Sidecar elettrico da Ural Motorcycles: trazione integrale e più spazio per le batterie
di Carlo Pisani pubblicata il 19 Novembre 2018, alle 10:41 nel canale TecnologiaUral Motorcycles, presenta in via non ufficiale un suo prototipo di sidecar elettrico, già perfettamente funzionante, sviluppato in collaborazione con l'affermato produttore di moto elettriche Zero Motorcycles
Molte le novità viste quest'anno ad EICMA 2018 per quanto riguarda il settore delle due ruote elettriche, ma è mancata la presenza di una categoria di moto di nicchia, parliamo dei sidecar, a colmare tale vuoto ci ha pensato l'azienda russa Ural Motorcycles, presentando, in via non ufficiale, un suo prototipo elettrico, già perfettamente funzionante, sviluppato in collaborazione con l'affermato produttore di moto elettriche Zero Motorcycles.
Il costruttore russo è molto noto nel settore delle motociclette per essere uno dei pochi a realizzare anche sidecar, per questo ha deciso di cimentarsi nella trazione elettrica, proprio con un mezzo che lo identifichi al meglio sul mercato: il prototipo, che si può ammirare nel video qui riportato, è stato realizzato sulla piattaforma del modello a combustione della serie CT, caratterizzato dall'essere equipaggiato con trazione integrale, ovvero trazione sia sulla consueta ruota posteriore sia su quella a lato della culla passeggero.
Tutto lo sviluppo della parte elettrica è stato affidato a Zero Motorcycles, la quale ha realizzato batterie, motore, controller e tutto il relativo sistema elettronico, ed ha collaborato a stretto contatto con gli ingegneri Ural al fine di adattare al meglio i nuovi componenti alla classica piattaforma a tre ruote scelta.
"Abbiamo sempre saputo che il nostro sidecar è la piattaforma perfetta per costruire una motocicletta elettrica perché può offrire ciò che le normali motociclette a due ruote non offrono: comfort dei passeggeri, stabilità e sicurezza, per non parlare di più spazio per le batterie. L'Ural elettrico è molto facile da controllare, grazie al baricentro basso e alla distribuzione ottimale del peso. È molto stabile grazie alle sue tre ruote. Non ha la frizione o il cambio, la rotazione dell'acceleratore è praticamente tutto ciò che serve per far funzionare la moto. E accelera molto rapidamente. Nel complesso è un veicolo divertente e molto versatile che si può usare quasi come una macchina".
Qui nel seguito alcune specifiche tecniche diffuse dal produttore:
- Motore Zero Z-Force da 45 kW e 110 Nm di coppia
- Doppio pacco batteria: un pacco ZF13.0 e uno ZF6.5 per un totale di 19,5 kWh (quanto la capacità della batteria di una Smart elettrica)
- Autonomia fino a 165 km con una singola carica a velocità di crociera
- Velocità massima di 140 km/h, velocità di crociera raccomandata 105 km/h
Un prototipo concreto ma che non vedremo a breve sulle strade, infatti l'azienda ha fatto sapere "Stimiamo che ci vorranno circa 24 mesi per iniziare la produzione in serie dopo l'approvazione definitiva del progetto. La moto che andrà in produzione si baserà sull'ultima tecnologia della batteria e sistema di ricarica che sarà a disposizione in quel momento".
Ad ogni modo è previsto un tour dimostrativo di questo loro primo sidecar elettrico, il suo debutto pubblico è già stato fatto al passato Progressive Motorcycle Show di Long Beach, California, tenutosi dal 16 al 18 novembre 2018, molti altri saranno i demo-ride organizzati da Ural per maggiori dettagli vi invitiamo a visitare la pagina del costruttore e seguire la relativa pagina Facebook per essere informati sulle ultime notizie.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEh no... niente scene alla Fantozzi, se sganci ti fermi anche tu!
Comunque... ai tempi me la ricordavo veramente brutta. Questa non fa eccezione!
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