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Toyota, nuovo veicolo test a guida autonoma: doppio volante per ''ingannare'' il sistema

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Tecnologia Toyota, nuovo veicolo test a guida autonoma: doppio volante per ''ingannare'' il sistema

Il nuovo veicolo utilizzato è una Lexus LS 600hL dotata di sensori LIDAR, radar e telecamere, i dirigenti della società la chiamano Piattaforma 2.1, ed attualmente è oggetto di test sia a porte chiuse in ambienti controllati sia per le strade pubbliche della Silicon Valley, Ann Arbor in Michigan e Cambridge in Massachusetts

 

Presso il Toyota Research Institute (TRI), la sezione di ricerca presente nella Silicon Valley di uno dei più grandi costruttori di auto al mondo, ha presentato l'ultima versione del suo veicolo test a guida autonoma, con sensori migliorati, più capacità di apprendimento ma anche un occhi di riguardo per quanto riguarda la sicurezza dei collaudatori/passeggeri e di tutto ciò che è fuori dall'abitacolo.

Il nuovo veicolo utilizzato è una Lexus LS 600hL dotata di sensori LIDAR, radar e telecamere, i dirigenti della società la chiamano Piattaforma 2.1, ed attualmente è oggetto di test sia a porte chiuse in ambienti controllati sia per le strade pubbliche della Silicon Valley, Ann Arbor in Michigan e Cambridge in Massachusetts.

Il veicolo è la base di prova per due dei sistemi di ricerca autonoma della TRI, Chauffeur e Guardian: il primo dei due è sostanzialmente un progetto di auto-guida di livello 4, dove l'auto è limitata a muoversi solo in determinate aree geografiche come una città o strade statali, ed in alcuni ambiti viene sperimento anche il funzionamento in autonomia di livello 5, cioè senza limiti e confini; Guardian invece è un sistema di assistenza alla guidata che controlla l'ambiente intorno al veicolo, avvisando il conducente di potenziali pericoli e, nel caso lo ritenga necessario, subentrando per aiutare ad evitare incidenti o situazioni pericolose, nonché si occupa di monitorare il comportamento del conducente, utilizzando sensori ad infrarossi per rilevare stati di sonnolenza o di distrazione.

"L'usabilità e la sicurezza sono veramente importanti per noi e Toyota in generale", ha dichiarato James Kuffner, chief technology officer di TRI "Pensiamo che la tecnologia di monitoraggio ed assistenza del guidatore è essenziale per confermare che la distribuzione di questa tecnologia sia assolutamente sicura" ha aggiunto "Il nostro nuovo veicolo prototipo attualmente è la vettura più ricettiva del mondo".

L'attenzione alla percezione, sia all'interno che all'esterno del veicolo, riflette la crescente convinzione dei fabbricanti di auto che, per vendere a consumatori e ricevere approvazione dalle autorità di regolamentazione, dovranno convincere tutti che il veicolo possa rispondere in maniera corretta a qualsiasi condizione si trovi ad affrontare.

Il particolare secondo volante previsto da Toyota, infatti è stato incluso per consentire all'operatore, che svolge i test a bordo, di avere il pieno controllo del mezzo, anche se quest'ultimo non rileva nessuno al posto del consueto conducente, intervenendo limitando situazioni possibilmente pericolose e manovre non corrette.

Come riportato all'inizio, oltre ai sensori radar e telecamere, questo nuovo veicolo è dotato di sensori laser LIDAR costruiti dalla Luminar, una startup della California di Portola Valley, che si sta posizionando in questo settore come concorrente diretto di aziende importanti come Velodyne e Quanergy. La startup in questione può avvalersi già di 36 milioni di dollari come fondo dedicato alla produzione e ricerca dei suoi sensori, sicuramente un inizio incoraggiante; oltre alla qualità ed innovazione offerta, i sistemi LIDAR vengono progettati e realizzati da zero senza basarsi su fornitori terzi, ciò significa che gli ingegneri aziendali dimensionano loro stessi i propri laser, ricevitori, chip, imballaggi e tutto ciò che è di contorno, al fine di avere sotto controllo ogni passaggio della realizzazione.

