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Tesla Model 3 ufficialmente in Italia. Il prezzo? Non è quello che ci si attendeva

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Tecnologia Tesla Model 3 ufficialmente in Italia. Il prezzo? Non è quello che ci si attendeva

La nuova Tesla Model 3 arriva anche in Italia e gli utenti che vorranno acquistarla potranno farlo pagando la bellezza di quasi 60 mila euro per il modello con 554 chilometri di autonomia.

 
185 Commenti
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TheQ.08 Dicembre 2018, 10:56 #111
Bene, ora sappiamo a cosa serve il lanciafiamme di Elon Musk...
Qarboz08 Dicembre 2018, 11:36 #112
Originariamente inviato da: rigelpd
[...]
Riguardo alle navi non so dirti[...]

Sono almeno vent'anni che esistono navi con propulsione elettrica
rigelpd08 Dicembre 2018, 12:14 #113
Originariamente inviato da: cdimauro
Infatti si deve guardare alla globalità. Anche perché di mezzo c'è pure Trump...

Non credo nemmeno io che Tesla cambierà gli equilibri, ma un confronto fra 330e e Model 3 non so quanto abbia senso: è un'ibrida contro una full-electric. Sono molto diverse, insomma, e idem il mercato / consumatori a cui si rivolgono.

Tu non hai il carburante pagato dall'azienda.

Se costassero uguali o quasi magari ci si potrebbe fare un pensierino. Sono stato a bordo di una 530e di un collega, ed è innegabile che l'accelerazione del motore elettrico faccia un effetto WOW. Ma quanto questo fattore possa, da solo, incidere per far propendere l'acquisto di una ibrida (o elettrica, in generale), credo dipenda dai propri gusti personali.

Premesso che non porti alcuna cifra su quali sarebbero questi costi e perché SOLTANTO PER un produttore di auto tradizionali non sarebbe conveniente buttarsi sull'elettrico, le notizie che circolano da tempo ti smentiscono.

L'ultimissima arrivata anche su questo sito pochi giorni fa: Audi ha messo in cantiere 14 (QUATTORDICI) miliardi di euro di investimenti sull'elettrico & accessori. La tua amata Tesla quanto MARGINA (non fattura: margina) ogni anno?

Siccome Audi è nota NON vendere in perdita, secondo te perché l'avrebbe fatto?

Peccato che lo scenario che auspichi sia del tutto irrealistico. Intanto i maggiori costi dell'elettrico non mi pare siano diminuiti un granché negli ultimi anni, e questo di per sé rappresenta un ostacolo perché chi le compra dovrebbe fare un costoso investimento iniziale.

Poi hai completamente saltato due fattori molto importanti: la copertura per le cariche, e l'adeguamento delle reti elettriche per soddisfare l'enorme fabbisogno energetico richiesto da queste auto in ricarica (che richiedono potenze non indifferenti in un arco di tempo limitato).

E questo tralasciando completamente le attuali problematiche dovute all'autonomia e ai tempi di ricarica, che rappresentano la maggior piaga per gli utenti.

Evidentemente non hai la minima idea di come gira il mondo dei brevetti. No, non si fanno a comando, ma una volta che il tuo business si sposta in una determinata area, gli ingegneri avranno la possibilità di confrontarsi con quelle problematiche, ed è naturale che teste diverse possano tirare fuori soluzioni diverse, nuove per gli stessi tipi di problemi, o idee innovative.

Dunque è perfettamente naturale che un'azienda che s'impegni nell'elettrico, comincerà a produrre brevetti in questo campo; magari non subito, ma lo farà sicuramente. Non foss'altro per proteggersi da altri che hanno brevetti e che potrebbero fargli la guerra.

E' così che funziona nell'industry. Ma tanto a te che te lo dico a fare, che vivi nel mondo dei sogni.

Ti ho già detto che non ci sarà affatto un passaggio subitaneo all'elettrico, dunque di che parli?

