Tesla, produzione e consegne del pickup elettrico Cybertruck posticipate al 2022
di Carlo Pisani pubblicata il 09 Agosto 2021, alle 09:10 nel canale Auto ElettricheL'ufficialità dei ritardi arriva direttamente dal sito ufficiale di Tesla che, nella pagina degli ordini, indica: "Sarai in grado di completare la tua configurazione mentre la produzione inizierà nel 2022"
Tesla conferma i ritardi per quanto riguarda la produzione e le consegne del suo pickup elettrico Cybertruck, posticipando il tutto al 2022.
In occasione della presentazione del 2019 il costruttore americano aveva annunciato l'arrivo sul mercato del Cybertruck entro la fine del 2021 ma, avendo completato solo di recente il design ingegneristico del pick-up elettrico e definiti solo negli ultimi tempi particolari processi produttivi come quelli per realizzare la struttura in acciaio inossidabile, era già chiaro che il tutto sarebbe stato posticipato di diversi mesi.
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Il mese scorso, durante il rilascio dei risultati finanziari del secondo trimestre del 2021, Tesla invece aveva specificato genericamente che la produzione di Cybertruck sarebbe iniziata alla Gigafactory Texas dopo la Model Y:
"Stiamo anche facendo progressi sull'industrializzazione di Cybertruck, che è attualmente prevista per la produzione in Austin successivamente alla Model Y"
Ciò non eliminava la possibilità che almeno la produzione del pickup sarebbe potuta partire effettivamente entro questo 2021, rendendo però improbabile l'inizio immediato delle relative consegne.
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Ora però l'ufficialità dei ritardi arriva direttamente dal sito ufficiale di Tesla che, nella pagina degli ordini, indica: "Sarai in grado di completare la tua configurazione mentre la produzione inizierà nel 2022".
Secondo Tesla all'attivo ci sarebbero oltre 1 milione di prenotazioni per il Cybertruck, esclusivamente per il mercato statunitense.
Rimane quindi ancora aperta la corsa a mettere sul mercato il primo pickup elettrico, segmento che negli Stati Uniti rappresenta un'importante fetta di clienti, con una lotta con altre marche come Rivian, che ha recentemente ritardato la produzione del suo pickup elettrico R1T da luglio a settembre, GM la quale dovrebbe consegnare l'Hummer EV negli Stati Uniti entro la fine di quest'anno e Ford che ha già posticipato il lancio dell'F150 Lighting il prossimo anno.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSeconda impressione, più ragionata e razionale: "che brutta che è!"
Seconda impressione, più ragionata e razionale: "che brutta che è!"
Visto che per quel che se ne sa è un unibody dove buona parte di carrozzeria e telaio sono ricavati da un unica lastra metallica da 3mm di spessore piegata "tipo origami", non é che ci siano molte opzioni riguardo la forma finale che si può ottenere.
Non è un caso se l'aspetto di Cybertruck ricorda molto un AFV/IFV senza torretta, sono i limiti di quel che si può ottenere piegando lamiere di quello spessore senza esagerare con i costi di macchinari e processo utilizzato.
Il vero asso nella manica (e forse il più grande punto debole) di Cybertruck sta tutto li.
È più economico da produrre, con meno saldature, ci sono meno pezzi strutturali da assemblare e te lo vendono non verniciato (poi decide il cliente se verniciarlo, wrapparlo, brunirlo a laser o altro), in questo modo il prezzo chiavi in mano va giù parecchio.
Il problema è vedere quante e quali modifiche siano necessarie affinche dal prototipo si arrivi al modello di serie omologato e quanto esse influiranno sul costo finale.
Mi sa che parte dei ritardi é legata a questo.
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