Austin Russell, 22 anni, CEO e co-fondatore della Luminar, ha affermato che il Toyota Research Institute è stato il primo dei loro quattro OEM che è stato confermato pubblicamente "Volevamo davvero lavorare con i migliori e siamo stati selettivi sui tipi di aziende che possono distribuire veicoli autonomi in scala e in un lasso di tempo ragionevole, con a bordo i nostri prodotti".

Toyota sicuramente sta seguendo una strada diversa e più prudente rispetto ai suoi rivali come Ford, General Motors, Daimler e BMW ma non per questo si definisce indietro, anzi punta a fornire un prodotto il più completo e funzionale possibile, svolgendo in prima persona tutto il lavoro di collaudo e sviluppo, al fine che, quando inizierà la distribuzione su larga scala di veicoli a guida autonoma, sarà in grado di fornire autonomamente un prodotto sicuro e completamente sviluppato tra le mani dei propri clienti, portando avanti lo standard qualitativo che da sempre la caratterizza.

11 Commenti
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find_9228 Settembre 2017, 13:15 #1
ma non per questo si definisce in dietro.
che dolore (al popo).
marchigiano28 Settembre 2017, 13:41 #2
i due rotoli di carta igienica sul paraurti anteriore a che servono?
H.D. Lion28 Settembre 2017, 14:06 #3
Nel caso che durante la guida vada qualcosa storto e te la fai sotto...
Dumah Brazorf28 Settembre 2017, 14:19 #4
Originariamente inviato da: marchigiano
i due rotoli di carta igienica sul paraurti anteriore a che servono?


A non rigare il paraurti contro i pedoni.
biometallo28 Settembre 2017, 14:31 #5
Originariamente inviato da: Dumah Brazorf
A non rigare il paraurti contro i pedoni.


LOL

Comunque presumo facciano parte dei vari sensori di cui si accenna nell'articolo "Il nuovo veicolo utilizzato è una Lexus LS 600hL dotata di sensori LIDAR, radar e telecamere" sarebbe utile in effetti avere una descrizione anche sommaria della funzione dei vari componenti da ignorante presumo telecamere che vedano tutto ciò si possa avvicinare lateralmente all'auto, come veicoli che svoltano, pedoni che attraversano ecc...
Spawn758628 Settembre 2017, 14:45 #6
Questi sono i veri prototipi, con pezzi che si reggono a nastro adesivo e sputi, che sembrano rotoli di carta igenica, che spuntano dalla macchina manco fosse una google car.
Quando vedi prototipi del genere sai che stanno facendo dei veri test XD
Falcon8928 Settembre 2017, 15:19 #7
Originariamente inviato da: biometallo
LOL

Comunque presumo facciano parte dei vari sensori di cui si accenna nell'articolo "Il nuovo veicolo utilizzato è una Lexus LS 600hL dotata di sensori LIDAR, radar e telecamere" sarebbe utile in effetti avere una descrizione anche sommaria della funzione dei vari componenti da ignorante presumo telecamere che vedano tutto ciò si possa avvicinare lateralmente all'auto, come veicoli che svoltano, pedoni che attraversano ecc...


Qui https://www.luminartech.com/ puoi trovare qualche indicazione in più sui sensori LIDAR, comunque trattandosi sostanzialmente di un prototipo, i dati diffusi sono pari a zero, anche partnership come quella con Luminar vengono semplicemente citate senza dati aggiuntivi
digieffe28 Settembre 2017, 16:31 #8
ma... invece di mettere il secondo sterzo e relativi comandi non sarebbe stato più semplice disattivare i sensori per il rilevamento del guidatore nel posto guida?
herger28 Settembre 2017, 21:27 #9
Originariamente inviato da: marchigiano
i due rotoli di carta igienica sul paraurti anteriore a che servono?


... ma scusa: due guidatori, due rotoli.... Se poi manca il guidatore "principale", quello seduto al posto del passeggero può usarli tutti e due per la paura.....!!!!
marchigiano28 Settembre 2017, 21:45 #10
a ho capito, due rotoli per farla insieme

https://www.youtube.com/watch?v=oBfK2up9-Cw

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