Vedi sopra. E visto che ci stanno già passando, è molto probabile che avranno già iniziato. Anzi, se leggessi le notizie che passano, ne avresti notata qualcuna che, giusto un po' di giorni fa, parlava delle INNOVAZIONI (meglio sottolinearlo) a cui BMW sta lavorando... rullo di tamburi... proprio nel campo delle batterie.

Ma se continui a leggere soltanto notizie su Tesla, è ovvio che per te esisterà solo lei nel campo dell'elettrico, mentre il mondo reale, invece, funziona e lavora ben diversamente.

Guarda che le notizie le leggo pure. E in ambito automobilistico certamente ne leggo di gran lunga più di te, visto che abbiamo un bollettino settimanale che raccoglie e ci informa le/su tutte le notizie che sono state pubblicate in ambito automotive; più tanta altra roba aziendale.

Quindi mi stai dicendo che TUTTO il trasporto su gomma (anche quello a lungo raggio) sarà spostato sull'elettrico (magari a breve)? E' corretto? E se sì, mi daresti una fonte (affidabile: non tuo cugggggino o il solito blog di hater da cui ti rifornisci)?

Beh, informati: è il minimo che dovrebbe fare uno che pomposamente e religiosamente propaganda la fine dei motori tradizionali e il passaggio all'elettrico...

Io ho parlato di AEREI, infatti, e NON di aerotaxi.

A me basterebbero un paio d'ore di autonomia (Monaco <-> Catania): mi faresti sapere se ci sono già in cantiere progetti per rimpiazzare completamente il parco aeromobile attuale per tratte fino a questa lunghezza?

Premesso che, come già ampiamente detto, le altre case automobilistiche si sono e si stanno già muovendo sull'elettrico, con fior di investimenti, tu dimentichi un altro fattore: almeno loro hanno un'idea di come si facciano automobili, incluse le problematiche di produzione in larga scala.

Certo, le automobili hanno 4 ruote, la scocca, i freni, ecc. ecc. Sulla carta che ci vuole a produrle? Magari col cuggggino meccanico che chissà quante ne sa lui in materia.

Ma la realtà, come già detto, è ben diversa. Soprattutto è molto diversa rispetto a chi ha preso la laurea in tuttologia su internet...



1) tutte queste aziende sono anni che dicono che faranno uscire modelli elettrici validi, finora sono sempre state per lo più parole. Le tesla killer sono sempre state all'orizzonte e finora continuano ad essere "in arrivo"... vedremo quando cambierà la situazione...

2) i costi sull'elettrico saranno sempre alti per un'azienda che produce auto a benzina proprio per i motivi che ti ho esposto. Le reti elettriche si adegueranno la richiesta energetica non è poi così tanto superiore come si potrebbe pensare: se dall'oggi al domani tutte le automobili in circolazione in Italia diventassero elettriche i consumi annuali di elettricità dell'italia aumenterebbero all'incirca del 25%( 12000 km percorsi in media da 50 milioni di veicoli sono 600miliardi di km, diviso per 7.5 km a khw abbiamo una richiesta di 80thw, il consumo italiano attuale è 320twh). Ma in Italia si vendono 2 milioni di auto all'anno. Per cambiare tutto il parco auto di 50milioni si vetture servono almeno 25 anni. Quindi anche se domani non si vendessero auto a benzina ma solo elettriche basterebbe un aumento annuo della produzione dell'1% per soddisfare l'aumento di richiesta di energia elettrica.

3) In realtà io conosco abbastanza bene il mondo dei brevetti, non foss'altro perché ne ho un paio a mio nome (metrologia ottica). I brevetti non piovono dal cielo gratis. Un buon brevetto è un asset di grande valore anche economico, dire che ti arrivi così gratis è come dire di poter creare denaro dal nulla.

4) non dico che il cambiamento arriverà dall'oggi al domani dico solo che avverrà prima di quanto pensi. Per un'azienda automobilistica anche solo una perdita del 20% del mercato può essere una tragedia da decine di miliardi.

