Mazda non molla: sarebbe al lavoro su un motore rotativo Wankel, addirittura a idrogeno
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Agosto 2021, alle 16:07 nel canale Tecnologia
Dopo aver pensato di utilizzare il motore Wankel come range extender per le sue auto elettriche, Mazda torna alla carica con l'idea dell'idrogeno come combustibile diretto nella camera ellittica del rotore che ha reso famose le vetture RX
A prima vista la Mazda MX-30 è un'auto elettrica interessante. Ben costruita, giuste proporzioni, portiere controvento, ma la piccola batteria è stata spesso criticata per la scarsa autonomia. Così la casa giapponese aveva pensato di correre ai ripari montando in serie alla batteria da 30 kWh anche un motore range extender, in grado di ricaricarla bruciando combustibile a un regime di rotazione ottimizzato.
L'idea aveva poi assunto dei contorni "vintage" con la possibilità del ritorno del rotore Wankel, il motore a camera ellittica senza pistoni che ha reso famose la RX-7 prima e la RX-8 poi. Quest'ultima, nonostante i numerosi premi vinti, ha avuto però una carriera piuttosto breve, a causa dei continui problemi tecnici del suddetto motore. L'uso del Wankel come generatore di corrente elettrica sembrava tuttavia essere una buona idea, viste le dimensioni compatte e la grande potenza, ma ultimamente Mazda è tornata sui suoi passi.
Ora dal Giappone rimbalzano nuove indiscrezioni, secondo le quali il rotore Wankel sarebbe tornato in auge, per la seconda volta, questa volta non più come semplice range extender ma come motore principale direttamente collegato alle ruote. Ciò che differenzierebbe questo progetto dal passato è il combustibile immesso nella camera ellittica: l'idrogeno.
Nelle vetture comunemente dette "a idrogeno", il prezioso gas non è mai bruciato direttamente in un motore endotermico, ma alimenta delle celle a combustibile, che producono energia elettrica, poi trasferita ad un normale motore elettrico. È il caso della Toyota Mirai o della Hyundai Nexo.
Non è chiaro il perché Mazda abbia riportato a galla questa idea, dopo gli esperimenti del 2003 con la RX-8 Hydrogen RE, ma il motivo potrebbe essere la facilità dell'uso dell'idrogeno in questo tipo di motore. Le parti roventi dei comuni pistoni causano un problema di preaccensione dell'idrogeno, mentre nel Wankel non vi sono spot caldi, eliminando l'inconveniente.
Altri rumor, sempre dal Sol Levante, parlano della possibilità di utilizzare anche un turbo per compensare la bassa densità energetica dell'idrogeno, o anche dell'uso di questo sistema all'interno di un powertrain ibrido. Insomma, tante idee, anche abbastanza confuse, per una vettura che comunque avrebbe una domanda, e di conseguenza un'offerta, molto bassa, e un prezzo molto alto.
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPiù che altro i problemi erano l'usura degli apici del triangolo per il continuo sfregamento sulle pareti, e una discreta quantità di incombusti, che quindi rendevano le emissioni inquinanti molto più alte. Oltre al fatto che poi in pochi sapevano metterci le mani, e infatti la maggior parte delle volte in caso di problema Mazda spediva un motore nuovo dal Giappone.
Anni fa il famigerato motore termico con efficienza sopra il 50% che mai ha visto la luce, adesso il ritorno del rotativo proprio mentre si ci accinge a passare all'elettrico
In realtà, il wankel, avrebbe una manutenzione molto più semplice del classico motore a movimento alternativo, il problema è che qui in italia se ne vedono pochi per vari motivi, che non è tanto la per manutenzione, ma perché inquina mediamente di più, consuma molta più benzina di un motore tradizionale (essendo stretto e lungo), ai bassi giri non rende (quindi devi metterci almeno un turbo), le parti meccaniche dei cuscinetti e dei segmenti apicali sono molto più accentuate.
Ora se ne vedono molti di motori rotativi, sugli aerei piccoli da diporto o acrobatici, perché sono molto meno costosi e sono mediamente più piccoli di motori alternativi e hanno un rapporto peso/potenza molto più alto dei motori alternativi.
L'idrogeno se mai si svilupperà sarà destinato ali motori elettrici con batterie a celle a combustibile, questa soliuzione non ha futuro ... ma manco un passato ...
L'idrogeno se mai si svilupperà sarà destinato ali motori elettrici con batterie a celle a combustibile, questa soliuzione non ha futuro ... ma manco un passato ...
In realtà il futuro ci sarebbe, i camion. Batterie di super condensatori che si ricaricano con un "piccolo" motore ad idrogeno, farebbero tantissima strada e eliminerebbe il 40-50% dell'inquinamento di veicoli termici.
Il problema è la produzione di idrogeno che ad oggi costa di più in termini di energia sprecata per generarlo.
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