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPurtroppo il maggior esborso per mantenere quelli ce l'abbiamo con stipendi/vitalizi/pensioni d'oro/ecc dei ladroni che stanno in parlamento... ma qui andiamo veramente OT
cioè se uno [B][U]si licenzia senza giusta causa[/U][/B] una volta l'anno continua ad avere diritto al reddito di cittadinanza...
Mentre una maggiore diffusione di un servizio pubblico (1), riducendo al contempo abnorme uso dei mezzi privati, presenterebbe innumerevoli vantaggi, sia in termini economici, che di salute.
1) Abbinato ad una sua efficienza e costi accettabili.
Guarda, ne devono fare di passi avanti per farlo preferire al trasporto privato, ma quando vogliono ce la fanno.
Io abito a 30km da milano, in una città (così c'è scritto) di 12k abitanti, quindi tutt'altro che il paesello speduto. Provincia di milano.
Ebbene, per andare in università con solo i mezzi pubblici, ci mettevo, mediamente, circa 2 ore, ovvero 4 ore di viaggio totali. Visti gli orari, specie all'andata, le condizioni di viaggio erano pari a quelle dei filetti di sgombro nelle lattine. Immaginati d'estate che bellezza quando beccavi la metropolitana senza aria condizionata.
In macchina privata il tempo di viaggio medio è di 45 minuti.
Praticamente in macchina faccio in tempo ad andare e tornare, quando con i mezzi non sono nemmeno arrivato.
I costi sono più o meno paragonabili.
Mi padre lavorava a milano... e anche per lui stessa situazione. Solo che faceva i turni, il che significava sveglia alle 4:30 del mattino per prendere i mezzi, sveglia alle 5:30 con l'auto.
Poi è vero che ci sono alcuni mezzi davvero efficienti e convenienti
Ad esempio, per andare a bergamo (20 km) mi basta prendere l'autostradale e sono là in 15 minuti. Comodissimo. E nessun problema a cercare parcheggio.
Infatti quando devo andare a bergamo non mi pongo nemmeno il problema, prendo i biglietti e vado con l'autostradale.
Idem certe tratte con il treno. A marzo sono andato alle cinqueterre in treno. Prenotato con congruo anticipo ho pagato 9€ andata e 9€ ritorno su intercity con posto prenotato. 3 comode ore di viaggio ed ero là, spesa totale 18€ + 2€ per il treno manarola -> monterosso al ritorno.
In auto, oltre a dovermi fare 3+3 ore di guida, di cui le ultime 3 dopo aver camminato tutto il giorno per sentieri, quei 20€ totali li avrei spesi solo di pedaggi autostradali per l'andata. Somma il pedaggio del ritorno, la benzina, il parcheggio a pagamento... e il treno conviene, eccome.
Cominciamo dai benefici per il singolo: per favore, non venitemi a dire che stare un'ora bloccati in tangenziale per poi passarne un'altra in città a fare stop&go sia "piacere di guida" è tempo dannatamente perso, se l'auto guidasse per me potrei passare quel tempo a leggere, riposare o prepararmi per la giornata lavorativa.
Riguardo alla scelta del percorso: l'auto è comunque in grado di leggere la situazione del traffico attuale e adattarsi di conseguenza. Mai fatto caso che GMaps lo fa? Ecco, se gli diamo la possibilità di prendere i comandi il gioco è fatto.
Poi certo, quando la tecnologia sarà dominante ci saranno i benefici legati all'interazione tra le varie automobili che darà un plus ulteriore, ma i benefici per chi compra iniziano al giorno ZERO.
Stessa cosa per quel che riguarda l'interazione con l'infrastruttura. Porterà benefici ULTERIORI, ma non è una condizione necessaria perché la tecnologia abbia senso.
Ignorare il rosso per consumare meno?
I veicoli autonomi consumeranno di più perchè rispetteranno strettamente le velocità stradali e sarà un continuo accelera-decelera.
Tanto per fare un esempio, io esco dal centro abitato e mi inserisco in tangenziale, normalmente la faccio tutta alla stessa velocità, non sono uno che tira, ed in media la faccio a circa 75 Km/h. Se fossi in una macchina autonoma andrei a tratti a 60, poi un pezzo a 80, poi ancora a 60, poi a 90 e poi ancora a 60 ecc ecc.... e magari non c'è anima viva ma la macchina autonoma rispetta strettamente il codice, anche se è tutto dritto e non c'è un cane.
L'esempio che porti è assurdo, stai dicendo che i veicoli a guida autonoma consemerebbero di più perché rispettano i limiti di velocità! Allora se per risparmiare accetti di violare il codice della strada perché non ignori i semafori, sai che risparmio di carburante se eviti di frenare ai rossi? Siamo seri...
Cominciamo dai benefici per il singolo: per favore, non venitemi a dire che stare un'ora bloccati in tangenziale per poi passarne un'altra in città a fare stop&go sia "piacere di guida" è tempo dannatamente perso, se l'auto guidasse per me potrei passare quel tempo a leggere, riposare o prepararmi per la giornata lavorativa.
Quotone.
Oggigiorno il "piacere di guida" è semplicemente una chimera, a meno di abitare o passare spesso in zone dove "non ci gira un cane".
Altrimenti tra code, semafori, rotonde, traffico, ecc ecc ecc... è una rottura di scatole.
Preferirei di gran lunga passare quel tempo a farmi i fatti miei e lasciare l'onere della guida alla macchina.
Già... waze e gmaps (ma non solo) già ti consigliano l'itinerario in base al traffico. Inoltre, in un futuro di auto a guida automatica che comunicano tra loro, si potrà visualizzare traffico e code in tempo reale e calcolare itinerari alternativi basandosi sulla reale condizione di traffico in quell'istante.
Stessa cosa per quel che riguarda l'interazione con l'infrastruttura. Porterà benefici ULTERIORI, ma non è una condizione necessaria perché la tecnologia abbia senso.
Anche qui, concordo.
Per il "piacere di guida", ci saranno sempre le piste.
che è sto grillame ricorrente?
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