5) per quanto mi riguarda per il momento mi accontento di vedere tutto il trasporto su gomma diventare elettrico

6) la teoria che tesla non sappia produrre le auto diventa mese dopo mese sempre più impraticabile. Un anno fa era a 100mila, quest'anno saranno 250mila. Ha già ora un ritmo di produzione di 350mila auto all'anno e per fine anno prossimo dovrebbe raggiungere un ritmo di 600mila auto all'anno. Questo senza contare la fabbrica in Cina. Vedremo... i prossimi mesi saranno interessantissimi!
alfa3308 Dicembre 2018, 21:27 #114
Originariamente inviato da: emanuele83
...
Mi tengo la mia bella golf diesel 1.6 che negli ultimi 57000 km dal 2014 ad ora ha fatto di media i 20.9 km/l.


Io mi tengo la mia bella Mito QV 1.4 che con l'ultimo pieno ha fatto 11,2 km/l (con la mappa per la pioggia ha consumato meno del solito )
cdimauro09 Dicembre 2018, 08:20 #115
Originariamente inviato da: Qarboz
Sono almeno vent'anni che esistono navi con propulsione elettrica

Già, ma lui non lo sa, nonostante la sua cieca battaglia di propaganda dell'elettrico.

Comunque hanno applicazioni limitate. Non possono certo sostituire il motore principale di grandi navi da carico, da crociera, ecc. (in cui l'uso del diesel domina) e men che meno sottomarini o navi da guerra (dove viene fatto anche uso del nucleare per soddisfare i requisiti di elevata richiesta di potenza in tempi brevi, unita alla lunga autonomia).
Originariamente inviato da: rigelpd
1) tutte queste aziende sono anni che dicono che faranno uscire modelli elettrici validi, finora sono sempre state per lo più parole.

Veramente le fanno uscire già da tempo, e pure da ben prima che Tesla nascesse.

Questo per chi sa come funziona il mondo reale. Poi ci sono i ciechi fanboy Tesla per i quali è lei l'unico verbo che diffonde la motorizzazione elettrica.
Le tesla killer sono sempre state all'orizzonte e finora continuano ad essere "in arrivo"... vedremo quando cambierà la situazione...

Come già detto, di modelli elettrici (e mi riferisco al full-electric) ne esistono da tempo. Poi ammazzare un concorrente in un mercato che conta qualche centinaio di migliaio di modelli, quando l'industria automobilistica "tradizionale" ne conta a decine di milioni l'anno, lascia un misto di riso amaro in bocca.
2) i costi sull'elettrico saranno sempre alti per un'azienda che produce auto a benzina proprio per i motivi che ti ho esposto.

Ti ho chiesto numeri e FONTI (non tuo cuggggino, ovviamente) in merito, ma continui sistematicamente a trincerarti dietro vuote parole.

Questo perché non sai di cosa parli, e t'inventi di sana pianta cose prive di senso.
Le reti elettriche si adegueranno la richiesta energetica non è poi così tanto superiore come si potrebbe pensare: se dall'oggi al domani tutte le automobili in circolazione in Italia diventassero elettriche i consumi annuali di elettricità dell'italia aumenterebbero all'incirca del 25%( 12000 km percorsi in media da 50 milioni di veicoli sono 600miliardi di km, diviso per 7.5 km a khw abbiamo una richiesta di 80thw, il consumo italiano attuale è 320twh).

Peccato che il consumo totale non abbia nulla a che vedere con la richiesta energetica puntuale / di picco: quando, cioè, serve per ricaricare le auto.

Se la rete di distribuzione si adeguerà mettendo più colonnine, con l'idea di far ricaricare le auto quando la gente arrivi a lavoro (per ritrovarsela carica quando ne esce) o vada a far la spesa (idem; magari con una buona ricarica e non completa), ci si troverebbe con numerosissime richieste effettuate in un arco di tempo ridotto. Valle a servire tutte queste richieste!
Ma in Italia si vendono 2 milioni di auto all'anno. Per cambiare tutto il parco auto di 50milioni si vetture servono almeno 25 anni. Quindi anche se domani non si vendessero auto a benzina ma solo elettriche basterebbe un aumento annuo della produzione dell'1% per soddisfare l'aumento di richiesta di energia elettrica.

Quindi mi stai dicendo che l'eventuale passaggio all'elettrico di tutto il parco auto richiederà parecchio tempo (in pratica andrei in pensione prima di vedere l'operazione completata). Ma chi l'avrebbe mai detto...
3) In realtà io conosco abbastanza bene il mondo dei brevetti, non foss'altro perché ne ho un paio a mio nome (metrologia ottica). I brevetti non piovono dal cielo gratis. Un buon brevetto è un asset di grande valore anche economico, dire che ti arrivi così gratis è come dire di poter creare denaro dal nulla.

Mi pare che non abbia mai detto che i brevetti arrivino gratis, ma sei liberissimo di citarmi e farmi vedere dove l'avrei fatto.

Ho detto altro. E ciò che scrivi adesso non lo smentisce minimamente. Com'è ovvio che sia...
4) non dico che il cambiamento arriverà dall'oggi al domani dico solo che avverrà prima di quanto pensi.

Vedi sopra: tu stesso parli di tempi BIBLICI per il completo cambio, nell'ipotesi completamente irrealistica che si producessero soltanto auto elettriche da domani.

Adesso mi dici che "avverrà prima di quanto pensi".

Che dire: sei un ossimoro vivente.
Per un'azienda automobilistica anche solo una perdita del 20% del mercato può essere una tragedia da decine di miliardi.

Link ad immagine (click per visualizzarla)
Scusami, ma il 20% del mercato CHI CE L'HA?!?

Ma ti rendi conto di quello che dici?!?
5) per quanto mi riguarda per il momento mi accontento di vedere tutto il trasporto su gomma diventare elettrico

Campa cavallo. Continui a vivere nel mondo delle fiabe.
6) la teoria che tesla non sappia produrre le auto diventa mese dopo mese sempre più impraticabile. Un anno fa era a 100mila, quest'anno saranno 250mila. Ha già ora un ritmo di produzione di 350mila auto all'anno e per fine anno prossimo dovrebbe raggiungere un ritmo di 600mila auto all'anno. Questo senza contare la fabbrica in Cina. Vedremo... i prossimi mesi saranno interessantissimi!

I problemi di produzione non me li sono certo inventati io, a cui si aggiungono quelli post-produzione (a quanto pare i difetti non mancano. Tempo fa anche in questo sito sono passate notizie, o link nel forum portati da altri utenti).

Poi, come già detto l'altra volta, questi numeri (sempre che siano confermati, ovviamente) sono un'inezia rispetto al mercato complessivo dell'auto.

Per fare la rivoluzione serve il popolo: non un'elite.
Qarboz09 Dicembre 2018, 12:22 #116
Originariamente inviato da: cdimauro
Originariamente inviato da: Qarboz
Sono almeno vent'anni che esistono navi con propulsione elettrica


Già, ma lui non lo sa, nonostante la sua cieca battaglia di propaganda dell'elettrico.

Comunque hanno applicazioni limitate. Non possono certo sostituire il motore principale di grandi navi da carico, da crociera, ecc. (in cui l'uso del diesel domina) e men che meno sottomarini o navi da guerra (dove viene fatto anche uso del nucleare per soddisfare i requisiti di elevata richiesta di potenza in tempi brevi, unita alla lunga autonomia).

Io mi sono spostato nel '97 (si, non sono un ragazzino, purtroppo...); in viaggio di nozze siamo andati in crociera, e quella nave aveva la propulsione elettrica, sia l'elica principale che quelle di manovra; non ricordo se fosse la prima nave fatta in quel modo ma sono certo che le successive sono state fatte quasi tutte seguendo quel criterio. Però occhio, ho scritto propulsione elettrica. L'energia viene fornita da generatori azionati da motori diesel.
Ma con una rapida googlata ho imparato che la Cina ha prodotto un cargo fluviale a motori elettrici alimentato da batterie al litio. Velocità e autonomia per forza di cose limitate, in quel caso a 8 nodi/50 miglia, ma sufficienti per lo scopo https://www.newsweek.com/worlds-first-electric-ship-now-sailing-china-and-hauling-coal-740015"][B][COLOR="Blue"](link)[/COLOR][/B][/URL]


Per quanto riguarda i sottomarini non nucleari, da sempre utilizzano motori elettrici alimentati da batterie, per lo meno quando sono in immersione. Il motivo è semplice: i motori a combustione necessitano di aria oltre al carburante, e sott'acqua si fatica a trovarla... Senza contare il fatto che i gas di scarico dei motori diesel in superficie rivelerebbero facilmente la posizione del sottomarino. La ricarica delle batterie avviene tramite generatori azionati dal motore diesel, ovviamente solo quando il sottomarino è in superficie. Per i sottomarini nucleari il discorso è diverso
cdimauro09 Dicembre 2018, 12:31 #117
Sì, ma quelle che hai citato non sono soluzioni full-electric, ma ibride per l'appunto.

Quella nave cinese è, invece, full-electric, ma risulta parecchio limitata:
[I][INDENT]"The all-electric ship is powered with enough lithium batteries to power 40 cars—a battery capacity of 2,400 kilowatt hours. After two hours of charging, [B]the ship can run for [U]50 miles[/U][/B]."[/INDENT][/I]
50 miglie per una nave sono decisamente irrisorie, per non considerare poi le due ore necessarie per la ricarica.

Possiamo parlare più che altro di esperimenti. Con questi numeri siamo molto, ma molto lontani dal poter rimpiazzare tutti i motori a combustione in elettrici.
Podz09 Dicembre 2018, 21:07 #118
Originariamente inviato da: megamitch
Lo vendono come una innovazione per l'ambiente, ma per me semplicemente si tratta di inquinare "da un'altra parte".

Il costo in termini di inquinamento per produrre e smaltire le batterie, oltre che per produrre la energia elettrica per mantenerle, non è certo basso.

Soprattutto i primi due punti sappiamo benissimo che i paesi del terzo mondo dovranno sorbirsi pure questa piaga. Già ora si sa di immense discariche di prodotti occidentali in asia e altri paesi meno fortunati dei nostri.

Queste in effetti sono cose di cui non si parla molto e che meriterebbero più approfondimenti.
rigelpd10 Dicembre 2018, 10:12 #119
Originariamente inviato da: cdimauro

Veramente le fanno uscire già da tempo, e pure da ben prima che Tesla nascesse.

Questo per chi sa come funziona il mondo reale. Poi ci sono i ciechi fanboy Tesla per i quali è lei l'unico verbo che diffonde la motorizzazione elettrica.

Come già detto, di modelli elettrici (e mi riferisco al full-electric) ne esistono da tempo. Poi ammazzare un concorrente in un mercato che conta qualche centinaio di migliaio di modelli, quando l'industria automobilistica "tradizionale" ne conta a decine di milioni l'anno, lascia un misto di riso amaro in bocca.

Ti ho chiesto numeri e FONTI (non tuo cuggggino, ovviamente) in merito, ma continui sistematicamente a trincerarti dietro vuote parole.

Questo perché non sai di cosa parli, e t'inventi di sana pianta cose prive di senso.

Peccato che il consumo totale non abbia nulla a che vedere con la richiesta energetica puntuale / di picco: quando, cioè, serve per ricaricare le auto.

Se la rete di distribuzione si adeguerà mettendo più colonnine, con l'idea di far ricaricare le auto quando la gente arrivi a lavoro (per ritrovarsela carica quando ne esce) o vada a far la spesa (idem; magari con una buona ricarica e non completa), ci si troverebbe con numerosissime richieste effettuate in un arco di tempo ridotto. Valle a servire tutte queste richieste!

Quindi mi stai dicendo che l'eventuale passaggio all'elettrico di tutto il parco auto richiederà parecchio tempo (in pratica andrei in pensione prima di vedere l'operazione completata). Ma chi l'avrebbe mai detto...

Mi pare che non abbia mai detto che i brevetti arrivino gratis, ma sei liberissimo di citarmi e farmi vedere dove l'avrei fatto.

Ho detto altro. E ciò che scrivi adesso non lo smentisce minimamente. Com'è ovvio che sia...

Vedi sopra: tu stesso parli di tempi BIBLICI per il completo cambio, nell'ipotesi completamente irrealistica che si producessero soltanto auto elettriche da domani.

Adesso mi dici che "avverrà prima di quanto pensi".

Che dire: sei un ossimoro vivente.

Link ad immagine (click per visualizzarla)
Scusami, ma il 20% del mercato CHI CE L'HA?!?

Ma ti rendi conto di quello che dici?!?

Campa cavallo. Continui a vivere nel mondo delle fiabe.

I problemi di produzione non me li sono certo inventati io, a cui si aggiungono quelli post-produzione (a quanto pare i difetti non mancano. Tempo fa anche in questo sito sono passate notizie, o link nel forum portati da altri utenti).

Poi, come già detto l'altra volta, questi numeri (sempre che siano confermati, ovviamente) sono un'inezia rispetto al mercato complessivo dell'auto.

Per fare la rivoluzione serve il popolo: non un'elite.


1) Continuiamo a non trovarci daccordo su questo punto, per me Tesla è avanti almeno di 2 anni su tutta la concorrenza sia in termini di tecnologia che in termini di infrastruttura (gigafactory e supercharger). Non ti basta il dato di fatto che la produzione di batterie della Gigafactory è attualmente superiore a quella di tutte le altre fabbriche di batteria per automobili messe insieme? Non ti sembra un vantaggio serio?

2) Magari non mi sono spiegato bene: il mio discorso sul fabbisogno energetico era per farti presente che anche qualora domani tutte le auto vendute fossero elettriche non ci sarebbe una crisi energetica come quella che stai paventando, però.... Ci sarebbe una crisi per tutti i produttori di automobili a benzina qualora non fossero corsi ai ripari iniziando la produzione di auto elettriche.

Se ti ricordi stavamo parlando degli effetti che potrebbe avere sulle aziende automobilistiche tradizionali un passaggio all'elettrico più veloce del previsto. Tu hai detto che non potrà mai succedere perchè l'infrastruttura non reggerebbe. Ti ho fatto notare che potrebbe reggere anche nel caso più estremo pensabile in cui tutte le auto vendute da oggi in poi sono elettriche. Ma per una azienda automobilistica tradizionale è sufficiente una velocità di cambiamento parecchio inferiore a metterla in crisi.

Ribadisco:

Per il pedone della strada il cambiamento (passaggio completo dall'auto a benzina all'auto elettrica) potrà anche avvenire nell'arco di decenni, ma per persone che lavorano nel campo, come ad esempio vediamo un po... te... la cosa può essere certamente più veloce.

Mettiamo che per il 2025 il costo per produrre un'auto elettrica sarà inferiore a quello per produrre un'auto a benzina (e questo senza contare tutti i rusparmi in termini di manutenzione e carburante), in un futuro del genere trovarsi ancora con fabbriche di motori a combustione interna (quantomeno quelli per automobile) sarà una situazione davvero pericolosa dove quelli che prima erano asset (che davano valore all'azienda) adesso sono passivi (che mangiano denaro mese dopo mese).
gigioracing10 Dicembre 2018, 11:58 #120
potete stare qua a discutere fin che volete ma tanto se uno non ha 60K x potersela permettere si andra avanti con auto a benzina e diesel usate x altri 10 anni minimo .

attualmente la scelta migliore x chi non ha molti soldi e prendere una euro 3 4 a benzina e convertirla a metano . si puo correre ovunque lo stesso e ce pure un incentivo di 1000 euro sull impianto ,nessun blocco del traffico x il metano

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